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In vigore dal prossimo 11 dicembre il Decreto Scia 2 con le modifiche al T.U. dell'Edilizia

02 Dicembre 2016 |

TU ediliziaPubblicato sul Supplemento Ordinario n. 52/L alla G.U. del 26/11/2016 il decreto “Scia 2” (D.lgs. 222/2016).

Il decreto, attuativo della riforma Madia della Pubblica Amministrazione, entrerà in vigore il prossimo 11 dicembre e modificherà  le procedure e gli interventi edilizi per i quali è necessaria la comunicazione e l’autorizzazione obbligatoria.
Il decreto che andrà a modificare ed integrare il Testo Unico dell’edilizia estende l’elenco delle attività per le quali non è necessaria la Scia, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Aumenta il numero di interventi edilizi che non necessitano di autorizzazioni e di comunicazioni e vengono inserite nuove attività per le quali, al contrario, sono obbligatorie la Scia e la Cila, la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata.
In base a quanto previsto dal decreto legislativo la disciplina relativa alle autorizzazioni edilizie sarà la stessa su tutto il territorio nazionale, questo per ovviare al problema di comunicazioni differenziate nei diversi Comuni. Dal momento della sua entrata in vigore, il Testo Unico dell’edilizia disporrà in maniera certa e univoca e non saranno autorizzate leggi diverse rispetto a quelle nazionali, fatti salve casi particolari in cui sarà il Comune a dover disporre sulle comunicazioni e autorizzazioni necessarie.
La portata innovativa del decreto è che in materia di Scia, Cila e permessi necessari per avviare una nuova attività viene attuata una vera e propria semplificazione, al fine di ridurre gli adempimenti burocratici in ordine a determinate categorie di interventi edilizi.Merito del decreto voluto dal Ministro Madia e rimasto indenne alle pronunce di illegittimità della Corte Costituzionale è aver notevolmente semplificato e uniformato la disciplina relativa ai permessi edilizi.

Leggi il Decreto Lgs. n. 222/2016

mb