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Reach: nanoforme delle sostanze chimiche

Reach: nanoforme delle sostanze chimiche

La Commissione europea, con il regolamento (UE) 2018/1881 della commissione del 3 dicembre 2018 (in G.U.C.E. L del 4 dicembre 2018, n. 308), ha modificato gli Allegati VII, VIII, IX, X, XI e XII del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche.

Poiché il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) non dice nulla sui cosiddetti nanomateriali, la Commissione europea è in intervenuta modificando i citati allegati per ricomprendervi le nanoforme delle sostanze.

L'Allegato XVII era già stato recentemente modificato ad opera del regolamento n. 2018/1513 per quanto riguarda talune sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), di categoria 1A o 1B.

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Scarica il Regolamento (UE) 2018/1881

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Sostanze chimiche: disponibile il Bollettino d'informazione di maggio 2018 del Ministero dell’Ambiente

Sostanze chimiche: disponibile il Bollettino d'informazione di maggio 2018 del Ministero dell’Ambiente

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha reso disponibile il "Bollettino d'informazione Sostanze Chimiche - Ambiente e Salute (maggio 2018 n. 2)" dedicato a "I cittadini europei e la sicurezza delle sostanze chimiche".

Il bollettino di informazione, curato dalla Divisione V – Certificazione ambientale, prodotti chimici e acquisti verdi della Direzione per le Valutazioni Ambientali, fornisce con cadenza periodica aggiornamenti e informazioni sulle principali attività e normative concernenti le sostanze chimiche, in attuazione del Regolamento (CE) N.1907/2006, "Regolamento REACH".

Lo scopo è quello di svolgere, attraverso un linguaggio semplice ed efficace, un’adeguata informazione al pubblico sui rischi e sull’uso sicuro delle sostanze chimiche.

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Scarica il Bollettino d'informazione Sostanze n. 2/2018

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Prodotti chimici. Pubblicato dal Ministero della Salute il Piano Nazionale Controlli 2017

PNC prodotti chimici 2017Pubblicato dal Ministero della Salute il Piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici – Anno 2017, documento sugli obiettivi e i criteri della vigilanza in merito alle sostanze chimiche, predisposto dal Ministero in collaborazione con Gruppo Tecnico Interregionale Reach-Clp con il Centro Nazionale delle Sostanze Chimiche, Prodotti Cosmetici e Protezione del Consumatore dell’Istituto Superiore di Sanità e la Rete dei laboratori di controllo in attuazione all’Accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015.

Tipologia di sostanze verso cui orientare il controllo:

  • sostanze in quanto tali o contenute in miscele o articoli classificate come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti o identificate ai sensi dell’articolo 59 del regolamento REACH (SVHC e allegato XIV), o individuate nell’ambito del le restrizioni di cui all’allegato XVII del regolamento REACH;
  • sostanze potenzialmente presenti in articoli destinati al consumatore finale, con particolare attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone;
  • sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio

Entro il 30 Settembre 2017, il rapporto delle attività di controllo per il progetto pilota sulle vendite on-line, condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell’ECHA, è redatto dall’AC nazionale, in collaborazione con le amministrazioni centrali, le Regioni e PA che partecipano al medesimo progetto, secondo il formato elettronico prodotto dal Forum dell’ECHA.

Entro e non oltre il 31 gennaio 2018 le Regioni e PA trasmettono all’AC nazionale il rapporto delle attività di controllo condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell’ECHA per il progetto REF-5.

Entro e non oltre il 31 marzo 2018 le Regioni e PA trasmettono all’AC nazionale il rapporto delle attività di controllo condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell’ECHA per il progetto pilota sul controllo delle sostanze negli articoli, redatti nel formato elettronico prodotto dal Forum dell’ECHA.

Entro il 31 marzo 2018 le Regioni e le PA trasmettono all’AC nazionale le risultanze delle attività di controllo di cui al presente Piano ed effettuate entro il 31 dicembre 2017 redatte secondo il format tecnico predisposto dalla medesima AC nazionale.

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Scarica il Piano Nazionale Controlli prodotti chimici 2017

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Sostanze chimiche pericolose, pubblicato nuovo elenco dei valori di esposizione professionale

Sostanze chimiche pericolosePubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - 2a Serie Speciale, Unione Europea n. 27 del 3 aprile 2017 - la Direttiva (UE) 2017/164 della Commissione, del 31 gennaio 2017, che definisce un quarto elenco di valori indicativi di esposizione professionale in attuazione della direttiva 98/24/CE del Consiglio e che modifica le direttive 91/322/CEE, 2000/39/CE e 2009/161/UE della Commissione.

La Direttiva era stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 27/115 del 1° febbraio 2017. Riguardo alla Direttiva, che dovrà essere recepita, e che riguarda la protezione dai lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione a sostanze chimiche pericolose, si evidenzia che in passato sono stati definiti altri elenchi di valori indicativi, ad esempio con la Direttiva 2000/39/CE e la Direttiva 2006/15/CE.

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Scarica la Direttiva (UE) 2017/164 del 31 gennaio 2017

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Traffico sostanze chimiche pericolose: approvato un decreto sulle sanzioni

sostanze chimiche pericoloseIl Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2017, ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo che disciplina le sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose.

Con il provvedimento si prevedono sanzioni pecuniarie, di natura amministrativa, per la violazione delle prescrizioni del regolamento che pone, appunto, principi e regole dell’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose. I compiti di vigilanza, accertamento e irrogazione delle sanzioni fanno capo al Ministero della salute, al Ministero dell’ambiente e al Ministero dello sviluppo economico. Nell’ambito delle rispettive competenze, tali compiti spettano anche all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, al Corpo della Guardia di finanza e alle Regioni e alla province autonome di Trento e di Bolzano.

Il regolamento attua all’interno dell’Unione europea la Convenzione di Rotterdam, concernente la procedura di previo assenso informato per taluni prodotti chimici e pesticidi pericolosi. Le norme dettate in materia di importazione ed esportazione, con obblighi di notificazione e di autorizzazione delle autorità di controllo, sono funzionali alla protezione della salute e dell’ambiente contro i danni potenziali connessi al commercio internazionale di tali prodotti. È previsto per i trasgressori che le sostanze trattate in violazione degli obblighi comunitari siano distrutte a propria cura e spese in caso di sequestro amministrativo.

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REACH: aggiornato l’elenco SVHC

svhcL’ECHA, Agenzia Europea della Chimica, ha aggiornato l’elenco delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC Substances of Very High Concern) inserendo 4 nuove sostanze nella candidate list.

L’aggiornamento del 12 gennaio 2017 ha riguardato le seguenti sostanze:
-    Bisfenolo A (4,4'-isopropilidenedifenolo)
-    PFDA (acido nonadecafluorodecanoico)
-    4-HPbl (4-eptilfenolo, lineare e ramificato)
-    p-(1,1-dimetil-propil)fenolo

Per maggiori informazioni è possibile utilizzare il “Servizio Informativo REACH

Il Consorzio Promos Ricerche, nell’ambito di un Accordo Quadro di collaborazione con l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con il contributo della Camera di Commercio di Napoli, offre un servizio gratuito di consulenza alle imprese per la corretta applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS.

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Dopo le sostanze anche le miscele chimiche pericolose saranno etichettate: l’ISS attiva il supporto di assistenza on line

PittogrammiCome le sostanze anche le miscele chimiche pericolose dovranno essere immesse sul mercato dal 1 giugno prossimo applicando i nuovi criteri di classificazione, etichettatura ed imballaggio.

Si tratta spesso di prodotti di uso quotidiano, per esempio detergenti e disincrostanti per l’igiene della casa, che contengono sostanze chimiche come l’acido solforico nei prodotti disgorganti, l’acido fosforico nei prodotti disincrostanti o l’ipoclorito di sodio nei prodotti sbiancanti.

Sostanze chimiche pericolose che l’Unione Europea già nel 2009 aveva regolato attraverso il CLP (Classification, Labelling and Packaging), un regolamento che disciplina le diciture nelle etichette, con l’obiettivo di renderle uniformi e che dal primo giugno diventa obbligatorio anche per le miscele. L’applicazione del regolamento potrà comportare alcune criticità per le imprese coinvolte.

Per questo motivo il Centro Nazionale Sostanze Chimiche (CSC) dell’Istituto Superiore di Sanità, istituito nel 2007 a supporto dell’Autorità Competente italiana per l’implementazione dei regolamenti europei REACH e CLP sulle sostanze e miscele pericolose, è il supporto attivo attraverso l’Helpdesk, un servizio nazionale di assistenza ai fabbricanti, agli importatori, ai distributori e utilizzatori che potranno ricevere informazioni sulle responsabilità e sui rispettivi obblighi del Regolamento per le sostanze chimiche. Il supporto è attuato attraverso la pagina web del CSC Centro Sostanze Chimiche dove si può porre la domanda nel "Form per quesiti" oppure consultare le "domande frequenti". Il richiedente riceverà la risposta via mail.

Il regolamento prevede anche l’utilizzo di nuovi pittogrammi a forma di diamante rosso con sfondo bianco e sostituiranno i vecchi simboli quadrati di colore arancione applicati ai sensi della legislazione precedente. Dal 1° giugno 2015 le sostanze e miscele devono essere etichettate secondo la nuova normativa, ma fino al 1° giugno 2017 sarà ancora possibile trovare sul mercato i vecchi pittogrammi poiché oggetto di deroga per le miscele già presente sul mercato prima del 1 giugno 2015. Nell’etichetta saranno anche presenti le indicazioni di pericolo H e le i consigli di prudenza P oltre ai nomi delle sostanze presenti nella miscela che la fanno classificare come pericolosa.

AdA

Scarica i nuovi pittogrammi

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