fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Valutazione del rischio chimico in ambito portuale

Valutazione del rischio chimico in ambito portuale

L'inail ha realizzato, con la collaborazione dell’Università di Bologna, dello SPSAL di Ravenna, di tutte le aziende portuali, del Coordinamento RSPP e degli RLS di sito e dei Chimici del Porto di Ravenna, un manuale per la valutazione del rischio chimico nei porti

L’intendimento è stato quello di fornire un significativo contributo alla conoscenza del rischio chimico, attraverso una migliore valutazione dei rischi associati alle operazioni di sbarco delle merci, in modo da prevenire gli incidenti che in questi casi possono essere molto pericolosi.

Con la pubblicazione si intende mettere il modello a disposizione delle realtà portuali che svolgono attività analoghe, nella convinzione che la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro anche in queste ambito possa contribuire all’incremento dei livelli di salute e sicurezza a garanzia dei lavoratori.

AdA

Scarica il manuale

Leggi tutto...
Porti di Napoli e Salerno, entro fine mese il decreto sulle zone economiche speciali

Porti di Napoli e Salerno, entro fine mese il decreto sulle zone economiche speciali

Sono in arrivo i Dpcm (Decreti del presidente del Consiglio dei ministri) per le Zone economiche speciali, il nuovo strumento inserito nell'ultima legge sul Mezzogiorno con l'obiettivo di attrarre investimenti utilizzando la leva delle agevolazioni fiscali, burocratiche e normative. La Puglia si candida con due Zes: Taranto, che si estenderà molto probabilmente sino a Matera, e Bari-Brindisi.

Entrambe le Zes avranno come riferimento le due Autorità portuali di sistema: Mar Ionio Taranto e Mar Adriatico meridionale Bari-Brindisi. I primi due Dpcm, ha annunciato il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, incontrando sindacati e Confindustria, saranno pronti entro fine mese. "Il primo raccoglierà le regole generali per l'istituzione delle Zes, la loro delimitazione e le condizioni speciali di beneficio per i soggetti economici che vi operano o che vi si insedieranno, a cui le Regioni si dovranno attenere nel formulare la loro proposta di Zes. Il secondo, invece, conterrà i criteri e gli indirizzi per le semplificazioni amministrative nelle Zes": lo specifica Ludovico Vico, deputato Pd, della commissione Attività produttive della Camera.

In un secondo momento, successivamente all'individuazione delle Zes da parte delle Regioni, saranno emanati singoli Dpcm, uno per ogni Zes, in cui  si specificheranno le principali tipologie di intervento. Confermate da De Vincenti le due Zes in Puglia: quella interregionale di Taranto con la Basilicata e quella adriatica di Bari e Brindisi.

Le altre Zes sono: Napoli-Salerno; Gioia Tauro, che metterebbe in connessione Lamezia e Reggio Calabria; Catania-Augusta-Siracusa; Palermo, in connessione con Termini Imerese; Cagliari; la Zes interregionale Abruzzo e Molise con connessione fra Ortona, Vasto e Termoli, (Zes, rileva Vico, "a quanto pare un po' complicata da realizzarsi ma in ogni caso possibile"). "Ora sappiamo, conferma l'assessore allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, che Taranto è ufficialmente candidata come Zes per la Puglia, assieme a Bari-Brindisi, e questa è già una buona notizia" commenta il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo. Il quale prende atto positivamente che la Regione Puglia ha inserito nel gruppo di lavoro della Zes per Taranto anche i vertici di Confindustria Taranto, Comune di Taranto e consorzio Asi (Area sviluppo industriale).

AdA

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS