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Acustica, isolamento dal rumore di calpestio. Nuova norma UNI

Acustica, isolamento dal rumore di calpestio. Nuova norma UNI

Sempre più spesso l’isolamento acustico negli edifici assume una componente importante per la qualità di vita delle persone. È il caso del rumore da calpestio che può essere particolarmente sgradevole e creare non pochi disagi se non curato. Ecco perché la commissione "Acustica e vibrazioni" si è interessata del recepimento anche in lingua italiana della norma UNI EN ISO 16283-2:2018Acustica - Misure in opera dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio“
Questo documento descrive un metodo in opera per la misurazione dell'isolamento dai rumori di calpestio di solai utilizzando il generatore normalizzato di calpestio. Il metodo è applicabile sia a solai nudi sia a pavimentazioni con rivestimenti.
I risultati ottenuti possono essere utilizzati per confrontare le proprietà di isolamento acustico al calpestio di pavimentazioni e per confrontare l'isolamento acustico apparente di solai con requisiti ben definiti.
Il metodo di prova si applica ad ambienti da 10 m3 a 250 m3 nell’intervallo di frequenza da 50 Hz a 5 000 Hz. Di seguito una serie di norme che regolamentano il settore.

  • ISO 3382-2 Acoustics - Measurement of room acoustic parameters - Part 2: Reverberation time in ordinary rooms;
  • ISO 12999-1 Acoustics - Determination and application of measurement uncertainties in building acoustics – Part 1: Sound insulation;
  • ISO 17025 General requirements tor the competence of testing and calibration laboratories;
  • ISO 18233 Acoustics - Application of new measurement methods in building and room acoustics;
  • IEC 60942 Electroacoustics - Sound calibrators;
  • IEC 61183 Electroacoustics - Random-incidence and diffuse-field calibration of sound level meters;
  • IEC 61260 (tutte le parti) Electroacoustics - Octave-band and fractional-octave-band filters;
  • IEC 61672-1 Electroacoustics - Sound level meters - Part 1: Specifications.

mb

Fonte UNI

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Isolamento acustico, in vigore la norma UNI 11296:2018

Isolamento acustico, in vigore la norma UNI 11296:2018

Disponibile la norma UNI 11296:2018 riguardante “Acustica in edilizia – Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno”.

La norma, in vigore dal 15 febbraio 2018, si applica agli interventi su edifici esistenti e di nuova costruzione, riferiti unicamente ai casi di propagazione del rumore per via aerea.

La nuova UNI definisce i criteri per la posa in opera di componenti di facciata, quali:

  • serramenti
  • sistemi dispositivi per il passaggio dell’aria
  • sistemi di oscuramento/schermatura
  • altri componenti presenti in facciata

Si applica anche ai serramenti interni di separazione tra ambienti che richiedono protezione dal rumore. La norma fornisce, inoltre, indicazioni sulla verifica dell’isolamento acustico della facciata dal rumore esterno.

AdA

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Isolamento acustico degli edifici. Pubblicata la UNI EN ISO 10140-1

isolamento-acustico-edificiPubblicata in italiano la  norma UNI EN ISO 10140-1:2016 Acustica - Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio - Parte 1: Regole di applicazione per prodotti particolari
La norma, che incorpora i precedenti aggiornamenti, specifica i requisiti di prova per gli elementi di edificio e per i prodotti, compresi i requisiti dettagliati per la preparazione, il montaggio, le condizioni di funzionamento e di prova, oltre alle grandezze applicabili e alle informazioni di prova aggiuntive per il rapporto.
Le procedure generali di prova per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea e dell’isolamento del rumore da calpestio sono riportate nelle UNI EN ISO 10140-2 e UNI EN ISO 10140-3, rispettivamente.
La norma è disponibile sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.

mb

Fonte UNI

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Nuove linee guida ISO per garantire la fornitura d’acqua nelle emergenze

infrastrutture idricheQuando si verifica un evento catastrofico, l’approvvigionamento di acqua – la principale risorsa naturale per la nostra sopravvivenza – e il suo adeguato trattamento potrebbero risultare compromessi.
Per aiutare le infrastrutture idriche a essere preparate e a continuare a operare in qualsiasi circostanza, anche la più critica, l’Organismo Internazionale di Normazione ha appena pubblicato una norma: la ISO 24518.
Questo nuovo documento elenca una serie di passaggi e di azioni che le infrastrutture idriche devono essere in grado di compiere per essere pronte ad affrontare efficacemente qualsiasi situazione. E anche qualora determinati eventi dovessero verificarsi, la norma indica che cosa fare per ristabilire il servizio e dà uno spunto per ricavare insegnamenti pratici dalle circostanze.
La mancanza di acqua potabile può diventare una grave problema durante un’emergenza. Allo stesso modo, la rimozione in sicurezza e lo smaltimento delle acque reflue sanitarie, così come il drenaggio delle acque piovane sono fattori fondamentali per prevenire le epidemie, la contaminazione delle persone e dell’ambiente, l’inondazione dei centri abitati. Per questo la norma ISO 24518 può aiutare a garantire il corretto approvvigionamento idrico e la qualità dei servizi igienico-sanitari, il funzionamento della rete fognaria e una risposta efficace in casi di emergenza.
Attraverso il modello basato sul ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act), la norma ISO 24518 pone le migliori condizioni per:
•    fronteggiare le situazioni di crisi così da garantire un adeguato approvvigionamento idrico nonché la rimozione e il trattamento delle acque reflue;
•    cooperare con tutte le autorità competenti;
•    valutare l’ambiente naturale e l’impatto sulla salute e il benessere della popolazione;
•    adottare una efficace comunicazione per mitigare o prevenire il panico.
La norma ISO 24518  è indirizzata alle autorità e ai dipartimenti che si occupano delle acque, ad esempio. Ma anche alle aziende e a qualsiasi altro organismo che si occupi delle forniture idriche. E ancora: ad autorità e organismi che gestiscono le situazioni di crisi, ingegneri idraulici, consulenti.
“La ISO 24518”, dichiara Jacobo Sack, coordinatore del gruppo di lavoro che in seno all’ISO/TC 224 ha sviluppato la norma,“può veramente contribuire all'effettiva attuazione di adeguati strumenti di gestione delle emergenze. E i legislatori possono fare riferimento a questo documento normativo al momento della redazione e dell'adozione di una politica nazionale in questo ambito”.
La ISO 24518 è la prima norma di questo genere. Sebbene infatti altri documenti sulla sicurezza siano stati pubblicati, nessuno di questi tratta esplicitamente la gestione delle crisi nei servizi idrici.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb
Fonte UNI

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Isolamento acustico. Allo studio una norma UNI sui pavimenti galleggianti

PAV GALLNel settore delle costruzioni il tema della corretta posa di materiali e sistemi per l'isolamento ai rumori riveste particolare importanza. Come evidenziato anche nell'introduzione della UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari, una posa in opera errata può vanificare le prestazioni acustiche dei materiali e determinare scostamenti anche rilevanti tra le valutazioni previsionali dei requisiti acustici passivi e i risultati effettivamente ottenuti al termine dei lavori. Per limitare tale problematica chi esegue i lavori in cantiere dovrebbe avere a disposizione adeguate indicazioni di corretta posa dei vari sistemi costruttivi.
Il progetto di norma U87036200, entrato nella fase di inchiesta pubblica finale, fornisce indicazioni per i pavimenti galleggianti.
Il pavimento galleggiante è una delle possibili soluzioni tecnologiche utilizzate per limitare il disturbo da rumori da calpestio e raggiungere specifici livelli di prestazione imposti dalla legislazione vigente o contrattualmente definiti. Tale sistema consiste nell'inserire all'interno della stratigrafia della partizione orizzontale un materiale resiliente di desolidarizzazione in grado di limitare la trasmissione di vibrazioni e rumori.
Di interesse della commissione tecnica Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio (co-autore la commissione Acustica e vibrazioni), la futura norma "Indicazioni di posa in opera dei pavimenti galleggianti per l'isolamento acustico" fornisce dunque indicazioni di posa in opera degli elementi coinvolti nella realizzazione di nuovi pavimenti galleggianti per l'isolamento acustico. Si rivolge a tutti i soggetti coinvolti nella loro progettazione e realizzazione: progettisti, imprese, direttori dei lavori e posatori.
Sino al 28 luglio 2013, il progetto è sottoposto alla fase di inchiesta pubblica finale, fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme con il quale il documento viene messo a disposizione di tutti gli operatori. Il documento è consultabile online. I commenti devono essere inviati utilizzando l'apposito form a disposizione sul sito internet, nella sezione NORMAZIONE – UNI: inchiesta pubblica finale.

Fonte UNI

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Alloggio rumoroso, così si stima il danno

 

RUMORE CASACome quantificare il danno subito da chi acquista una casa troppo rumorosa per carenze di isolamento acustico? Un'indicazione arriva dalla Corte di cassazione che, con la sentenza 1066 del 25 gennaio 2012, ha messo un punto alla vicenda avviata alcuni anni fa, con la sentenza 2715 del 2007 pronunciata dal tribunale di Torino, e ha risolto alcuni dubbi sulla valutazione di un appartamento residenziale che non ha un sufficiente isolamento.
Ma andiamo con ordine. Il tribunale di Torino, con la sentenza 2715/2007, aveva condannato il costruttore e venditore di un alloggio a risarcire l'acquirente di un valore pari al 20% del prezzo pagato al rogito poiché era stato riscontrato un insufficiente isolamento dal calpestio proveniente dall'appartamento soprastante. Inoltre, non potendo imporre un "trasloco" temporaneo al proprietario dell'alloggio del piano di sopra per risanare il difetto e rifare il pavimento, il giudice aveva deciso, per via equitativa, un indennizzo pari al 20% del prezzo pagato.
Una scelta che fece discutere. Del resto i requisiti acustici sono parte dei requisiti igienico-sanitari che concorrono a fornire all'edificio l'abitabilità per uso residenziale (o l'agibilità per usi diversi). Non essendo possibile risolvere tecnicamente il deficit acustico, potrebbe anche venir meno l'abitabilità.

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Fonte: Il Sole 24 Ore

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L’isolamento acustico degli edifici

 

isolamento

Saranno disponibili a breve – inizialmente in inglese ma seguirà la versione italiana – le norme della serie UNI EN ISO 10140 “Acustica – Misurazione in laboratorio dell’isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio” strutturata nelle seguenti parti:

  • Parte 1: Regole di applicazione per prodotti particolari
  • Parte 2: Misurazione dell’isolamento acustico per via aerea
  • Parte 3: Misurazione dell’isolamento del rumore da calpestio
  • Parte 4: Procedure e requisiti di misurazione
  • Parte 5: Requisiti per le apparecchiature e le strutture di prova.

Il “pacchetto” di norme sostituisce alcune parti delle “vecchie” norme della serie UNI EN ISO 140, e precisamente le UNI EN 20140-10:1993, UNI EN ISO 140-1:2006, UNI EN ISO 140-3:2006, UNI EN ISO 140-6:2000, UNI EN ISO 140-8:1999, UNI EN ISO 140-11:2005 e UNI EN ISO 140-16:2006.

Il metodo di prova è identico al precedente e di conseguenza i dati ottenuti sono ancora validi. La nuova famiglia di norme non è altro che una ristrutturazione organica di tutta la materia con particolare riguardo ad alcuni aspetti emersi in questi anni nell’applicazione della varie parti delle norme serie UNI EN ISO 140.

Sinteticamente, la parte 1 specifica i requisiti di prova per gli elementi di edificio e per i prodotti, inclusi i requisiti dettagliati per la preparazione, il montaggio, le condizioni di funzionamento e di prova, oltre alle grandezze applicabili e le informazioni di prova aggiuntive per il rapporto. Le procedure generali di prova per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea e dell’isolamento del rumore da calpestio sono riportate, rispettivamente, nelle UNI EN ISO 10140-2 e UNI EN ISO 10140-3.

La parte 2 definisce il metodo di laboratorio per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea di elementi di edificio quali pareti, solai, porte, finestre, imposte/persiane/elementi oscuranti, elementi di facciata, vetrate, piccoli elementi tecnici, come dispositivi per il convogliamento dell’aria, tracce d’impianti, e loro combinazioni, per esempio pareti e solai con contropareti, controsoffitti e pavimenti galleggianti.
I risultati di prova ottenibili possono essere utilizzati per confrontare le proprietà dell’isolamento acustico di elementi di edificio e per classificare tali elementi in base alle loro capacità di isolare acusticamente, per aiutare la progettazione dei prodotti da costruzione che necessitano di proprietà acustiche certe e per stimare le prestazioni in opera degli edifici.
Le misurazioni sono eseguite in strutture di prova in laboratorio nelle quali la trasmissione sonora per via laterale è soppressa. I risultati delle misurazioni eseguite in conformità alla norma non sono applicabili direttamente alle situazioni in opera senza tenere conto di altri fattori che possono influenzare l’isolamento acustico, come per esempio la trasmissione per via laterale, le condizioni al contorno e il fattore di smorzamento totale.

La parte 3 specifica i metodi di laboratorio per la misurazione dell’isolamento del rumore da calpestio di solai. I risultati di prova possono essere utilizzati per confrontare le proprietà dell’isolamento acustico di elementi di edificio e per classificare tali elementi in base alle loro capacità di isolare acusticamente, per aiutare la progettazione dei prodotti da costruzione che necessitano di proprietà acustiche certe e per stimare le prestazioni in opera degli edifici.
Le misurazioni sono eseguite in strutture di prova in laboratorio nelle quali la trasmissione sonora per via laterale è soppressa. I risultati della misurazioni fatte in conformità alla norma non sono applicabili direttamente alle situazioni in opera senza tenere conto di altri fattori che possono influenzare l’isolamento acustico, come per esempio la trasmissione per via laterale, le condizioni al contorno e il fattore di smorzamento.
Il metodo di prova descritto in questa parte 3 della norma utilizza la macchina di calpestio normalizzata secondo UNI EN ISO 10140-5, che simula il rumore dei passi di una persona con le scarpe. La UNI EN ISO 10140-3 è applicabile a tutti i tipi di solai (sia pesanti sia leggeri) con tutti i tipi di rivestimenti per pavimenti

La parte 4 definisce le procedure di base per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea e dell’isolamento del rumore da calpestio nei laboratori di prova, mentre la parte 5 specifica le strutture e le apparecchiature di prova per la misurazione dell’isolamento sonoro degli elementi di edifice quail:

  • componenti e materiali;
  • elementi tecnici (piccolo elementi di edificio)
  • sistemi di miglioramento dell’isolamento acustico.

Essa si applica alle strutture dei laboratori di prova nei quali la trasmissione sonora per via laterale è soppressa tra l’ambiente emittente e quello ricevente.

La futura UNI EN ISO 10140-5 specifica infine le procedure di qualificazione da utilizzare per la messa a punto di nuove attrezzature di prova per le misurazioni dell’isolamento acustico. Queste possono essere ripetute periodicamente per assicurarsi che non insorgano problemi nelle apparecchiature e nelle attrezzature di prova.

Fonte: www.uni.com

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