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Diagnosi energetiche nelle imprese: online il portale ENEA In evidenza

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diagnosi-energeticaÈ online il nuovo portale dell’Enea in cui dovranno confluire tutti i documenti relativi alle diagnosi energetiche delle imprese. Il portale AUDIT 102 raccoglierà le circa 30.000 diagnosi energetiche che le imprese hanno effettuato nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale ai sensi del Dlgs 102/2014.

Ricordiamo che le grandi imprese e quelle energivore avrebbero dovuto concludere la diagnosi entro il 5 dicembre 2015 (e successivamente ogni 4 anni), avvalendosi di società di servizi energetici, auditor energetici o dell’ISPRA.

Una volta effettuato l’audit energetico, la relativa documentazione va inviata entro il 22 dicembre 2015 all’ENEA, che ha il compito istituzionale di effettuare i controlli sulla conformità delle diagnosi alle prescrizioni del decreto.

Con l’attivazione di AUDIT 102 l'Enea fa sapere che l’invio della documentazione dovrà avvenire esclusivamente attraverso questo portale, previa registrazione elettronica da parte dei soggetti interessati. Di conseguenza dall’11 dicembre la casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. non è più attiva.

L’Enea, inoltre, in una nota informa che tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni potranno essere inviate all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricordiamo che il D.lgs. 102/2014 ha introdotto l’obbligo per le grandi imprese o per quelle classificate come energivore di effettuare delle diagnosi energetiche. Oltre che i consumi, la diagnosi deve tenere in considerazione l’eventuale presenza nel sito di unità di produzione di energia.

Il D.lgs.102/2014 prevede che le imprese energivore adottino in tempi ragionevoli gli interventi che risultino necessari dopo l’esito della diagnosi energetica. Le grandi imprese non sono soggette all’obbligo, anche se la realizzazione degli interventi di efficientamento individuati dalla diagnosi è auspicabile.

Le imprese che non ottemperano agli obblighi sono punite con una multa da 4mila a 40mila euro. Se invece la diagnosi non è effettuata in modo conforme alla normativa, è prevista una sanzione da 2mila a 20mila euro.

AdA

Per maggiori informazioni

fonte CSR Unioncamere