È imminente la scadenza del termine entro cui le grandi imprese e le imprese energivore devono comunicare tutti i risparmi di energia all’ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutti i risparmi di energia.
Infatti, entro il 31 marzo 2016, le imprese che hanno effettuato la diagnosi energetica hanno l’obbligo di comunicare all’ENEA, tutti i risparmi di energia, conseguiti grazie ad interventi di efficienza, rispetto all’anno precedente. L’obbligo di diagnosi per le grandi imprese e le imprese energivore è fissato al 5 dicembre dell’anno n-esimo a decorrere dal 2015.
Come è previsto dal Decreto Legislativo n. 102/2014 all’articolo 7 comma 8 e dai successivi chiarimenti dell’ENEA, la comunicazione dei risparmi energetici deve essere relativa a tutti i siti, compresi quelli esclusi da obbligo di diagnosi grazie al processo di campionamento, e l’obbligo scatta se i risparmi di energia - elettrica termica - risultano superiori all’1% rispetto all’anno precedente. I risparmi da rendicontare sono tutti quelli riconducibili ad interventi di efficientamento realizzati sul ciclo produttivo e al semplice risparmio energetico derivante da qualunque modifica, eventualmente anche comportamentale e devono essere normalizzati rispetto alle condizioni climatiche, impiantistiche, funzionali.
I risparmi devono essere contabilizzati in forma normalizzata (a parità di flusso di prodotti/servizi dei processi ante e post-intervento). La mancata realizzazione della diagnosi e la non conformità dell’accertamento prevede il pagamento di sanzioni e oltre a ciò l’impresa deve comunque provvedere alla realizzazione della diagnosi energetica (entro 6 mesi dalla sanzione).
AdA
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