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Antincendio. Porte, chiusure e finestre: aggiornata la UNI EN 1634-1

Antincendio. Porte, chiusure e finestre: aggiornata la UNI EN 1634-1

È entrata in vigore il 15 marzo la UNI EN 1634-1:2018 (che sostituisce la versione del 2014) e detta le indicazioni per le prove di resistenza al fuoco per porte e sistemi di chiusura e finestre apribili.

La norma stabilisce un metodo per la determinazione della resistenza al fuoco di porte, sistemi di chiusura e finestre apribili destinati ad essere installati in aperture praticate in elementi di separazione verticale, quali:

  • porte incernierate o su perni;
  • porte scorrevoli in senso orizzontale e in senso verticale, incluse porte non rigidamente scorrevoli e sezionali;
  • porte a libro;
  • porte basculanti;
  • sistemi di chiusura avvolgibili;
  • finestre apribili;
  • cortine flessibili apribili.

UNI raccomanda di utilizzarla unitamente alla UNI EN 1363-1.

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Conservazione in atmosfera controllata. Allo studio una nuova norma

Conservazione in atmosfera controllata. Allo studio una nuova norma

Allo studio una nuova norma su “Frutta e ortaggi - Conservazione in atmosfera controllata - Requisiti tecnici” che definirà i requisiti per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei sistemi di conservazione in atmosfera controllata. Si applica a diverse specie vegetali ma non a prodotti conservati in atmosfera modificata o protettiva.
Il progetto, di interesse della Commissione Agroalimentare, si trova nella fase dell’inchiesta preliminare, fase fondamentale per vagliare l’interesse del mercato relativamente a nuovi temi che la normazione tecnica intende sviluppare.
La futura norma, andrà a sostituire la UNI 10193 del 1993 e tiene in considerazione sia i numerosi studi effettuati nel settore della conservazione degli ortofrutticoli freschi sia l'evoluzione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, compresi i sistemi di monitoraggio e controllo.
L’aggiornamento interessa sia le diverse componenti della filiera degli ortofrutticoli freschi (produttori agricoli, distributori, consumatori e utenti finali) sia il mercato nazionale e internazionale, poiché la qualità e il valore merceologico e nutrizionale degli ortofrutticoli freschi dipendono dalle condizioni di coltivazione, di raccolta, ma anche di conservazione. Puntando sempre più sulla qualità, tutti i componenti della filiera ortofrutticola devono assicurarsi della corretta conservazione dei prodotti dopo la raccolta.
Da ciò deriva l'opportunità di individuare le caratteristiche tecnologiche di un sistema di impianti e attrezzature in grado di mantenere i più alti livelli possibili di qualità per permettere ai prodotti di concorrere sul mercato nazionale ed estero.
La norma nazionale potrebbe successivamente essere estesa all'area comunitaria europea.
L’inchiesta pubblica preliminare terminerà in data 30 marzo 2018. Sino a quella data sarà possibile inviare eventuali commenti.

mb
Fonte UNI

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Gestione delle risorse umane: verso il miglioramento continuo

Gestione delle risorse umane: verso il miglioramento continuo

La Commissione “Responsabilità sociale delle organizzazioni” ha curato la pubblicazione in italiano della UNI ISO 30408Gestione delle risorse umane - Linee guida per la governance umana”.
La norma fornisce linee guida sugli strumenti, sui processi e le prassi da mettere in atto per stabilire, mantenere e migliorare in continuo una efficace governance umana all'interno delle organizzazioni. La norma si applica alle organizzazioni di tutte le dimensioni e settori, sia pubbliche, sia private, con o senza scopo di lucro. Non tratta invece le relazioni con i sindacati o altri organismi rappresentativi.
Con una pianificazione strategica della governance umana un’organizzazione può diventare competitiva sotto molteplici aspetti. Ad esempio potrà rispondere a esigenze organizzative, regolamentari e operative; prevedere e gestire i rischi legati alle risorse umane; assicurare che siano gestiti i costi correlati e che sia misurato il valore di tali investimenti; sviluppare una cultura organizzativa che rifletta i propri valori organizzativi; promuovere una maggior gestione, una comunicazione efficace e la collaborazione tra stakeholder; ottimizzare la prestazione generale.

mb

Fonte: UNI

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Filiera del cuoio. Pubblicato un Dossier dall’UNI

Filiera del cuoio. Pubblicato un Dossier dall’UNI

Il dossier appena pubblicato è di particolare interesse per i soggetti che costituiscono la filiera del settore cuoio, pelli e pelletteria, l’intero comparto conciario, quello della trasformazione, gli utilizzatori, i laboratori di controllo pubblici, i laboratori privati e gli istituti di certificazione. Il documento traccia un quadro a 360° delle attività normative relative ad uno dei settori di punta del made in Italy.
Il settore cuoio, pelli e pelletteria vanta ormai 25 anni di intensa attività normativa e in tal periodo il nostro Paese è riuscito a ritagliarsi un posto di rilievo anche a livello internazionale. UNI infatti dal 1991 guida direttamente l'attività europea gestendo Presidenza e Segreteria del CEN/TC 289 "Leather", nonché il Coordinamento e la Segreteria del CEN/TC 289/WG 4 "Technical specifications on the use of leather and terminology".
Tra le 95 norme europee pubblicate, la maggior parte è stata elaborata dagli esperti europei nei 4 gruppi di lavoro (WG) che trattano il materiale “cuoio” per definire gli aspetti ritenuti indispensabili per valutarne le caratteristiche e la classificazione nelle transazioni commerciali. Essi sono: l'analisi chimica, l'analisi fisica, le prove di solidità del colore, le specifiche tecniche sull'utilizzo del cuoio e terminologia.
Relativamente a quest'ultimo aspetto in particolare, sono da segnalare norme sull'etichettatura di finiture in cuoio nei prodotti tessili, sui requisiti per la descrizione del cuoio destinato a usi specifici (quali rivestimento e applicazioni all’interno di autoveicoli) e sulla definizione di alcuni prodotti piuttosto diffusi sul mercato, quali chamois per scopi di pulizia. Parallelamente, l'attività normativa in questo settore è stata costantemente connotata dall’elaborazione di norme nazionali, che non sempre trovano consenso per una proposizione a livello internazionale, ma riflettono caratteristiche del processo di produzione e del prodotto finale che sono peculiari della manifattura italiana.
Alcuni argomenti sono i criteri per la definizione delle caratteristiche di prestazione di cuoi a ridotto impatto ambientale (UNI 11427); le linee guida per i requisiti di servizio applicabile alle lavorazioni conto terzi nel settore conciario (UNI 11416); le caratteristiche dei cuoi destinati all'industria calzaturiera (UNI 10594). Come ultima novità, da circa un anno e per ora trattato solo in ambito nazionale, i soggetti interessati hanno proposto di avviare un nuovo filone di attività normativa, volto a elaborare metodi di analisi per la determinazione dei prodotti utilizzati nella produzione di cuoio, pelle e pelliccia.

Scarica il Dossier

mb

Fonte UNI

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NTC 2018, Norme Tecniche per le Costruzioni in Gazzetta

NTC 2018, Norme Tecniche per le Costruzioni in Gazzetta

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale sulla Serie Generale n. 42 del 20-2-2018, le NTC 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni), approvate con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 17 gennaio 2018.

Le Norme tecniche, che entreranno in vigore il 22 marzo, sono composte da due parti: decreto (tre articoli più un allegato) e circolare. Il decreto, all’articolo 2, contiene anche le indicazioni sull’applicazione delle regole tecniche nella fase transitoria, a seconda dello stato di avanzamento del progetto: sono ancora applicabili le vecchie NTC del 2008, a progetti affidati e contratti firmati, solo per le opere pubbliche che si concludono entro cinque anni dalla data di entrata in vigore delle nuove NTC, cioè entro 22 marzo 2023.

Per le opere private le cui parti strutturali sono ancora in corso di esecuzione o per le quali, prima della data di entrata in vigore delle nuove Norme tecniche per le costruzioni, è stato depositato il progetto esecutivo, si possono continuare ad applicare le vecchie Norme tecniche per le costruzioni del 2008, fino alla fine dei lavori e al collaudo statico.

AdA

Scarica le NTC 2018

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