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Recupero delle materie plastiche. Allo studio una norma UNI

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PLASTIl progetto UNI1601663 classifica le materie plastiche prime?secondarie per la produzione di miscele di materiali e/o di manufatti nelle forme usualmente commercializzate o per altri fini (escluso l’utilizzo per il recupero diretto di energia e/o l'utilizzo diretto come combustibile), ottenute dal trattamento di rifiuti, di cui sono individuate la tipologia, la provenienza e le caratteristiche, quali:

  • rifiuti plastici pre?consumo, derivanti sia dalla produzione, sia dalla trasformazione dei polimeri termoplastici o termoindurenti, additivati e non additivati con cariche o materiali di rinforzo;
  • rifiuti plastici post?consumo, derivanti da manufatti plastici prodotti con polimeri termoplastici o termoindurenti, additivati e non additivati con cariche o materiali di rinforzo.

Di competenza della SC “Recupero delle materie plastiche” di UNIPLAST, il documento “Materie plastiche prime-secondarie - Parte 1: Generalità su materie plastiche prime secondarie e sottoprodotti di materie plastiche” (sostituisce UNI 10667-1:2010) si riferisce anche ai sottoprodotti di materie plastiche (materiali o oggetti pre?consumo) derivanti dal ciclo di produzione e/o trasformazione di materie plastiche.
La futura norma è da utilizzarsi da sola e quale riferimento per la serie UNI 10667, con la precisazione che:

  • l'utilizzo di materie plastiche prime?secondarie (che sono materiali per i quali, a seguito di operazioni di recupero di rifiuti plastici pre e/o post consumo, è cessata la qualifica di rifiuto) consente all'operatore che le trasporta, le riceve, le utilizza o le commercializza secondo le finalità della norma, di non sottostare alla disciplina che regola la gestione dei rifiuti
  • l'utilizzo di sottoprodotti di materie plastiche (che sono materiali o oggetti pre?consumo che derivano dal ciclo di produzione e/o trasformazione di materie plastiche, che non sono lo scopo primario dell’attività produttiva che li genera e non hanno mai assunto la qualifica di rifiuto) consente all'operatore che li produce, li trasporta, li riceve, li utilizza o li commercializza, di non sottostare alla disciplina che regola la gestione dei rifiuti come dalla stessa previsto.

Per il progetto l'inchiesta pubblica finale terminerà il 2 dicembre 2016.

mb

Fonte UNI