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Apparecchi di sollevamento. Gru caricatrici

Apparecchi di sollevamento. Gru caricatrici

Pubblicata dalla commissione Apparecchi di sollevamento la norma UNI EN 12999:2018 “Apparecchi di sollevamento - Gru caricatrici”
In ambito logistico, edile e in molti altri settori ancora trovano diverse applicazioni le gru caricatrici. Questo tipo di gru è azionata da energia non manuale, progettata per essere fissata a un telaio, comprendente una colonna, che ruota intorno ad una base, e un gruppo bracci.
Questo documento specifica i requisiti minimi di progettazione, calcolo, verifiche e prove per gru caricatrici ad azionamento idraulico e per il loro montaggio su veicoli o fondazioni statiche.
Non è applicabile alle gru caricatrici utilizzate a bordo di navi o strutture galleggianti ed alle gru caricatrici con gruppo bracci articolato progettate come parte integrale di apparecchiature speciali come ad esempio le macchine per l'esbosco di legname minuto.
La norma non tratta i pericoli correlati al sollevamento di persone e non si applica a gru fabbricate prima della data della sua pubblicazione come EN. Infatti, le disposizioni modificate concernenti i calcoli delle sollecitazioni non sono obbligatorie per gru progettate antecedentemente alla data di pubblicazione come EN.
La gru caricatrice è concepita per essere installata su un veicolo commerciale (inclusi i rimorchi) con una significativa portata residua ed è progettata per caricare e scaricare il veicolo così come per altre attività, come specificato dal costruttore nel manuale dell'operatore.
Una gru installata su un altro tipo di veicolo (per esempio veicoli ferroviari) o su fondazione statica è considerata anch’essa una gru caricatrice.

mb

Fonte UNI

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Protettori auricolari. Pubblicate due norme UNI

Protettori auricolari. Pubblicate due norme UNI

Pubblicate, a cura della commissione Acustica e vibrazioni dell’UNI, le norme UNI EN ISO 4869-1 “Acustica - Protettori auricolari - Parte 1: Metodo soggettivo per la misura dell'attenuazione sonora e UNI EN ISO 4869-2 “Acustica - Protettori auricolari - Parte 2: Stima dei livelli di pressione sonora ponderati A quando i protettori auricolari sono indossati”.

La UNI EN ISO 4869-1 definisce un metodo soggettivo per la misurazione dell'attenuazione sonora offerta dai protettori auricolari. Il metodo di laboratorio descritto consente di ottenere valori prossimi all'attenuazione massima, che non vengono normalmente ottenuti in condizioni di campo.
Con questo metodo di prova, i risultati sono ottenuti a livelli di pressione sonora bassi (prossimi alla soglia uditiva). Essi sono tuttavia rappresentativi dei valori dell'attenuazione garantiti dai protettori auricolari a livelli di pressione sonora più elevati, tranne nel caso di protettori auricolari con caratteristiche variabili in funzione dell'ampiezza, ossia quando i livelli di pressione sonora sono superiori alla soglia oltre la quale queste caratteristiche diventano effettive. A questi livelli di pressione sonora, il metodo definito nel presente documento diventa inapplicabile, in quanto tende abitualmente a sottovalutare l'attenuazione offerta dai dispositivi di questo tipo.
Alle frequenze minori di 500 Hz, l'attenuazione può essere sopravvalutata di alcuni decibel a seguito del mascheramento dovuto al rumore fisiologico nelle prove della soglia uditiva dell'orecchio occluso.
Nella norma sono citati i seguenti riferimenti normativi:

  • ISO 8253-2 Acoustics - Audiometric test methods - Part 2: Sound field audiometry with pure-Ione and narrow-band test signals;
  • IEC 60263 Scales and sizes for plotting frequency characteristics and polar diagrams;
  • IEC 61260-1 Electroacoustics - Octave-band and fractional-octave-band filters - Part 1: Specifications.

La seconda parte della UNI EN ISO 4869, descrive tre metodi (il metodo per banda di ottava, il metodo HML e il metodo SNR) per la valutazione dei livelli effettivi di pressione sonora ponderati A quando si indossano i protettori auricolari. Questi metodi sono validi per il livello di pressione sonora o per il livello continuo equivalente di pressione sonora del rumore. Sebbene siano concepiti in primo luogo per l'esposizione al rumore stazionario, questi metodi sono anche validi per i rumori che comprendono componenti impulsive. È possibile che possano non essere adatti per l'utilizzo nelle misurazioni del livello di pressione sonora di picco. I valori di banda di ottava, H, M, L o SNR sono adatti a stabilire criteri di attenuazione sonora per selezionare o confrontare i protettori auricolari e/o per definire requisiti accettabili minimi di attenuazione sonora.
All’interno della norma sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • ISO 4869-1 Acoustics - Hearing protectors - Part 1: Subjective method for the measurement of sound attenuation;
  • ISO 9612 Acoustics - Determination of occupational noise exposure - Engineering method;
  • IEC 61672-1 Electroacoustics - Sound level meters - Part 1: Specifications.

Le norme UNI sono disponibili sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.

mb

Fonte UNI

 

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Le malattie professionali nei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN)

Le malattie professionali nei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN)

Disponibile un nuovo studio dell’Inail che riporta i dati relativi ai casi di malattia professionale riconosciuti con esito positivo da parte dell’Inail nei residenti nei territori definiti "siti di interesse nazionale per le bonifiche (SIN)"

Sono analizzati 11.015 casi di malattie professionali verificatesi nel periodo 2010-2014 nei 44 siti considerati e calcolati gli indicatori di rischio rispetto alla dimensione degli attesi su base di macroarea geografica. Per ogni sito sono disponibili specifiche schede descrittive comprensive dei risultati epidemiologici, della loro interpretazione e discussione critica e dell’analisi dei risultati degli studi analitici già disponibili nella letteratura scientifica.

La sorveglianza epidemiologica dello stato di salute della popolazione è unanimemente riconosciuta come uno degli strumenti di ricerca più efficaci per la prevenzione dei rischi, la misura dell’efficacia degli interventi di sanità pubblica e la definizione di programmi di intervento e risanamento. L’analisi sistematica dell’incidenza delle malattie professionali nei siti di interesse nazionale per le bonifiche può fornire un contributo assai rilevante per la corretta caratterizzazione dei rischi per la salute delle popolazioni residenti.

Appare infatti sempre più evidente, negli esercizi epidemiologici e nelle esperienze concrete di gestione delle emergenze, come la tutela dell’ambiente e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro siano temi strettamente connessi.

In questo quadro, le analisi epidemiologiche riferite in questo volume e prodotte in collaborazione fra strutture di ricerca, di consulenza medica e di consulenza statistico attuariale dell’Inail, risultano di rilevante interesse per la missione dell’Istituto e per il sistema complessivo di sanità pubblica e di tutela dei lavoratori.

AdA

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Bando Isi 2018, fino al 30 maggio la compilazione online delle domande per accedere agli incentivi Inail

Bando Isi 2018, fino al 30 maggio la compilazione online delle domande per accedere agli incentivi Inail

Aperta la procedura per l’assegnazione dei 369.726.206 euro di incentivi del bando Isi 2018. È l’importo più alto stanziato dall’Inail nelle nove edizioni dell’iniziativa, che a partire dal 2010 ha messo complessivamente a disposizione oltre due miliardi a fondo perduto per contribuire alla realizzazione dei progetti delle imprese che scelgono di investire in prevenzione.
 
Come per i bandi precedenti, la presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà in modalità telematica, attraverso un percorso articolato in tre tappe. La prima si concluderà alle ore 18 di giovedì 30 maggio, termine ultimo per inserire e salvare la propria domanda di accesso al contributo sul portale Inail, dove è possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto da presentare e verificare se ha raggiunto o meno la soglia di ammissibilità. Per compilare la domanda è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online, che possono essere ottenute effettuando la registrazione sul sito dell’Istituto almeno due giorni lavorativi prima della scadenza per la compilazione della domanda.
 
A partire da giovedì 6 giugno le imprese i cui progetti avranno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice, che le identificherà in maniera univoca in occasione del “click day” dedicato all’inoltro online delle domande di ammissione al finanziamento. I giorni e gli orari di apertura dello sportello informatico saranno comunicati sul sito Inail a partire dalla stessa data. Gli incentivi, ripartiti in budget regionali, saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
 
Gli elenchi provvisori in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate, con evidenza di quelle collocate in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, saranno pubblicati sul sito dell’Istituto entro 14 giorni dalla conclusione della fase di invio delle domande online. Le aziende collocate in posizione utile per ottenere il contributo dovranno poi fare pervenire all’Istituto, entro trenta giorni, la domanda telematica generata dal sistema, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa, e tutti gli altri documenti indicati nel bando per la specifica tipologia di progetto. Il contributo Inail può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati per ciascuno dei cinque assi di finanziamento previsti, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.
 
Al primo asse, in particolare, sono assegnati 182.308.344 euro, suddivisi in 180.308.344 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’asse 2 sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento dell’asse 3, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 97.417.862 euro, mentre per il quarto asse, che in questa edizione del bando Isi riguarda le micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e del tessile, abbigliamento, pelle e calzature, sono disponibili 10 milioni. Gli incentivi dell’asse 5, destinati alle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, sono invece pari a 35 milioni, cinque dei quali riservati agli agricoltori under 40.
 
Rispetto all’edizione precedente, la novità principale è rappresentata dall’introduzione del sub-asse di finanziamento da due milioni di euro dedicato ai progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, con l’obiettivo di aumentare in modo significativo la diffusione di questi interventi di prevenzione. Il bando 2018 ha confermato inoltre la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere al secondo asse di finanziamento dedicato ai progetti di riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi.
 
I più recenti interventi di semplificazione e revisione del bando Isi hanno riguardato anche una puntuale classificazione degli interventi finanziabili, che tiene conto dei parametri volti a identificare il raggio di azione del progetto di prevenzione, come il tipo di rischio e lavorazione, le specifiche di dettaglio dei rischi e le soluzioni tecniche proposte, per aiutare le imprese a individuare gli interventi per cui richiedere gli incentivi. È stato inoltre ottimizzato l’utilizzo dei fondi disponibili, allo scopo di azzerare, fino alla fase di consegna della documentazione per il perfezionamento della domanda, la presenza di residui per risorse inutilizzate. Il nuovo meccanismo di redistribuzione delle risorse stanziate ma non assegnate, introdotto con il bando del 2017, ha permesso di accedere ai finanziamenti a un numero maggiore di aziende.
 
Per ottenere informazioni e assistenza è possibile contattare il contact center Inail al numero 06.6001, utilizzabile sia da rete fissa sia da rete mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.

AdA

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Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08): aggiornato ad aprile 2019

Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08): aggiornato ad aprile 2019

Pubblicato sul sito dell'INL, Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’aggiornamento ad aprile 2019 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81.

Questa nuova versione, che va ad aggiornare quella già pubblicata a febbraio 2019, contiene in particolare:

  • Inserito il Decreto Interministeriale 22 gennaio 2019 - Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare (GU n. 37 del 13/02/2019);
  • Aggiornato il link esterno alle tabelle delle tariffe adottate per le attività di verifica periodica delle attrezzature di lavoro di cui all'allegato VII, ulteriormente adeguate ai sensi articolo 1, comma 2) del decreto dirigenziale del 23 novembre 2012 dall'allegato I alla nota prot. n. 4393 del 04/03/2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Sostituito il Decreto Direttoriale n. 89 del 23 novembre 2018 con il Decreto Direttoriale n. 8 del 25 febbraio 2019 - Ventunesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'art. 71 comma 11 (link esterno all'Allegato);
  • Inseriti gli interpelli n. 1 del 31/01/2019, n. 2 del 15/02/2019, n. 3 del 20/03/2019
  • Modificati gli articoli 74, commi 1 e 2, e 76, commi 1 e 2, ai sensi Decreto Legislativo 19 febbraio 2019, n. 17 (GU n.59 del 11/03/2019 2018 in vigore dal 12/03/2019) (in materia di DPI n.d.r.);
  • Inserito il decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, così come modificato dall'art. 1 del Decreto Legislativo 19 febbraio 2019, n. 17 (GU n.59 del 11/03/2019 2018 in vigore dal 12/03/2019).

AdA

Scarica il D.Lgs. 81/08 aggiornato ad aprile 2019

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Sistema globale armonizzato, arrivano le modifiche al Regolamento CLP

Sistema globale armonizzato, arrivano le modifiche al Regolamento CLP

Con Regolamento 2019/521 del 27 marzo 2019 (in GUUE L 86 del 28 marzo 2019) la Commissione apporta modifica al regolamento CLP (Reg. n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele per adeguarlo al progresso tecnico e scientifico.

In particolare, si tiene conto delle modifiche intervenute a seguito dell'attuazione del Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals - GHS) delle Nazioni Unite la cui sesta e settima edizione tiene conto delle modifiche adottate dai tecnici ONU anche in materia di trasporto di merci pericolose.

L'adeguamento ha riguardato alcune disposizioni e alcuni criteri tecnici degli allegati I, II, III, IV, V e VI del regolamento (CE) n. 1272/2008 per tenere conto della sesta e settima edizione riveduta del GHS. Con la revisione del GHS sono state introdotte una nuova classe di pericolo per gli esplosivi desensibilizzati e una nuova categoria di pericolo, «gas piroforici», all'interno della classe di pericolo «gas infiammabili». Tra le modifiche rientra anche l'adeguamento di una serie di elementi: i criteri per le sostanze e le miscele che a contatto con l'acqua emettono gas infiammabili; i valori soglia generici; le disposizioni generali per classificare le miscele sotto forma di aerosol; il dettaglio delle definizioni e i criteri di classificazione, secondo il caso, per le classi di pericolo esplosivi, gas infiammabili, liquidi infiammabili, solidi infiammabili, tossicità acuta, corrosione/irritazione della pelle, gravi lesioni oculari/irritazione oculare, sensibilizzazione delle vie respiratorie e della pelle, mutagenicità sulle cellule germinali, cancerogenicità, tossicità per la riproduzione; tossicità specifica per organi bersaglio e pericolo in caso di aspirazione. Sono state inoltre apportate modifiche ad alcune indicazioni di pericolo e alcuni consigli di prudenza.

Il regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (avvenuta il 28 marzo 2019) e si applica a decorrere dal 17 ottobre 2020, ma le sostanze e le miscele possono, prima del 17 ottobre 2020, essere classificate, etichettate e imballate in conformità del regolamento 2019/521.
I fornitori potranno applicare le nuove disposizioni su base volontaria prima della data di applicazione del regolamento 2019/521.

Scarica il Regolamento (UE) 2019/521 del 27 marzo 2019

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Aggiornamento coordinatori e numero massimo partecipanti a eventi, interpello SSL

Aggiornamento coordinatori e numero massimo partecipanti a eventi, interpello SSL

La Federazione  Sindacale  Italiana  dei  Tecnici  e  Coordinatori  della  Sicurezza,  ha  formulato istanza di interpello per conoscere il parere della Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro in merito a “quale sia il corretto numero massimo di partecipanti ai convegni o seminari di aggiornamento per i Coordinatori per la Sicurezza: nessun limite massimo, così come indicato nel cap. 9.1, ovvero 35 partecipanti così come indicato nell’Allegato V all’ACSR del 07.07.2016”.

In particolare, l’istanza di interpello 3/2019 concerne la corretta applicazione del combinato disposto dei punti 9.1 e 12.8 dell’Accordo in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 7 luglio 2016.

La Commissione ritiene che la corretta interpretazione dei punti 9.1 e 12.8 dell’Accordo, debba far ritenere che l’aggiornamento dei coordinatori per la sicurezza, possa essere svolto con due differenti modalità. La prima mediante la partecipazione a corsi di formazione ai quali possono essere presenti un numero massimo di 35 unità, la seconda attraverso la partecipazione a “convegni o seminari” senza vincoli sul numero massimo di partecipanti, purché venga prevista la tenuta del registro di presenza dei partecipanti da parte del soggetto che realizza l’iniziativa dedicata ai coordinatori per la sicurezza.

AdA

Scarica l'Interpello 3/2019

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Dispositivi antisismici. Pubblicata una nuova norma UNI

Dispositivi antisismici. Pubblicata una nuova norma UNI

La Commissione "Ingegneria strutturale" dell’UNI ha curato il recepimento e la pubblicazione della norma UNI EN 15129 “Dispositivi antisismici”
L’antisismica è un argomento fondamentale in edilizia soprattutto per un paese come l’Italia che ha sul proprio territorio un’alta percentuale di criticità a livello geologico.
La norma riguarda la progettazione dei dispositivi antisismici, inclusi nelle strutture con lo scopo di modificarne la risposta all'azione sismica.
Specifica i requisiti funzionali e le regole generali di progettazione in situazioni sismiche e non sismiche, le caratteristiche dei materiali, i requisiti di fabbricazione e di esecuzione delle prove, nonché i criteri per la valutazione e verifica di costanza della prestazione, di installazione e di manutenzione. Fornisce anche i criteri per la marcatura CE.
L’analisi sismica ed il progetto del sistema d'isolamento di un'Intera struttura sono regolati dalla EN 1998-1, con i requisiti specifici per edifici con riferimento alla EN 1998-1 e per ponti con riferimento alla EN 1998-2. Nell'analisi sismica del sistema d'isolamento di un'intera struttura, gli effetti delle azioni di progetto sui singoli componenti, inclusi i dispositivi antisismici, sono valutati sulla base dell'azione sismica di progetto derivata dall'analisi strutturale sismica.
La norma entra ancor più nello specifico indicando ad esempio i requisiti che devono avere i dispositivi antisismici ed i loro collegamenti ciascuno con un adeguato grado di affidabilità; eccoli qui di seguito:

  1. Non collasso:
    I dispositivi antisismici ed i loro collegamenti alla struttura devono essere progettati e costruiti in modo da resistere agli effetti -delle azioni sismiche definiti nella EN 1998-1 per edifici o nella EN 1998-2 per ponti senza cedimenti locali o globali, quindi mantenendo una resistenza meccanica residua dopo l'evento sismico, compresa, se ciò fosse pertinente, una capacità residua di sopportare carichi. Il requisito di non collasso riguarda la struttura nel suo complesso ed eventualmente il dispositivo ed il suo collegamento alla struttura. Non riguarda invece i vincoli a fusibile. Si prevede che questi ultimi siano soggetti a danno nel citato evento e possano pertanto richiedere la loro riparazione o sostituzione.
  2. Limitazione del danno:
    I dispositivi antisismici ed i loro collegamenti alla struttura devono essere progettati e costruiti in modo da resistere ad un'azione sismica avente una probabilità di verificarsi maggiore di quella dell'azione sismica di progetto, senza che si verifichino danni e conseguenti limitazioni d'impiego, i costi dei quali sarebbero sproporzionati rispetto al valore della struttura stessa. Ci si attende che in questo evento il dispositivo non patisca danni o che questi siano molto limitati, tali da non richiedere la sua sostituzione.

È prevista la conformità con gli Eurocodici strutturali.

mb
Fonte UNI

 

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Sistemi di gestione della conoscenza

Sistemi di gestione della conoscenza

Pubblicata a cura della Commissione Responsabilità sociale delle organizzazioni la norma UNI ISO 30401:2019 “Sistemi di gestione della conoscenza – Requisiti
La gestione della conoscenza è una disciplina focalizzata sui modi in cui le organizzazioni creano e utilizzano la conoscenza; non ha una definizione unica accettata e non vi sono norme globali antecedenti alla norma UNI ISO 30401.
L’intento della norma è quello di fissare dei principi e requisiti solidi di gestione della conoscenza:

  1. come guida per organizzazioni che mirano ad essere competenti nell'ottimizzare il valore della conoscenza organizzativa;
  2. come base per svolgere attività di audit, certificare, valutare e riconoscere tali organizzazioni competenti da parte di organismi di auditing interni ed esterni riconosciuti.

Esistono numerosi e ben noti ostacoli a una gestione della conoscenza di successo che occorre ancora superare, molta confusione con altre discipline quali la gestione delle informazioni, e molte idee errate su come effettuare la gestione della conoscenza, per esempio la convinzione che il semplice acquisto di un sistema tecnologico sia sufficiente a far sì che la gestione della conoscenza aggiunga valore.
Ciascuna organizzazione costruisce un approccio di gestione della conoscenza, in relazione al proprio ambiente di business e operativo, che riflette le proprie specifiche esigenze e gli esiti desiderati.
La norma stabilisce i requisiti e fornisce le linee guida per stabilire, attuare, mantenere, riesaminare e migliorare un sistema efficace di gestione per la gestione della conoscenza nelle organizzazioni.
Tutti i requisiti trattati sono applicabili a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dal tipo o dalla dimensione, o dai prodotti e servizi forniti.

mb
Fonte UNI

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Bando della Camera di Commercio di Napoli per l’erogazione di voucher per la partecipazione a fiere anno 2019

Bando della Camera di Commercio di Napoli per l’erogazione di voucher per la partecipazione a fiere anno 2019

La Camera di Commercio di Napoli ha approvato il Bando finalizzato a sostenere la promozione e la valorizzazione del sistema produttivo napoletano, favorendo una maggiore partecipazione delle imprese partenopee a manifestazioni fieristiche in Italia che si terranno fino al 31/12/2019 attraverso la concessione di voucher a parziale copertura delle spese di partecipazione.

I destinatari di tale agevolazione sono le imprese, le cooperative ed i consorzi.

L’agevolazione prevista dal bando consiste in un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo di € 5.000.
Ciascuna impresa/cooperativa/consorzio potrà presentare non più di una richiesta di contributo. Sono considerate ammissibili le spese sostenute e quietanzate dopo la presentazione delle domande di partecipazione al Bando.

Il bando e la relativa modulistica sono disponbili sul sito web della CCIAA di Napoli:

Vai al Bando Voucher Fiere

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente mediante l’utilizzo della procedura telematica, collegandosi al sito:

http://webtelemaco.infocamere.it

dalle ore 9.00 del giorno 02/04/2019 alle ore 12.00 del giorno 31/10/2019, mediante la compilazione di un modulo generato dal sistema, allegando la documentazione indicata nel bando.

La gestone del Bando sarà affidata all’Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Napoli – S.I. IMPRESA.

Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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