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Imprese energivore, dal 1° gennaio attive le nuove agevolazioni

Imprese energivore, dal 1° gennaio attive le nuove agevolazioni

Il Ministro Calenda ha firmato il 21 Dicembre 2017, il decreto che dal 1° gennaio 2018 consentirà di ridurre il costo dell’elettricità per le imprese manifatturiere energivore. Il provvedimento consentirà di ridurre il differenziale di prezzo dell’energia elettrica pagato dalle imprese più esposte alla concorrenza estera, introducendo anche in Italia le nuove misure rese possibili dall’Europa: si potrà così ottenere un progressivo allineamento dei costi per la fornitura di energia elettrica delle imprese italiane ai livelli degli altri competitors europei.

La riduzione del costo dell’energia per le imprese energivore, insieme al sostegno all’innovazione attivato con il piano Industria 4.0, costituisce la base per un recupero di competitività del Made in Italy e di tutti i settori industriali, per rilanciare la crescita, contrastando il rischio di delocalizzazioni.

Il nuovo sistema prevede la possibilità di ridurre il prelievo dalle bollette elettriche degli oneri connessi al sostegno delle rinnovabili e, più in dettaglio:

• l’applicazione della cd "clausola VAL" alle imprese che hanno un costo dell’energia pari almeno al 20% dello stesso VAL (valore aggiunto lordo) , che, dunque, potranno ridurre il proprio contributo alle rinnovabili fino a un valore minimo dello 0,5% del VAL, rendendo il costo sostenuto per il finanziamento a tale voce della bolletta elettrica esclusivamente funzione del proprio risultato aziendale (la spesa sostenuta sarà quindi indipendente dal costo per le rinnovabili). Si evidenzia che la previsione di più classi di intensità elettrica su VAL, ciascuna con una diverso livello di contribuzione, consente di assicurare maggiore equilibrio e gradualità nel riconoscimento del vantaggio alle imprese beneficiarie della misura;

• per le altre imprese, il mantenimento di classi di agevolazione basate sul rapporto fra il costo dell’energia elettrica e il fatturato, con percentuali riviste per tener conto degli obiettivi di sostegno alla crescita. Inoltre, la proposta consente di migliorare il sostegno ad alcuni settori particolarmente esposti alla concorrenza internazionale, pur con bassa intensità elettrica su fatturato ( es. ceramica).

Saranno utilizzati parametri di consumo “efficiente”, sviluppati dall’ENEA entro luglio 2018. Sarà così possibile stimolare le imprese ad attivare nuovi investimenti in efficienza energetica e sostenibilità.

Scarica il decreto 21 dicembre 2017

Fonte: MiSE

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Impianti fotovoltaici: rimodulate le tariffe incentivanti

impianti-fotovoltaiciÈ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 248 del 24 ottobre il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 17 ottobre 2014Modalità per la rimodulazione delle tariffe incentivanti per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, in attuazione dell’articolo 26, comma 3, lett. b) del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116“.

Il Decreto definisce le percentuali di rimodulazione degli incentivi che dall’1 gennaio 2015 saranno applicati agli impianti fotovoltaici di potenza incentivata superiore a 200 kW per i proprietari di impianti che aderiranno all’opzione. Le nuove tariffe incentivanti vengono rimodulate secondo specifici fattori di calcolo.

Al fine di rendere più semplice la visualizzazione delle percentuali di rimodulazioni che spetta a ogni impianto, il GSE ha pubblicato le tabelle dei fattori moltiplicativi (1- Xi) stabilite sulla base del periodo residuo di diritto agli incentivi (espresso in anni e mesi approssimati per difetto, calcolati a decorrere dal 31 dicembre 2014).

AdA

Scarica le tabelle di calcolo

Scarica il Decreto 17 ottobre 2014

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