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Settimana della Cultura d’Impresa: 21 novembre 2018, presentazione del volume “Heritage Marketing. Come aprire lo scrigno e trovare un tesoro”

Settimana della Cultura d’Impresa: 21 novembre 2018, presentazione del volume “Heritage Marketing. Come aprire lo scrigno e trovare un tesoro”

Mercoledì 21 novembre 2018, ore 15.30, presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra - Piazza Sant’Agostino, 20/a – Roma si terrà, in occasione della XVII Settimana della Cultura d’Impresa 2018, la presentazione del Volume “Heritage Marketing. Come aprire lo scrigno e trovare un tesoro”, edito da Editoriale Scientifica di Napoli.

L’evento vuole essere un’occasione di riflessione e di confronto sulle opportunità connesse alla valorizzazione dell’immane patrimonio tangibile e intangibile di cui sono custodi le imprese che hanno attraversato la storia del nostro Paese. A discuterne, insieme agli autori, saranno alcuni dei protagonisti delle esperienze di successo approfondite nel Volume: Amarelli, Ascione, Birra Peroni, Poli. Contribuiranno al dibattito il Presidente della Svimez, Adriano Giannola, il Professore di Economia e Gestione delle Imprese Francesco Izzo e il Professore di Marketing e Management Alessandro De Nisco.

AdA

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Imprese Culturali e Creative: Finanziamenti per € 300 milioni alle PMI italiane

Imprese Culturali e Creative: Finanziamenti per € 300 milioni alle PMI italiane

Sottoscritto un accordo di garanzia tra il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e la Cassa depositi e prestiti (CDP) nell’ambito della Cultural and Creative Sectors (CCS) Guarantee Facility del Programma “Europa Creativa”, al fine di supportare l’accesso al credito delle imprese attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI (Fondo PMI).

Sviluppato nell’ambito del Programma “Europa Creativa”, la CCS Guarantee Facility è il primo strumento di investimento europeo caratterizzato da un’ampia gamma d’intervento nei settori culturali e creativi.

Tale accordo ha l’obiettivo di supportare l’accesso al credito delle imprese attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI (Fondo PMI) e di sviluppare €300 milioni di nuovi finanziamenti per circa 3.500 piccole e medie imprese italiane (PMI) attive nei settori culturali e creativi.

Il Fondo PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, è il più importante strumento agevolativo nazionale a supporto delle imprese, ed è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle PMI attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o per il tramite dei Confidi. La garanzia può coprire fino all’80% dell’importo finanziato e consente a banche e Confidi di applicare alle PMI beneficiarie condizioni di vantaggio (ad esempio, in termini di ammontare finanziato, minori garanzie richieste, riduzione dei costi del credito).

L’iniziativa promuove la concessione di nuovi finanziamenti alle imprese operative in numerosi settori, tra i quali cinema, TV, editoria e architettura. Nei prossimi sei mesi si stima che circa 900 imprese potranno accedere ai finanziamenti garantiti. Complessivamente, l’iniziativa punta a raggiungere circa 3.500 PMI nei prossimi due anni, che, grazie all’intervento di contro-garanzia, riceveranno finanziamenti per circa €300 milioni.

Le PMI operanti nei settori culturali e creativi che intendono ricorrere alla garanzia del Fondo PMI per finanziare nuovi investimenti o per esigenze di capitale circolante, possono rivolgersi alla propria banca o al proprio Confidi. Sarà la banca o il Confidi a richiedere l’intervento del Fondo PMI, il cui esito viene fornito mediamente entro una settimana lavorativa. Per maggiori informazioni, consultare: www.fondidigaranzia.it

AdA

Fonte Ministero beni culturali

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Art bonus, erogazioni liberali a sostegno della cultura

Art bonus, erogazioni liberali a sostegno della cultura

L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione del 7 novembre 2017, ha fornito chiarimenti sul c.d. "art-bonus" cioè il credito di imposta a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Possono beneficiare del credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura di cui all’articolo 1 del Dl 83/2014, convertito con modifiche dalla legge 106/2014, le erogazioni liberali finalizzate a sostenere un museo gestito da una fondazione appositamente costituita da un ente pubblico per tale scopo.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che, nonostante la natura giuridica formalmente di diritto privato della fondazione, nel caso del sostegno a istituti e luoghi della cultura, il requisito dell’appartenenza pubblica può essere soddisfatto anche dal ricorrere di altre caratteristiche del soggetto destinatario (esemplificate in maniera non esaustiva dalla risoluzione), come, ad esempio, la costituzione dell’istituto per iniziativa di soggetti pubblici con maggioranza pubblica di soci o partecipanti, o la gestione da parte dello stesso di un patrimonio culturale di appartenenza pubblica. In presenza di una o più di tali caratteristiche, gli istituti della cultura con personalità giuridica di diritto privato, ad esempio perché costituiti in forma di fondazione, in realtà hanno natura sostanzialmente pubblicistica, e possono, quindi, ricevere erogazioni liberali per il sostegno della loro attività, le quali – a loro volta – beneficiano del credito d’imposta (ferma restando la condizione dell’appartenenza pubblica delle collezioni).

Nel caso oggetto dell’interpello, la fondazione è stata individuata dallo Stato con apposita disposizione legislativa quale strumento necessario per la migliore gestione del museo; la collezione permanente di quest’ultimo è di proprietà statale, così come il complesso di immobili ove esso è ubicato. Inoltre la fondazione riceve per legge importanti contributi pubblici ed è sottoposta alla vigilanza del Ministero e al controllo della Corte dei Conti.

fonte Sole24Ore 314/17 IC e CD

Risoluzione Entrate n. 136/E del 7 novembre 2017

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Neapolis urbs Vergiliana abyssus scientiarum

 

locandina definitivaOrganizzato dal Dipartimento di Filologia Classica “F. Arnaldi”, insieme con la Facoltà di Lettere, il Laboratorio di Urbanistica e pianificazione territoriale dell’ Università degli studi di Napoli “Federico II”, l’Accademia Pontaniana, il Dipartimento di studi economici giuridici e sociali e la Facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Università del Sannio, si tiene il 14 e 15 maggio il convegno: "Neapolis urbs Vergiliana abyssus scientiarum. Napoli centro di irradiazione culturale nei secoli".

Scopo del Convegno multidisciplinare è sottolineare come Napoli, nel suo ruolo di Capitale del Sud Italia, ha rappresentato nel corso dei secoli un crocevia di cultura e ha toccato tutti i settori del sapere; in questo momento in cui il paese e, ancora di più, il Mezzogiorno, attraversano una crisi di notevoli dimensioni, appare quanto mai opportuno cercare nelle proprie radici la via per il superamento delle difficoltà e per il nostro rilancio sociale e civile.

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