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CLP: gli adeguamenti per i generatori di aerosol

CLP: gli adeguamenti per i generatori di aerosol

Novità per l'applicazione del CLP (Regolamento CE n. 1272/2008 sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele, comprese quelle pericolose) ai generatori di aerosol.

È l'effetto delle modifiche al D.P.R. n. 741/1982, introdotte dal D.M. Sviluppo economico 18 dicembre 2017 (in Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio 2018, n. 29), in recepimento della direttiva 2016/2037/UE del 21 novembre 2016, che modifica la direttiva 75/324/CEE del Consiglio per quanto riguarda la pressione massima ammissibile dei generatori aerosol e adegua le sue disposizioni concernenti l'etichettatura al regolamento CLP.

Fatto salvo il regolamento (CE) n. 1272/2008, su ogni generatore aerosol si devono apporre, in modo visibile, leggibile e indelebile, le seguenti indicazioni:

  • quando l'aerosol è classificato come “non infiammabile”, l'avvertenza “Attenzione” e gli altri elementi dell'etichetta per aerosol di categoria 3 (tabella 2.3.1 CLP)
  • quando l'aerosol è classificato come «infiammabile» l'avvertenza “Attenzione” e gli altri elementi dell'etichetta per aerosol di categoria 2 (tabella 2.3.1 CLP)
  • quando l'aerosol è classificato come «estremamente infiammabile» l'avvertenza “Pericolo” e gli altri elementi dell'etichetta per aerosol di categoria 1 (tabella 2.3.1 CLP)
  • se l'aerosol è un prodotto di consumo il consiglio di prudenza P102 (tabella 6.1 CLP)
  • ulteriori precauzioni d'impiego che informano i consumatori dei pericoli specifici del prodotto

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Scarica il D.M. Sviluppo economico 18 dicembre 2017

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Reach: la scadenza del 31 maggio

calendario reachPer beneficiare dell'ultima scadenza di registrazione del 31 maggio 2018 è necessario procedere con la pre-registrazione entro il 31 maggio 2017.

Le aziende che producono o importano per la prima volta sostanze non cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione in quantitativi tra 1 e 100 t/anno possono pre-registrare le proprie sostanze entro 6 mesi dalla prima fabbricazione/importazione e comunque non oltre il 31 maggio 2017.

Le imprese che non hanno pre-registrato entro il 31 maggio 2017 dovranno inviare un fascicolo di richiesta all'ECHA e registrare le proprie sostanze per avviare con la propria attività o procedere con attività esistente.

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Regolamento CLP e SDS, il 31 maggio 2017 termina il periodo transitorio per smaltire le scorte di miscele etichettate secondo vecchia normativa

Clp simboli pericolo sostanzeChimicheIl 31 maggio 2017 termina il periodo transitorio inizialmente previsto dal Regolamento CE 1272/2008 (CLP) relativo alla classificazione, etichettatura ed imballaggio dei prodotti chimici e dal Regolamento UE 830/2015 (SDS) relativo alla redazione delle schede dati di sicurezza.

A partire da tale data, infatti, tutti i prodotti chimici immessi sul mercato e commercializzati all’interno dello spazio economico europeo dovranno essere classificati, etichettati ed imballati esclusivamente in conformità con il suddetto Regolamento CLP e le relative schede dati di sicurezza dovranno essere aggiornate secondo le disposizioni previste dal Regolamento SDS.

Con l’entrata in vigore il 1 giugno 2015 del Regolamento CLP CE 1272/2008, era stato inizialmente previsto un periodo transitorio che considerava la possibilità di applicare ancora i criteri della Direttiva 1999/45, ma soltanto ai prodotti chimici già immessi sul mercato prima di tale data (1 giugno 2015).

Pertanto, tutti i prodotti in commercio che ad oggi recano ancora etichette secondo la Direttiva 1999/45, dovranno essere smaltiti entro il 31 maggio 2017 oppure rietichettati entro il 1° giugno 2017.

Anche per il Regolamento SDS il 1° giugno 2015 era stato previsto un periodo transitorio della durata di due anni, al termine del quale i fornitori di prodotti chimici hanno l’obbligo di aggiornare le schede di sicurezza in conformità con il Regolamento UE 830/2015.

Considerato l’avvicinarsi del termine del periodo transitorio inizialmente previsto dal Regolamento CLP (CE 1272/2008) e dal Regolamento SDS (UE 830/2015), tutti i fornitori, miscelatori e distributori di prodotti chimici sono tenuti a verificare la corretta applicazione di tali regolamenti al fine di evitare possibili sanzioni o contestazioni.

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29 marzo 2017. Seminario su "La sicurezza dei prodotti chimici per la tutela della salute dei lavoratori"

IMG 1909Si è tenuto il 29 marzo, presso la Camera di Commercio di Napoli, un workshop su "La sicurezza dei Prodotti chimici per la tutela della Salute dei Lavoratori" organizzato dal Consorzio Promos Ricerche, l'OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con il partner della rete EEN (Enterpise Europe Network) S. I. Impresa e con il patrocinio dell'Inail.

Dopo i saluti di Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli e Amministratore Unico dell’Azienda Speciale S.I. Impresa, Ferdinando Flagiello, Amministratore Delegato del Consorzio Promos Ricerche, Maria Triassi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Daniele Leone, Direttore Regionale dell’INAIL Campania, l'apertura dei lavori è stata affidata a Umberto Carbone, Presidente Corso di Laurea TPALL - Medicina e Chirurgia Ateneo Federico II.

Relazioni tecniche a cura di Daniela Sorrentino, INAIL Direzione Regionale Campania UOT CVR Napoli, Pasquale Lama, OsservatorioSaluteLavoro – Dip.to di Sanità Pubblica Federico II, Arcangelo Saggese Tozzi, Vigilanza REACH Regione Campania, Paolino Trinchese, Libera Di Liello e Maria Adele Nisi dell’Azienda Sanitaria Locale di Napoli.

Sono seguiti, moderati da Attilio Montefusco, Direttore Generale del Consorzio Promos Ricerche, i contributi di Antonella Giglio, Confapi Napoli e Antonio D’Avanzo, Federarchitetti Napoli.

Nel corso del workshop sono state affrontate le tematiche relative a:

  • innovazioni introdotte dai nuovi regolamenti REACH e CLP
  • obblighi di aggiornamento del documento di valutazione ai sensi del D.Lgs 81/08
  • attività di verifica e controllo da parte degli organi di vigilanza preposti
  • ruolo attivo delle associazioni di categoria nel trasmettere conoscenze e informazioni aggiornate

Il workshop si è rivolto non soltanto agli operatori della prevenzione interessati alla corretta gestione dei prodotti chimici (Datori di Lavoro, Dirigenti, Preposti, RSPP, Medici Competenti), ma anche a tutti i produttori/importatori di sostanze chimiche ed utilizzatori a valle di prodotti chimici.

Scarica il programma

Scarica gli atti del workshop

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Servizio informativo REACH

Servizio Informativo REACHIl Consorzio Promos Ricerche, nell’ambito di un Accordo Quadro di collaborazione con l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con il contributo della Camera di Commercio di Napoli, offre un servizio gratuito di consulenza alle imprese per la corretta applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS.

Il Regolamento REACH (n. 1907/2006), unitamente alle disposizioni e ai criteri di classificazione, etichettatura e imballaggio stabiliti dal Regolamento CLP (n. 1272/2008) e dal Regolamento SDS (n. 830/2015) per la redazione delle schede di sicurezza, costituiscono gli attuali fondamenti normativi europei per la corretta gestione e circolazione dei prodotti chimici nell’ambito dei mercati comunitari.

Le disposizioni e gli obblighi previsti coinvolgono ed interessano attivamente tutte le figure coinvolte lungo la catena di approvvigionamento dei prodotti chimici (produttori e importatori di sostanze chimiche, miscele e articoli) e gli utilizzatori a valle (aziende che impiegano sostanze e/o miscele).

Lo sportello informativo offre, oltre ad un servizio dedicato di assistenza email, la presenza "in sede" di un esperto, a cadenza settimanale e previo appuntamento, per chiarimenti in merito alle seguenti attività:

  • risposte a quesiti sull’applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS;
  • indicazioni su scadenze, tariffe e campi di applicazione;
  • definizione degli obblighi previsti per l'impresa e verifica del ruolo lungo la catena di approvvigionamento (produttori, importatori e utilizzatori a valle).

Il servizio offerto rappresenta un’opportunità per le aziende interessate all’approfondimento delle tematiche relative alla corretta gestione ed implementazione del Regolamento REACH, garantendo, sia il rispetto dei principi di tutela della salute e sicurezza umana, sia il rispetto dell’ambiente.

Strumenti

Il “Servizio Informativo REACH”, anche attraverso "BiblioTema", mette a disposizione tutto il materiale informativo, liberamente consultabile e in continuo aggiornamento, per migliorare ed approfondire le tematiche afferenti i Regolamenti REACH, CLP e SDS.

Nella sezione dedicata, sono disponibili, tra l'altro:
o    Principale legislazione
o    Pubblicazioni e Linee Guida

Accedi al servizio documentale...

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Per info e contatti

Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 – 80133 Napoli                              
Tel +39 0817607233

 

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Dopo le sostanze anche le miscele chimiche pericolose saranno etichettate: l’ISS attiva il supporto di assistenza on line

PittogrammiCome le sostanze anche le miscele chimiche pericolose dovranno essere immesse sul mercato dal 1 giugno prossimo applicando i nuovi criteri di classificazione, etichettatura ed imballaggio.

Si tratta spesso di prodotti di uso quotidiano, per esempio detergenti e disincrostanti per l’igiene della casa, che contengono sostanze chimiche come l’acido solforico nei prodotti disgorganti, l’acido fosforico nei prodotti disincrostanti o l’ipoclorito di sodio nei prodotti sbiancanti.

Sostanze chimiche pericolose che l’Unione Europea già nel 2009 aveva regolato attraverso il CLP (Classification, Labelling and Packaging), un regolamento che disciplina le diciture nelle etichette, con l’obiettivo di renderle uniformi e che dal primo giugno diventa obbligatorio anche per le miscele. L’applicazione del regolamento potrà comportare alcune criticità per le imprese coinvolte.

Per questo motivo il Centro Nazionale Sostanze Chimiche (CSC) dell’Istituto Superiore di Sanità, istituito nel 2007 a supporto dell’Autorità Competente italiana per l’implementazione dei regolamenti europei REACH e CLP sulle sostanze e miscele pericolose, è il supporto attivo attraverso l’Helpdesk, un servizio nazionale di assistenza ai fabbricanti, agli importatori, ai distributori e utilizzatori che potranno ricevere informazioni sulle responsabilità e sui rispettivi obblighi del Regolamento per le sostanze chimiche. Il supporto è attuato attraverso la pagina web del CSC Centro Sostanze Chimiche dove si può porre la domanda nel "Form per quesiti" oppure consultare le "domande frequenti". Il richiedente riceverà la risposta via mail.

Il regolamento prevede anche l’utilizzo di nuovi pittogrammi a forma di diamante rosso con sfondo bianco e sostituiranno i vecchi simboli quadrati di colore arancione applicati ai sensi della legislazione precedente. Dal 1° giugno 2015 le sostanze e miscele devono essere etichettate secondo la nuova normativa, ma fino al 1° giugno 2017 sarà ancora possibile trovare sul mercato i vecchi pittogrammi poiché oggetto di deroga per le miscele già presente sul mercato prima del 1 giugno 2015. Nell’etichetta saranno anche presenti le indicazioni di pericolo H e le i consigli di prudenza P oltre ai nomi delle sostanze presenti nella miscela che la fanno classificare come pericolosa.

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Scarica i nuovi pittogrammi

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REACH: esenzione per scopi militari e nell'interesse della difesa

reach chimicaÈ stata pubblicata con il decreto 25 marzo 2015 la “procedura per l'esenzione, nell'interesse della difesa, del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti di miscele o articoli, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, del medesimo regolamento”.

Si tratta del Regolamento Europeo REACH (1907/2006) per la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, il cui art. 2, paragrafo 3, prevede che gli Stati membri possano consentire esenzioni dal regolamento stesso in casi specifici per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti di miscele o articoli, se necessario nell'interesse della difesa nazionale.

Avvalendosi di tale previsione, il decreto ha appena pubblicato le procedure interne al Ministero della Difesa e le modalità da osservare per disporre l'esenzione dal regolamento REACH.

Tali deroghe – ai sensi dell'art. 4 – possono avere luogo nei soli casi in cui è indispensabile per garantire gli interessi essenziali della difesa del Paese. In tali casi, l'amministrazione della difesa esenta il fabbricante, l'importatore, il rappresentante esclusivo e l'utilizzatore a valle dagli obblighi loro derivanti dal regolamento stesso.

Tale esenzione è disposta dal Ministro della Difesa, che può delegare il relativo potere al Segretario generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti.

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Scarica il DM 25 marzo 2015 (GU 9 maggio 2015 n. 106)

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14 giugno 2016. Workshop su "Prodotti Biocidi e Fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente"

Biocidi SalernoSi è tenuto martedi 14 giugno 2016, presso la Camera di Commercio di Salerno, in via Roma 29, un workshop su "Prodotti Biocidi e fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente" organizzato dal Consorzio Promos Ricerche e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il Regolamento Biocidi UE n. 528/2012 (BPR) disciplina i criteri per l'immissione sul mercato e l'utilizzo di prodotti ad azione biocida (materiali o articoli trattati) per la tutela dell'uomo e degli animali, mentre il Regolamento Fitosanitari CE n. 1107/2009 stabilisce le norme per l’immissione sul mercato dei prodotti Fitosanitari per combattere eventuali organismi ad azione nociva. La finalità previste da entrambi i regolamenti prevedono un miglioramento della libera circolazione dei prodotti biocidi e fitosanitari all’interno dell’Unione Europea, garantendo ed assicurando un elevato livello di tutela, sia della salute umana e animale, sia dell’ambiente.

Sulla base di tale premessa, appare evidente come i Regolamenti UE n. 528/2012 e CE n. 1107/2009, coinvolgono attivamente ogni azienda, impresa o persona interessata ad una qualsiasi delle fasi di produzione, approvvigionamento e/o utilizzo di prodotti biocidi e fitosanitari, nell’ambito dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

In particolare, l’entrata in vigore del Regolamento BPR del 1 Settembre 2015, istituisce un sistema di approvazione dei principi attivi da parte dell’Agenzia Europea della Chimica (ECHA) e, congiuntamente alle innovazioni introdotte dai Regolamenti Europei REACH per la gestione delle sostanze chimiche, CLP per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici e SDS per la gestione delle schede dati di sicurezza, costituiscono l’attuale riferimento normativo per la corretta gestione dei prodotti chimici e per la valutazione della sicurezza chimica in azienda.

Il Consorzio Promos Ricerche e l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli “Federico II”, hanno organizzato questo workshop per l’approfondimento degli obblighi previsti per l’attuazione del regolamento biocidi destinato a tutti gli operatori del settore, interessati a vario livello ad operare sul mercato UE, lungo la catena di approvvigionamento in qualità di produttori, importatori ed utilizzatori di prodotti biocidi.

Il workshop ha sottolineato l’interdisciplinarietà del problema, fornendo elementi tecnici e normativi utili all’implementazione di tali regolamenti nell’ambito delle rispettive aree di competenza, prevedendo la presenza attiva delle Istituzioni, la partecipazione del Comitato REACH della Regione Campania, dell’ARPAC, dell’ASL di Salerno, dell’INAIL, nonché del Dipartimento Regionale “Salute e Risorse Naturali” della Campania - attraverso la  Direzione Provinciale di Salerno per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con l’attenzione particolare degli Ordini Professionali e delle Organizzazioni di Categoria.

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19 maggio 2016. Workshop su "Prodotti Biocidi e Fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente"

IMG 1005Si è tenuto il 19 maggio 2016, presso il Museo del Sannio di Benevento, in piazza Santa Sofia, un workshop su "Prodotti Biocidi e fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente" organizzato dal Consorzio Promos Ricerche e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il Regolamento Biocidi UE n. 528/2012 (BPR), disciplina i criteri per l'immissione sul mercato e l'utilizzo di prodotti ad azione biocida, materiali o articoli trattati, impiegati per la tutela dell'uomo e degli animali e per combattere eventuali organismi nocivi. La finalità del regolamento è migliorare la libera circolazione dei prodotti biocidi all’interno dell’Unione Europea, garantendo ed assicurando un elevato livello di tutela sia della salute umana e animale sia dell’ambiente.

Sulla base di tale premessa, appare evidente come il Regolamento UE n. 528/2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso dei prodotti biocidi, coinvolge attivamente ogni azienda, impresa o persona interessata in una qualsiasi delle fasi di produzione, approvvigionamento e/o utilizzo di prodotti biocidi, nell’ambito dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

In particolare, l’entrata in vigore del Regolamento BPR del 1 Settembre 2015, istituisce un sistema di approvazione dei principi attivi da parte dell’Agenzia Europea della Chimica (ECHA) e congiuntamente alle innovazioni introdotte dai Regolamenti Europei REACH per la gestione delle sostanze chimiche, CLP per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici e SDS per la gestione delle schede dati di sicurezza, costituiscono l’attuale riferimento normativo per la corretta gestione dei prodotti chimici e per la valutazione della sicurezza chimica in azienda.

Il Consorzio Promos Ricerche e l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli “Federico II”, hanno organizzato questo workshop per l’approfondimento degli obblighi previsti per l’attuazione del regolamento biocidi per tutti gli operatori del settore, interessati a vario livello ad operare sul mercato UE lungo la catena di approvvigionamento in qualità di produttori, importatori ed utilizzatori di prodotti biocidi.

Il workshop ha sottolineato in maniera forte l’interdisciplinarietà del problema, fornendo elementi tecnici e normativi utili all’implementazione di tali regolamenti nell’ambito delle rispettive aree di competenza, prevedendo la presenza attiva delle istituzioni; la partecipazione del Comitato REACH della Regione Campania, dell’ARPAC, dell’ASL di Benevento, dell'INAIL, nonché del Dipartimento Regionale “Salute e Risorse Naturali” della Campania - attraverso la  Direzione Provinciale di Benevento per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con l’attenzione particolare degli Ordini Professionali e delle Organizzazioni di Categoria.

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