fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

News - Bandi & Finanziamenti

News - Bandi & Finanziamenti (359)

Bando Isi Inail 2017

Bando Isi Inail 2017

L'Inail ha pubblicato la nuova edizione del bando Isi 2017 per finanziamenti a fondo perduto alle imprese per progetti che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro.

Due gli obiettivi del bando: miglioramento della condizione di salute e sicurezza dei lavoratori; nuovi macchinari, riduzione rumore ed emissioni, salute sicurezza sostenibilità micro e piccole imprese agricole.

Inail mette a disposizione Euro 249.406.358,00 suddivisi in 5 Assi di finanziamento:
1. progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
2. riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC);
3. bonifica da materiali contenenti amianto;
4. micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
5. micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento, anche gli Enti del terzo settore.

Le domande devono essere presentate tra il 19 aprile e il 31 maggio 2018.

AdA

Consulta il bando

Leggi tutto...
Innovazione, al via i progetti per le cooperative

Innovazione, al via i progetti per le cooperative

Il Ministero dello Sviluppo Economico, promotore del “Programma di promozione e di sviluppo del movimento cooperativo” per accompagnare le cooperative in percorsi di crescita in linea con le dinamiche del sistema economico, ha deciso di finanziare cinque studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi progetti integrati e di filiera tra le imprese cooperative in ambiti innovativi. I cinque studi di fattibilità riguardano:

• risparmio energetico comunitario;
• recupero degli scarti in edilizia;
• recupero di automezzi, ciclomotori ed altre macchine attraverso la trasformazione in mezzi verdi;
• riciclo delle plastiche miste;
• creazione di villaggi ecocompatibili.

L'iniziativa, realizzata tramite Invitalia, è promossa nell'ambito delle attività di promozione e sviluppo del movimento cooperativo (art. 11 della legge n. 59/92).
L’obiettivo dell’affidamento è ottenere modelli innovativi di nascita e di sviluppo di imprese cooperative, attraverso l’ingresso in nuovi spazi di mercato e nuove forme di creazione del valore, grazie ad azioni di sistema e di integrazione tra cooperative in sistemi e filiere produttive. Lo studio dovrà consentire di individuare progettualità che si collocano alla frontiera della conoscenza di nuove potenzialità del settore cooperativo e risultare propedeutico alla predisposizione di progetti più direttamente esecutivi, in grado di attrarre risorse finanziarie pubbliche nazionali, fondi europei o fondi di finanziamento private.

Maggiori info

Fonte: MiSE

Leggi tutto...
Horizon 2020. Un premio per blindare le password su Internet

Horizon 2020. Un premio per blindare le password su Internet

Il programma Horizon 2020 ha lanciato l’iniziativa «Online security - Seamless personal authentication» (sicurezza online - autenticazione semplice e protetta) con l’obiettivo di premiare gli ideatori di soluzioni informatiche che consentano agli utenti della Rete di autenticarsi online in modo semplice e sicuro, nel pieno rispetto della normativa europea sulla privacy e impedendo ogni forma di attacco informatico.

Sono previsti tre premi, pari rispettivamente a 2,8 milioni di euro per il primo classificato, 700 mila euro al secondo, 500mila euro al terzo. Beneficiarie grandi imprese, startup, Pmi, aspiranti imprenditori, studenti, ricercatori e persone fisiche in generale. L’invito a presentare progetti è aperto fino al prossimo 28 settembre.

L’utilizzo della password è stato finora il metodo di autenticazione online comunemente usato. Questo semplice meccanismo ha molti vantaggi, ma oggi giorno non è più completamente sicuro.

Altri metodi di autenticazione – ad esempio quelli basati su dati biometrici - necessitano della raccolta di grandi quantità di dati personali sensibili e non sono ben visti dai cittadini. È quindi evidente, secondo Ue, la necessità di una nuova tecnologia semplice, sicura e rispettosa della privacy per autenticare in modo trasparente le persone online.

AdA

Regole di partecipazione

fonte Sole24Ore 332/17 AS

Leggi tutto...
«Resto al Sud» aiuta le imprese: finanziamento fino a 50mila euro ai residenti nelle regioni ammesse

«Resto al Sud» aiuta le imprese: finanziamento fino a 50mila euro ai residenti nelle regioni ammesse

Annunciato con largo anticipo dal ministro Claudio De Vincenti, fa capolino sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 dicembre (serie generale n. 284) il decreto attuativo della misura “Resto al Sud”, a sostegno dell’imprenditoria giovanile, disciplinata dall’articolo 1, del decreto legge n. 91/17, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123.

Pari ad 1,25 miliardi di euro, le risorse disponibili per l’incentivo saranno accessibili previa emanazione di un decreto del capo dipartimento del ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, da adottarsi entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.
Oltre al termine di apertura per la presentazione delle domande di agevolazione, il regolamento attuativo fa luce sugli oneri informativi a carico delle imprese per la fruizione delle agevolazioni e sugli schemi per la presentazione delle domande, fornendo anche ulteriori particolari sui criteri di valutazione dei progetti imprenditoriali presentati.

Nel testo viene ribadito, innanzitutto, che le agevolazioni sono destinate a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nelle regioni ammesse (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) all’atto della presentazione della domanda o, al massimo, che vi si trasferiscano nei sessanta giorni successivi alla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria, che diventano 120 per i residenti all’estero.

I richiedenti non devono essere titolari di contratti di lavoro dipendente, né devono trovarsi – e questo già alla data del 21 giugno scorso – nell’esercizio di imprese, o comunque essere stati beneficiari, nel corso dell’ultimo triennio, di ulteriori incentivi nazionali a favore della autoimprenditorialità.

Chi presenta istanza di agevolazione deve risultare già costituito in forma di impresa individuale o di società, anche cooperativa. In alternativa, sarà possibile costituirsi entro 60 giorni (120 nel caso di residenti all’estero) dalla data di comunicazione dell’ammissione a finanziamento. Le imprese così costituite, inoltre, dovranno mantenere la loro residenza, o sede legale, nei territori agevolati per tutta la durata del finanziamento.

Visto che a presentare le domande possono essere anche società, il regolamento chiarisce che nella compagine potranno figurare anche soggetti che siano privi dei precedenti requisiti, purché in misura non superiore a un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.

Le domande di accesso ai benefici previsti dalla misura devono essere antecedenti all’avvio dei progetti imprenditoriali, intendendosi per “avvio” la data del primo titolo di spesa ammissibile sostenuto.

Una particolare attenzione deve essere prestata da parte degli interessati alla procedura da seguire: le domande devono essere compilate esclusivamente online sulla piattaforma disponibile sul sito internet di Invitalia, utilizzando gli schemi allegati al regolamento, e firmate digitalmente dal legale rappresentante della Pmi o dalla persona fisica in caso di Pmi costituenda, e devono essere corredate dal progetto imprenditoriale.

Il progetto, a sua volta, dovrà evidenziare: i dati e il profilo del soggetto richiedente; la descrizione dell’attività proposta; l’analisi del mercato e relative strategie; gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; gli aspetti economico-finanziari.

AdA

fonte Sole24Ore 332/17 AS

Leggi tutto...
Progetto Cammini e Percorsi: al via il secondo bando

Progetto Cammini e Percorsi: al via il secondo bando

Prende il via il secondo bando di gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi per assegnare, in affitto fino a 50 anni, 48 immobili pubblici in concessione di valorizzazione a chi proporrà un valido programma di investimento e riqualificazione per recuperare castelli, ville, masserie ed edifici rurali distribuiti sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi italiani.

Dal 4 dicembre fino al 16 aprile 2018 è possibile scaricare i bandi riferiti alle strutture proposte, la “Guida al bando” e tutta la documentazione riguardante i 16 immobili di proprietà dello Stato in gara. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri Enti Locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 32 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.

Il secondo bando è stato presentato nella Libreria del Touring Club Italiano a Roma dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

Proprio in questi giorni, tra l’altro, è alle battute finali il primo bando di Cammini e Percorsi riguardante case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e piccoli edifici proposti in concessione gratuita a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40. Prevista già per il prossimo 13 dicembre la prima seduta pubblica della commissione di gara per dare evidenza delle proposte di offerta ricevute.

AdA

Vai ai bandi

Vai al Progetto

Leggi tutto...
Voucher hi-tech per le Pmi

Voucher hi-tech per le Pmi

In Campania e Lombardia più chance di accesso al voucher per la digitalizzazione. Per la misura di aiuto, infatti, sono disponibili 100 milioni di euro distribuibili a micro, piccole e medie imprese e alle società tra professionisti per l’implementazione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

L’incentivo è gestito dal ministero dello Sviluppo economico sulla scorta delle disposizioni dettate dal Dl 145/2013, la cui disciplina attuativa è stata adottata con il decreto interministeriale 23 settembre 2014. Tuttavia, l’operatività del bonus è su base regionale. Questo significa che le risorse disponibili sono ripartite non in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, ma con criteri differenziati fra una Regione e l’altra.

In particolare la ripartizione è suddivisa su tre macro aree:
- Regioni meno sviluppate cui è attribuito un fondo di 26.676.395,23 euro;
- Regioni in transizione cui è attribuito un fondo di 5.867.283,77 euro;
- altre Regioni del territorio nazionale cui è attribuito un fondo di 67.456.321,00 euro.

Al primo gruppo appartengono Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Campania, cui spetta la quota di risorse più ampia con 9.120.363,89 euro. Nelle Regioni in transizione ci sono Abruzzo, Molise e Sardegna. Nel gruppo residuo tutte le altre Regioni, dove primeggia la Lombardia con la quota di risorse più ampia, pari a 15.784.825,34 euro.

La misura di aiuto, benché a sportello, non opera col criterio premiale dei “primi arrivati”; dopo 30 giorni dalla chiusura , infatti, il Mise adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione dell’incentivo, su base regionale, dove evidenzierà per ogni domanda l’importo dell’agevolazione prenotata. Qualora la richiesta fosse superiore all’ammontare delle risorse disponibili, non ci saranno esclusioni, ma solo un riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del contributo da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria.

Le istanze vanno presentate con la procedura informatica che sarà accessibile sul sito del ministero dello Sviluppo economico dal 15 gennaio. Tuttavia, solo a partire dalle ore 10 del 30 gennaio e fino alle ore 17 del 9 febbraio si potranno presentare le domande. Attenzione; l’accesso alla procedura richiede il possesso della carta nazionale dei servizi, ovvero un dispositivo che può essere richiesto in Camera di commercio dal titolare dell’impresa e che non va confusa con la semplice firma digitale. Necessaria anche una casella di posta elettronica certificata.

L’accesso al beneficio è rivolto alle imprese. Nonostante ciò, il ministero dello Sviluppo economico ha chiarito che anche gli studi professionali e i liberi professionisti possono accedere alle agevolazioni, qualora svolgano la propria attività in forma di impresa; si tratta delle società tra professionisti che siano già iscritte, alla data di presentazione della domanda, al Registro delle imprese. Si ricorda che possono costituire una Stp i soli professionisti appartenenti alle professioni protette, ossia, quelle che per essere esercitate hanno l’obbligo di iscrizione a collegi, ordini e albi specifici. Si tratta, ad esempio, di medici, ingegneri, avvocati e commercialisti.

AdA

fonte Sole24Ore 318/17 AS

Leggi tutto...
Voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi, al via la procedura online per compilare la domanda

Voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi, al via la procedura online per compilare la domanda

Con decreto del Direttore Generale per le politiche internazionalizzazione e la promozione degli scambi del 18 settembre 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e la concessione dei “Voucher per l’internazionalizzazione”, finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di accesso e consolidamento nei mercati internazionali con 26 milioni di risorse stanziate, ai sensi del DM 17 luglio 2017.

Si tratta della seconda edizione di questo importante strumento di sostegno all’internazionalizzazione delle PMI, che prevede interessanti novità rispetto al bando precedente:

  • Anche le PMI costituite in forma di società di persone potranno presentare la domanda;
  • Sono previsti contributi a fondo perduto di diversa entità, a seconda delle esigenze dei beneficiari;
  • È previsto uno stanziamento di risorse comunitarie per le Regioni Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata;

Le PMI che intendono richiedere l’accesso ai voucher potranno iniziare la compilazione on-line della domanda a partire dal 21 novembre 2017. L’apertura dello sportello è prevista dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017.

In particolare, per agevolare le imprese, il bando stabilisce che, a partire dalle ore 10.00 del 21 novembre 2017, le imprese interessate potranno iniziare la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni tramite l’apposita procedura informativa resa disponibile nell’apposita sezione “Voucher per l’internazionalizzazione” del sito internet del Ministero.

Le domande di accesso completate e firmate digitalmente dovranno essere presentate esclusivamente online a partire dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017 e fino al termine ultimo delle ore 16.00 del 1° dicembre 2017.

Decreto Direttoriale del 18 settembre 2017

Maggiori info

Leggi tutto...
Diagnosi energetiche Pmi, bando Mise 2017

Diagnosi energetiche Pmi, bando Mise 2017

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il bando 2017 che mette a disposizione delle Regioni e Province autonome ulteriori 15 milioni di euro per il cofinanziamento di nuovi programmi volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

L'iniziativa è promossa in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 novembre 2017.

AdA

Scarica il Decreto 8 novembre 2017 - Bando 2017 per il cofinanziamento delle diagnosi energetiche nelle PMI

Vai alla scheda informativa sull'Efficienza energetica

Leggi tutto...
Sabatini per l’agricoltura: cumulabile con i fondi del Piano Sviluppo Rurale

Sabatini per l’agricoltura: cumulabile con i fondi del Piano Sviluppo Rurale

Ancora disponibili i fondi per la nuova Sabatini, l’agevolazione per l’accesso al credito messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico a favore delle Pmi anche nei settori agricoltura e pesca. Si tratta di 194 milioni euro sui 943 totali stanziati nel 2016, per il finanziamento in conto interessi sull’acquisto di macchinari e attrezzature e beni strumentali direttamente collegati all’attività produttiva.

Nel caso del settore agricolo potranno rientrare nel finanziamento tutti i macchinari sia per la produzione primaria, quali trattrici, mietitrebbie, attrezzature per la lavorazione del terreno, quanto i macchinari per la trasformazione dei prodotti, come le attrezzature di cantina, di oleificio, i mulini aziendali. Unico requisito il macchinario da acquistare deve essere nuovo e non di sostituzione; inoltre deve trattarsi di macchine autonome e non di pezzi o parti di esso.

Per la domanda è sufficiente rivolgersi ad una banca o intermediario finanziario che abbia aderito all’addendum del Mise con Abi e Cdp, anche se i maggiori marchi di macchine agricole hanno le loro finanziarie che si occupano direttamente della procedura informatizzata e disponibile sul sito del ministero stesso. L’ammontare del contributo, che è compreso tra un minimo di 20mila euro ed un massimo di 2 milioni di euro, è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso di interesse annuo pari al 2,75%. Interessante per il settore agricolo l’aspetto relativo alla cumulabilità con altri finanziamenti: le agevolazioni possono essere cumulate con gli aiuti del Psr e devono essere esclusi dalla cumulabilità solamente gli aiuti de minimis, poco utilizzati in agricoltura.

AdA

fonte Sole24Ore 297/17 RZ

Leggi tutto...
Nuova Sabatini, agevolazione confermata per il 2018

Nuova Sabatini, agevolazione confermata per il 2018

Confermata, nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0, la misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") anche per il 2018, uno dei principali strumenti agevolativi nazionali: dall’avvio, nel 2014, la misura per incentivare l’accesso al credito delle Pmi per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, non ha smesso di attirare l’attenzione delle imprese beneficiarie.

La misura prevede la concessione di finanziamenti alle Pmi da parte delle banche e degli intermediari finanziari che aderiscono ad apposite convenzioni tra Abi, Cdp e Mise. I finanziamenti concessi alle imprese devono avere importo compreso tra 20mila e 2 milioni di euro, possono coprire fino al 100 per cento degli investimenti ed essere assistiti dal Fondo centrale di garanzia fino all’80% dell’ammontare del prestito.

L’ammontare del contributo del ministero dello Sviluppo economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (contributo maggiorato del 30% introdotto dalla legge di bilancio 2017 per i beni che ricadono sotto l’ombrello di Industria 4.0).

La Legge di Bilancio 2018 prevede per la Nuova Sabatini lo stanziamento di 330 milioni di euro nel periodo 2018-2023, così articolato: 33 milioni di euro per il 2018, 66 milioni di euro annui tra il 2019 e il 2022 e 33 milioni per il 2023.

Data l’attenzione rivolta agli investimenti “innovativi”, il Governo porta inoltre dal 20% al 30% la riserva per i contributi sugli investimenti in ottica Industria 4.0, assicurando comunque – in caso di esaurimento delle risorse – la finanziabilità delle tecnologie più avanzate. La Manovra 2018 prevede, inoltre, una proroga dei termini per la concessione dei finanziamenti delle banche fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione, al fine di non privare le Pmi del principale strumento contributivo di sostegno agli investimenti.

AdA

Maggiori info

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS