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Microbiologia della catena alimentare. Pubblicate tre nuove norme

Microbiologia della catena alimentare. Pubblicate tre nuove norme

21 Febbraio 2018 |

Per mantenere gli alimenti al riparo da batteri indesiderati è importante mettere a punto metodi di prova e tecniche di laboratorio specifiche che diano la possibilità di preservare i cibi. Questi studi sono approfonditi dalla cosiddetta microbiologia della catena alimentare.
La Commissione Agroalimentare dell’UNI ha provveduto al recepimento, in lingua italiana, di tre norme a tema: EN ISO 10272-1, EN ISO 10272-2 e EN ISO 21528-2..
Il primo documento UNI EN ISO 10272-1:2017 “Microbiologia della catena alimentare - Metodo orizzontale per la ricerca e la conta di Campylobacter spp. - Parte 1: Metodo per la ricerca” specifica un metodo orizzontale per la ricerca mediante arricchimento o inoculazione diretta.
Si applica a:

  • prodotti destinati al consumo umano;
  • prodotti destinati all'alimentazione animale;
  • campioni ambientali prelevati nelle zone di produzione e della movimentazione degli alimenti;
  • campioni provenienti dalla fase di produzione primaria come feci animali, polvere e tamponi.

La seconda norma, UNI EN ISO 10272-2, specifica un metodo orizzontale per la conta di Campylobacter spp. Come per la parte 1 si applica ai medesimi prodotti destinati al consumo umano e all’alimentazione animale compresi i campioni ambientali sopra citati.
Infine, il terzo documento, la UNI EN ISO 21528-2, specifica un metodo per la conta di Enterobacteriaceae. Anche questa norma si applica ai prodotti destinati al consumo umano, ai mangimi per animali, e ai campioni ambientali nel settore della produzione primaria, della produzione alimentare e della manipolazione degli alimenti.

mb

Fonte UNI