fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Agricoltura: aliquote contributive INPS 2018

Agricoltura: aliquote contributive INPS 2018

Con la circolare n. 44 del 9 marzo 2018, l’INPS ha comunicato le aliquote contributive applicate alle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato per l’anno 2018.

In particolare, per l’anno in corso l’aliquota contributiva nel settore agricolo è fissata nella misura complessiva del 28,90%, di cui 8,84% a carico del lavoratore.

Non varia l’aliquota contributiva dovuta al FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti) dalle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale, di cui alla legge n. 335/1995.

Resta fissata nella misura del 32,30%, di cui 8,84% a carico del lavoratore, pari alla quota raggiunta nel 2011 per effetto dell’aumento di 0,30 punti percentuali previsto dall’articolo 1, comma 769, della legge n. 296/2006.

I contributi INAIL dal 1° gennaio 2018 per gli operai agricoli dipendenti rimangono invariati.

Anche le agevolazioni per zone tariffarie nel settore agricolo di cui all’articolo 1, comma 45, della legge di stabilità 2011 non hanno subito variazioni:

Va tuttavia precisato che tale agevolazione non trova applicazione rispetto al contributo previsto dall’articolo 25, comma 4, della legge 21 dicembre 1978, n 845.

AdA

Scarica la circolare INPS n. 44/2018

Leggi tutto...
Albo Nazionale Gestori Ambientali: indicazioni in caso di non regolarità contributiva

Albo Nazionale Gestori Ambientali: indicazioni in caso di non regolarità contributiva

Tra i requisiti previsti per il rilascio ed il mantenimento dell'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, vi è anche il regolare pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali.

Tale requisito viene verificato direttamente dalla competente Sezione Regionale / Provinciale dell'Albo, tramite la verifica telematica presso l'INPS utilizzando il servizio "Durc On Line". Se da tale verifica emergono irregolarità contributive, il soggetto interessato viene invitato a regolarizzarsi entro 15 giorni, e l'intero procedimento deve concludersi entro 30 giorni dalla prima richiesta di verifica della regolarità contributiva.

Con la circolare n. 31 dell’8 gennaio 2018, il Comitato Nazionale dell'Albo ha ribadito che nel caso in cui dopo i suddetti 30 giorni il sistema telematico non riporti un esito positivo della procedura di regolarizzazione, le Sezioni dovranno provvedere al diniego dell'iscrizione e, in caso di imprese già iscritte, sarà avviato il procedimento di cancellazione.

AdA

Scarica la Circolare del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali prot. n. 31 del 08/01/18

Leggi tutto...
DURC, da Inail e Inps un nuovo strumento per il rilascio automatizzato

DURC, da Inail e Inps un nuovo strumento per il rilascio automatizzato

L’iniziativa promossa dai due istituti punta a rendere più agevole lo svolgimento dei rispettivi compiti e a migliorare, attraverso la stipula di un’apposita convenzione quadro, il servizio offerto ad amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti territoriali per la verifica della regolarità contributiva delle imprese. Nell’ambito delle iniziative per la semplificazione delle procedure di rilascio del Durc, il documento unico di regolarità contributiva che dal primo luglio 2015 – in attuazione del decreto interministeriale del 30 gennaio 2015 – può essere richiesto online, in tempo reale e con un’unica interrogazione, Inail e Inps mettono a disposizione delle amministrazioni statali, delle agenzie fiscali e degli enti territoriali uno schema di convenzione quadro per la fornitura automatizzata dei dati.

È un’alternativa al servizio fornito sui portali. La collaborazione tra i due enti previdenziali punta a rendere più agevole lo svolgimento dei rispettivi compiti e a migliorare la qualità complessiva del servizio offerto, soprattutto per le amministrazioni di maggiori dimensioni. Il nuovo servizio di verifica della regolarità contributiva di un’impresa nei confronti di Inps, Inail e Casse edili rappresenta infatti un’alternativa a quello disponibile online sui portali dei due istituti e sarà fornito, in cooperazione applicativa, agli enti e alle amministrazioni che aderiranno attraverso la sottoscrizione della convenzione quadro, che avrà durata triennale rinnovabile alla scadenza.

Sviluppati due applicativi per inoltrare le richieste. A questo scopo, sono stati sviluppati due diversi applicativi che consentono di automatizzare le richieste dei Durc e la gestione degli esiti tramite Web Services. La sperimentazione del servizio – avviata sia in Inail, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sia in Inps, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha dato esiti positivi.

AdA

Leggi tutto...
Riduzione contributiva nel settore dell’edilizia per il 2017

Riduzione contributiva nel settore dell’edilizia per il 2017

L'INPS comunica che il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 5 luglio 2017 ha confermato per l'anno 2017 la riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali in favore dei datori di lavoro del settore edile.

La circolare INPS 1° settembre 2017, n. 129 comunica che il beneficio consiste in una riduzione, nella misura del 11,5%, per le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica e si applica ai soli operai occupati 40 ore a settimana in aziende classificate nel settore industria, con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305, e nel settore dell’artigianato, con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305, nonché caratterizzati dai codici Ateco 2007 da 412000 a 439909.

Per poter fruire delle riduzioni contributive i datori devono inviare le domande tramite servizio online entro il 15 gennaio 2018, avvalendosi delle denunce contributive UNIEMENS con competenza fino al mese di dicembre 2017.

AdA

Scarica la circolare INPS 1 settembre 2017, n. 129

Leggi tutto...

Valore PA: formazione gratuita per dipendenti pubblici

valore pa

l’INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, in collaborazione con le Università italiane e con gli attori della formazione locale, anche per il 2017 promuove il progetto “Valore PA” per la formazione dei dipendenti degli enti pubblici - III edizione. L'iniziativa è finanziata dall’Istituto attraverso l'integrale ed esclusiva copertura del costo dei corsi medesimi, a beneficio dei pubblici dipendenti.

I corsi, relativi alle materie di maggior interesse per chi già lavora nell’ambito pubblico, avranno una durata variabile fra le 40 e le 60 ore, al fine di permettere agli impiegati della PA di conciliare la propria attività quotidiana con un percorso di formazione gratuito e personalizzato in base alle esigenze delle singole amministrazioni di appartenenza.

Il Consorzio Promos Ricerche, con le Università italiane anche non consorziate e in collaborazione con gli Enti di Formazione accreditati, si propone di erogare interventi formativi di alto livello e di elevata efficacia per le Pubbliche Amministrazioni che decidano di prendervi parte.

PROCEDURA DI ACCREDITAMENTO
Le Pubbliche Amministrazioni interessate devono avviare una procedura di accreditamento molto semplice e che si struttura in pochi passaggi.

La scadenza è quella del 10 Maggio 2017, termine entro il quale gli enti interessati devono aderire al progetto, inviando via PEC alla Direzione Regionale INPS di riferimento (per la Campania, la PEC è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per le altre sedi vedi “Elenco indirizzi PEC sedi INPS”), gli allegati opportunamente compilati:

  • il primo allegato (Domanda di adesione) va compilato con i dati anagrafici richiesti e segnalando il referente per l’ente, che si occuperà delle procedure relative a VALORE PA. La domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante. Il referente indicato che si occuperà delle procedure relative a VALORE PA potrà corrispondere anche al Legale Rappresentante stesso;
  • il secondo allegato (Scheda dei fabbisogni formativi) va compilato scegliendo le tematiche di maggiore interesse per l’ente e segnalando il numero di partecipanti che si presume di voler inserire come partecipanti per ciascuna tematica. In questa fase l’Ente non dovrà indicare i nominativi dei dipendenti da mettere in formazione.
    Nel dettaglio:
    •    Il numero massimo di partecipanti da inserire per ciascuna tematica, in base al numero totale di dipendenti dell’ente, è indicato nella tabella riportata a pag. 5 dell’Avviso.
    •    Vanno altresì segnalate le aree di maggiore interesse formativo, relativamente ai Corsi di primo livello (ossia i corsi da erogare in presenza, come precisato a pag. 3 dell’Avviso)
  • il terzo allegato (Richiesta di abilitazione ai servizi telematici) va compilato per l’operatore da abilitare alla procedura INPS, individuato dall’Amministrazione di appartenenza. Esso dovrà dotarsi di PIN dispositivo e trasmettere, al medesimo indirizzo e debitamente compilato, il modello, barrando, tra le prestazioni indicate, la casella “Domanda Valore P.A”. Gli operatori già abilitati, a seguito di adesione ai precedenti progetti, non dovranno presentare ulteriori richieste.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito si prega voler contattare gli uffici del Consorzio Promos Ricerche ai seguenti numeri: 081 5511222 oppure 081 7607233.

Vedi Elenco indirizzi PEC sedi INPS

Allegati:

  1. Domanda di adesione
  2. Scheda dei fabbisogni formativi
  3. Richiesta di abilitazione ai servizi telematici
  4. Avviso INPS
Leggi tutto...

Lavoratori con disabilità, cambiano gli incentivi per le assunzioni

lavoro disabiliA decorrere dal 1° gennaio 2016 l’incentivo per l’assunzione di lavoratori con disabilità è gestito dall’INPS. Con la circolare 99 del 13 giugno 2016, l’Istituto fornisce le precisazioni normative e le indicazioni operative per il godimento dell’incentivo per l'assunzione di lavoratori con disabilità.

Al fine di realizzare una concreta promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, il nuovo incentivo varia, rispetto a quanto precedentemente previsto, sia in entità che per le modalità di richiesta, in considerazione del grado e della tipologia di riduzione della capacità lavorativa del soggetto assunto.

La domanda di fruizione dell’incentivo deve essere trasmessa, mediante apposite procedure telematiche, all’INPS. Per i datori di lavoro che operano con il sistema UniEmens, il conguaglio corrente di riferimento decorre dal periodo di competenza di giugno 2016 con la possibilità di recuperare assunzioni incentivate già effettuate nei mesi precedenti.

AdA

fonte INPS

Scarica la Circolare 99 del 13 giugno 2016

Leggi tutto...

Settore dell’edilizia: riduzione contributiva INPS per l’anno 2015

inpsLa Direzione Centrale Entrate dell’INPS, con messaggio n. 5336 del 17 agosto 2015 comunica che, a decorrere dal 1° settembre 2015, le aziende del settore dell’edilizia potranno inoltrare, esclusivamente in via telematica, istanza finalizzata alla riduzione contributiva applicabile sui periodi di paga da gennaio a dicembre 2015, con accesso al beneficio nella misura fissata per il 2014, pari al 11,50%.

I destinatari dell’agevolazione contributiva sono i datori di lavoro classificati nel settore industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305 e nel settore dell’artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305, nonché caratterizzati dai codici Ateco 2007 da 412000 a 439909.

I datori di lavoro autorizzati alla riduzione contributiva secondo la modalità sopra descritta, ai fini della fruizione del beneficio spettante, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (UniEmens/vig).

Per gli operai non più in forza, i datori di lavoro potranno fruire del beneficio valorizzando nella sezione individuale del primo flusso UniEmens utile gli stessi elementi previsti per gli operai ancora in forza; non saranno ovviamente valorizzate le settimane, i giorni retribuiti ed il calendario giornaliero.

Nell’ipotesi in cui il decreto interministeriale dovesse escludere lo sgravio per l’anno 2015 o modificarne la misura rispetto all’anno 2014, l’Istituto provvederà a recuperare gli importi non spettanti, ovvero fornirà ai datori di lavoro le istruzioni per il conguaglio delle differenze a credito.

Per le modalità di determinazione della contribuzione su cui operare la riduzione e dei soggetti aventi diritto, vai alla circolare n. 75 del 10 aprile 2015

Vai al messaggio INPS 5336 del 17/08/15

AdA

Fonte INPS

Leggi tutto...

Lavoro a over 50 e donne: ecco le regole per le PMI

inpsL’Inps mette nero su bianco in un’apposita circolare le istruzioni operative per i datori di lavoro che hanno diritto allo sconto contributivo previsto per le assunzioni agevolate di lavoratori over 50 e donne: arrivano i modelli di domanda, contratti agevolabili, lavoratori ammessi allo sgravio. Le assunzioni agevolate introdotte dalla Riforma del lavoro Fornero (prevedono uno sconto sui contributi da versare per i datori di lavoro che assumono o hanno assunto dal 1° gennaio 2013 lavoratori over 50 e donne appartenenti a categorie svantaggiate. Chiarimenti e indicazioni per il godimento dell’incentivo sono contenute nella circolare operativa dell’Inps del 24 luglio 2013.

Nella circolare vengono delineati i limiti di cumulo dell’incentivo, le condizioni di compatibilità con il mercato interno, il coordinamento con altri incentivi e le condizioni per accedere all’agevolazione fiscale. L’incentivo consiste in una riduzione del 50 per cento sulla contribuzione dovuta dal datore di lavoro nel caso di assunzioni di lavoratori rientranti nelle seguenti tipologie:
uomini e donne con almeno cinquanta anni di età e disoccupati da oltre dodici mesi; donne di qualunque età, residenti in aree svantaggiate e prive di impiego da almeno sei mesi, donne di qualsiasi età, con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prove di impiego da almeno sei mesi, donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di impiego da almeno ventiquattro mesi.

Istruzioni per datori di lavoro
Vediamo gli adempimenti per fruire del bonus. Per accedere all’incentivo è necessario inviare all’Inps l’apposita comunicazione utilizzando un apposito modulo di istanza on-line che a breve verrà messo a disposizione nel Cassetto previdenziale aziende sul sito dell’Istituto. Tale comunicazione va presentata prima dell’invio della denuncia contributiva nella quale viene indicata la contribuzione agevolata. I sistemi informativi confermeranno l’esito positivo, o notificheranno quello negativo, entro il giorno successivo all’inoltro, successivamente L’Inps effettuerà, in sede di verifica amministrativa, i necessari controlli.

Contratti agevolabili
L’agevolazione spetta ai datori di lavoro in caso di assunzione, anche a tempo parziale, mediante contratti a tempo indeterminato o determinato e in caso di trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti rapporti agevolati. Non rientra invece nell’incentivo la stipula di contratti di lavoro domestico, intermittente, ripartito, accessorio. In base al tipo di contratto di lavoro stipulato si avrà diritto all’incentivo per un diverso periodo di tempo: per le assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni 18 mesi; a tempo determinato fino a 12 mesi. Nell’incentivo rientrano anche le proroghe dei rapporti di lavoro se effettuate in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, in questo caso l’agevolazione spetta fino al limite complessivo di dodici mesi.

Vai alla Circolare INPS

 

AdA

 

Fonte: Il Denaro (27/07/13)

Leggi tutto...

DURC irregolare. Dovrà attivarsi la Stazione Appaltante.

 

DURCUna delle ultime circolari pubblicate dall’Inps riguarda  l’intervento sostitutivo per quel che concerne la stazione appaltante nell’ipotesi di un Durc irregolare: la sigla in questione, come è noto, si riferisce al Documento Unico di Regolarità Contributiva, con lo stesso ente previdenziale che si è basato su quanto previsto dall’articolo 4 del Dpr 207 del 2010 (si tratta del regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione di due direttive europee). Entrando maggiormente nello specifico, occorre sottolineare come questo stesso intervento sostitutivo sia operativo limitatamente ai contratti pubblici, con una attivazione possibile nel caso di un Durc non regolare per quel che concerne i soggetti che sono impiegati nell’esecuzione del contratto lavorativo.
In questo caso, chi è responsabile per il procedimento ha anche il compito di trattenere dal certificato in questione l’ammontare che corrisponde alle inadempienze che sono state accertate nel documento, riferibili pertanto sia all’esecutore che al subappaltatore. L’importo che è appena stato menzionato, inoltre, viene versato di norma dalla stazione appaltante all’Inps stesso, ma anche all’Inail, o, in alternativa, alle Casse Edili quando le imprese sono attive in questo settore. Come si attua l’intervento esecutivo nei confronti del soggetto esecutore del contratto? Come viene sottolineato all’interno della circolare, la stazione appaltante deve rendere operativa una ritenuta pari allo 0,50 % sull'importo in pagamento.
Quest’ultima cifra, poi, viene svincolata in sede di liquidazione finale, ma soltanto dopo che è stata approvata e verificata la conformità attraverso un Durc regolare. Se, invece, il debito delle stazioni copre in maniera parziale le irregolarità che sono state accertate nel documento, allora il pagamento nei riguardi degli enti citati in precedenza avrà luogo in modo proporzionale alle irregolarità dell’operatore economico. Infine, bisogna ricordare che, qualora non vi sia un debito dell’appaltatore, la stazione appaltante procederà al pagamento della somma residua all’appaltatore.

Scarica la Circolare n. 54 del 13/04/2012

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS