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EuroTransBio. Dal MISE tre milioni per progetti innovativi

EUROTRANSBIO 250Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione 3 milioni di euro, a valere sul fondo FCS (Fondo per la Crescita Sostenibile), per supportare progetti transnazionali di innovazione industriale in tutti i campi applicativi delle biotecnologie. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 gennaio 2017.
Il bando mira a sostenere progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale realizzati da imprese italiane in collaborazione con altre imprese europee, anche con il coinvolgimento di organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.
Il bando nasce dal coordinamento tra diversi Paesi e Regioni europei nell'ambito dell'iniziativa EuroTransBio e richiede la collaborazione tra almeno 2 imprese di nazionalità diversa.
Il bando è stato  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2016.
L'Italia partecipa all'iniziativa con il Ministero dello Sviluppo Economico. In Italia il bando è aperto nell'ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS), a valere sul quale il Ministero, con decreto ministeriale 13 ottobre 2016, ha stanziato per il dodicesimo bando ETB 3 milioni di euro.
Possono partecipare  raggruppamenti composti da almeno 2 imprese provenienti da almeno 2 Paesi partecipanti ad ETB e coordinati da una PMI, che si assume una parte significativa di attività. Ai raggruppamenti di progetto possono partecipare anche organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, purché sia coinvolta un’impresa del corrispondente Paese.
Il bando offre la possibilità di co-finanziare progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale, caratterizzati da eccellenza e innovatività.
E’ possibile  presentare le proposte dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e fino al 31 gennaio 2017.

mb

Fonte MISE

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Bando ISI. Dall'INAIL contributi a fondo perduto per bar e ristoranti

inail logoContributi fino a 50mila euro per le micro e piccole imprese, anche individuali. E’ il budget fissato dal prossimo bando Isi Inail per la realizzazione di progetti finalizzati ad introdurre in alcune attività del terziario miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. A dettare le linee di indirizzo, in attesa della pubblicazione dell’avviso pubblico, è una delibera dell’INAIL che prevede finanziamenti nella misura massima del 65 per cento dei costi ammissibili, sostenuti e documentati dalle imprese.
La delibera Inail contiene anche un richiamo alla necessità di ricondurre i precedenti contributi Fipit ad un unico impianto Isi che consentirà di realizzare bandi in un’ottica di omogeneità, economicità e semplificazione, garantendo maggiore celerità delle procedure di finanziamento e superando la precedente modalità sperimentale.
Obiettivo del bando è sostenere progetti che determinino la riduzione o la eliminazione dei rischi di taglio, ustioni, cadute e rumore, garantendo la possibilità di finanziare, nell’ambito dello stesso progetto, più interventi.
I finanziamenti saranno destinati a progetti presentati da piccole e micro imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, le cui attività sono classificate secondo i codici Ateco 56.1 - ristoranti e attività di ristorazione mobile; 56.2- fornitura di pasti preparati (catering ed altri servizi di ristorazione); 56.3 - bar ed altri servizi simili senza cucina; 47.11.40 - minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari; 47.29.90 - Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca (non classificati altrove).
Il bando Isi Inail 2017 prevede un contributo a fondo perduto erogabile nella misura massima di 50mila euro e nella misura minima di 2mila euro.
In ogni caso il contributo non potrà superare il 65 per cento dei costi ammissibili, sostenuti e documentati.

Scarica la delibera INAIL

mb

Fonte INAIL

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Beni culturali, dal CIPE 133 milioni

BENI CULTURALI 133E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n.293, del 16 Dicembre 2016 la delibera del CIPE 45/2016  recante “Approvazione del programma complementare al PON «cultura e sviluppo» (FESR) 2014-2020 – Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo”. La delibera mette a disposizione 133,623 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il programma del Cipe è diviso in tre assi di intervento.
Specificatamente : il primo asse è di 108,278 milioni per il rafforzamento delle dotazioni culturali; il secondo asse è di 20 milioni di euro e riguarda l’attivazione dei potenziali territoriali legati allo sviluppo; il terzo asse riguarda l’assistenza tecnica per un valore di 5,345 milioni di euro.
Il piano pubblicato dal Cipe contiene un programma finanziario suddiviso anno per anno e un cronoprogramma di spesa per il quinquennio 2016 – 2020. Si evidenzia che l’attuazione del Programma prevede che il MIBACT dovrà garantire:

  • “che le operazioni siano selezionate coerentemente alle norme comunitarie e nazionali applicabili per l’intero periodo di attuazione”;
  • “la messa in opera di un sistema di gestione e controllo efficace ed idoneo a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie attribuite nell’ambito del PAC”;
  • “il corretto caricamento dei dati relativi all’avanzamento procedurale, finanziario e fisico delle iniziative finanziate con risorse a valere sul PAC”.

Delibera CIPE 45/2016

mb

Fonte MISE

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Aperte le iscrizioni al Corso di Alta Formazione “Governo del Territorio”

prova grafica bando corso gov ter 2017-1Fino al 2 Febbraio sarà possibile iscriversi al Corso di Alta Formazione “Governo del Territorio”, edizione 2017.
Questa seconda edizione del Corso è organizzato nell’ambito delle attività della Suola di Governo del Territorio, istituita in seno al Consorzio Promos Ricerche con il supporto della Camera di Commercio di Napoli, e dagli enti e istituzioni che ad essa aderiscono, con la particolare collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Napoli e Provincia, e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, che rilasciano i Crediti Formativi Professionali.
Il Corso è destinato alla formazione di figure di alta qualificazione professionale per gli uffici tecnici, urbanistici e tecnico-amministrativi di Enti Pubblici e di Istituzioni del settore pubblico e privato, nonché di liberi professionisti, soprattutto per ciò che concerne la pianificazione del territorio e la gestione del piano, nonché le tecniche economico-finanziarie, catastalitributarie  per il governo del territorio.
Sarà possibile anche iscriversi esclusivamente a singoli moduli (si veda l’art. 14 del bando), per i quali vengono rilasciati anche i cfp per gli ingegneri e gli architetti.
Il percorso formativo del Corso consta di 280 ore, di cui:

  • didattica, 160 ore;
  • seminari  e convegni pubblici, 20 ore.
  • redazione di un elaborato finale ed eventuali stage, con periodica assistenza da parte del Corpo docente, 100 ore.

Scarica il Bando

Per Info ed iscrizioni

mb

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223 milioni dall’Unione Europea per la Green Economy

GREEN SOLDI

Al via l’azione “Greening the Economy” che per il 2017 stanzia un budget di 223 milioni di euro, strutturato in diciannove inviti (scadenza il 7 marzo 2017), a valere sul programma Horizon 2020. L’invito principale fa parte della sezione “sfide per la società” di Horizon 2020, intitolata “Azione per il clima, ambiente, efficienza delle risorse e materie prime”.
L’intervento parte dal principio in base al quale l’era delle risorse abbondanti sta volgendo al termine e l’accesso alle materie prime e all’acqua pulita non può più essere dato e per scontato. L’obiettivo quindi è invertire la tendenza, investendo sull’innovazione per sostenere un’economia più verde e sostenibile. La necessità di far fronte ai cambiamenti climatici è una priorità trasversale di Horizon 2020 e rappresenta il 35% del bilancio totale del programma.
Sono diciannove gli inviti della call 2017 e gli oggetti ammessi a finanziamento e vanno dalle azioni innovative sulle materie prime ai sistemi di modellazione e previsione del clima; dalle dimostrazioni su larga scala di soluzioni per la riduzione del rischio idro-meteorologico a progetti per colmare il gap del settore idrico. Le sfide sono al centro dell’approccio richiesto alle attività progettuali che si candidano all’ammissione a finanziamento.
I progetti possono includere innovazione, ricerca di base e applicata, trasferimento di conoscenze.
Per i beneficiari dei finanziamenti Horizon, è previsto un tasso di copertura fino al 100% di tutti i costi ammissibili per tutte le azioni di ricerca e innovazione. Tasso che scende al 70% dei costi ammissibili per le azioni di innovazione (ma potrebbe salire al 100% per le organizzazioni senza scopo di lucro). I costi ammissibili indiretti (amministrazione, infrastrutture, comunicazione) sono rimborsati a un tasso fisso del 25% dei costi diretti ammissibili. I risultati prodotti dai partecipanti devono essere accessibili e pubblici (con l’eccezione dei materiali protetti da Dpi, o quando esistono motivi di sicurezza o interessi legali). Questo allo scopo di garantire a tutti la disponibilità dei risultati dei progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea.

mb

Fonte: Il Sole 24 ORE

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Cipe: al via piano operativo per 400 mln per settore agricolo e agroalimentare

AGRO SOLDIIl Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il CIPE ha approvato il piano operativo per il settore agricolo e agroalimentare, consentendo l'avvio di investimenti per 400 milioni di euro.
"Aggiungiamo un altro tassello importante - ha commentato il Ministro Martina - per gli investimenti nel comparto. I 400 milioni del CIPE di oggi sono la conferma della centralità dell'agricoltura nelle scelte economiche del governo e rappresentano un punto importante per la crescita.
Puntiamo su infrastrutture irrigue più efficienti, sulla semplificazione burocratica e su un nuovo modello di gestione sostenibile del patrimonio boschivo. I 60 milioni per i contratti di filiera, poi, saranno utili a proseguire il lavoro fatto in questi anni per rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma."
I fondi sono ripartiti:

  • 295 milioni per le infrastrutture irrigue. Tali interventi, destinati all'irrigazione collettiva, si inquadrano nell'ambito di una strategia rivolta alla riduzione/contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, adeguamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, di miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Gli interventi sono complementari con quelli previsti Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN), cofinanziato con risorse europee per un importo di 300 milioni di euro.
  • 60 mln per contratti di filiera e di distretto. Questi sono uno strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti di rilevanza nazionale nel settore agroalimentare e delle agroenergie. Si prevede di finanziare 25-30 contratti di filiera/distretto, 150 imprese agricole e agroalimentari. Il finanziamento si associa a 200 milioni di euro del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) della Cassa depositi e prestiti per attivare un totale di 300 milioni di investimenti.
  • 5 milione per "Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali". Si tratta di azioni volte a promuovere una corretta gestione delle aree silvo-pastorali di montagna, allo scopo di assicurare la residenzialità in territori altrimenti destinati all'abbandono. Le azioni prevedono la promozione di nuove strutture per la gestione associata delle proprietà forestali e il rafforzamento delle reti di imprese operanti nella filiera forestale.
  • 40 milioni per "Piano Agricoltura 2.0" che comprende un programma di interventi di semplificazione ed innovazione finalizzato all'incremento della capacità amministrativa in agricoltura, compresi nella Strategia per la crescita digitale 2014-2020 - Agenda digitale.

Gli ambiti di intervento sono: innovazione del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) e configurazione di servizi di innovazione per l'amministrazione e per le imprese.

mb

Fonte MIPAAF

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Regione Campania. Parte "Ben-Essere Giovani" laboratori d'impresa per under 35

BENESSERE GIOVANILa Regione Campania promuove ”Benessere Giovani” con la linea di intervento “Organizziamoci” che mira a sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all'acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative.

L’Avviso è rivolto a partenariati tra soggetti pubblici, associazioni giovanili, altri soggetti senza scopo di lucro e imprese per lo svolgimento di laboratori rivolti ai giovani attraverso l’utilizzo di spazi pubblici multifunzionali messi stabilmente a disposizione dei giovani.

Capofila del partenariato sono i Comuni, in forma singola o associata, che hanno nella propria disponibilità uno spazio destinato ad attività polivalenti giovanili. Il partenariato deve prevedere la partecipazione di almeno un’associazione giovanile.

Ogni partenariato dovrà presentare una proposta progettuale che preveda l’attivazione di almeno due tra tre tipologie di laboratori: laboratori relativi a percorsi accompagnamento alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo; laboratori esperienziali nei quali i giovani acquisiranno esperienze e abilità pratiche presso le imprese; laboratori educativi e culturali, finalizzati a promuovere attività di animazione giovanile.

Al centro dell’intervento sono i giovani, per accrescere la loro autonomia, la loro voglia di fare esperienza, di mettersi in gioco, di sviluppare la loro creatività e i talenti, confrontarsi con il mondo dell’impresa e della cultura dei territori e fruire di spazi organizzati in cui si possono ritrovare stabilmente.

Attraverso i laboratori attivati, i giovani saranno sensibilizzati alla cultura d’impresa, assistiti nell’acquisizione di competenze e abilità, accompagnati in percorsi di crescita personale e integrazione sociale incentrati sui temi della legalità, della cittadinanza attiva, dell’educazione e tutela dell'ambiente, nonché alla partecipazione collettiva di ricostruzione della identità dei luoghi e delle comunità.

Le domande vanno presentate sulla piattaforma informatica http://benesseregiovani.regione.campania.it (attiva a partire dalle ore 24 del 15 dicembre).

Scarica la documentazione

mb

Fonte Regione Campanica

 

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