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Aspetti ambientali di biocarburanti e bioliquidi. Pubblicata la UNI EN 16214-3

Aspetti ambientali di biocarburanti e bioliquidi. Pubblicata la UNI EN 16214-3

Il Comitato Termotecnico Italiano, ente federato UNI, ha promosso il recepimento della norma UNI EN 16214-3:2018Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche - Principi, criteri, indicatori e verificatori - Parte 3: Aspetti ambientali e di biodiversità inerenti le finalità di protezione della natura
La norma definisce le procedure, i criteri e gli indicatori per fornire l’evidenza richiesta per:

  1. la produzione di materie prime in aree con finalità di protezione della natura;
  2. la raccolta di materie prime da pascoli secondari (non naturali) caratterizzati da elevata biodiversità;
  3. la coltivazione e la raccolta nelle torbiere.

La norma specifica i requisiti relativi alla fornitura, da parte degli operatori economici, dell’evidenza che la produzione, la coltivazione e la raccolta delle materie prime avvengono in conformità ai requisiti legali o di altro tipo riguardanti le aree sopra menzionate.
Inoltre, si applica alla produzione, coltivazione e raccolta di biomassa per la produzione di biocarburanti e bioliquidi.
All’interno del documento viene citata come riferimento normativo la norma EN 16214-1 Sustainability criteria for the production of biofuels and bioliquids far energy applications - Principles, criteria, indicators and verifiers - Part 1: Terminology.

mb

Fonte UNI

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Bioliquidi sostenibili e cogenerazione ad alto rendimento: online le Procedure Applicative

BiocarburantiPubblicato dal Gse il documento per il riconoscimento della maggiore valorizzazione dell’energia da Cogenerazione ad Alto Rendimento ottenuta a seguito della riconversione di impianti esistenti a bioliquidi sostenibili che alimentano siti industriali o artigianali. Il documento contiene le modalità di richiesta, il procedimento di valutazione e la comunicazione degli esiti.

Il documento inoltre integra le modalità di presentazione delle richieste da parte degli operatori per ottenere il riconoscimento del funzionamento delle unità di cogenerazione come CAR e poter quindi accedere agli incentivi previsti dai Certificati Bianchi (CB-CAR).

A decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo alla data di entrata in esercizio conseguente alla riconversione, l’impianto riconvertito, potrà ottenere i Certificati Bianchi con una maggiorazione degli incentivi in funzione dell’intervento effettuato e della capacità di generazione dell'impianto stesso.

In attesa di specifiche funzionalità del Portale RICOGE, le informazioni aggiuntive a quelle riportate al paragrafo 2.3.1 della procedura, devono essere inserite in un’apposita relazione tecnica e caricate sul Portale all’atto della presentazione della richiesta.

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Scarica le Procedure Applicative

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Pubblicata la UNI/TS 11441 Specifica tecnica sul bilancio dei biocarburanti e bioliquidi

BIOCARBLa commissione tecnica CTI, Comitato termotecnico Italiano, ha pubblicato la specifica tecnica nazionale UNI/TS 11441  “Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi”. 

La UNI/TS 11441:2016 ritira e sostituisce la UNI/TS 11441:2012.
La specifica tecnica descrive i requisiti della gestione contabile, con o senza segregazione fisica dei prodotti, del bilancio di massa attuata da un operatore economico che opera nell'ambito delle filiere di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi nonché dei loro intermedi e derivati, ottenuti anche da residui, sottoprodotti e rifiuti, prodotti in maniera sostenibile.
Descrive inoltre i requisiti di uno schema per la gestione del rischio sull'intero processo produttivo e gestionale di competenza dello stesso operatore; tale schema, commisurato alla complessità del sistema di gestione dell'organizzazione, è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei prodotti, della tracciabilità e soprattutto del bilancio di massa secondo i requisiti definiti dal quadro legislativo europeo e nazionale e dalla UNI/TS 11429.

La specifica tecnica può essere applicata da un operatore economico che opera in qualsiasi fase della filiera di produzione dei biocarburanti e bioliquidi ed intende essere sufficientemente flessibile da consentire anche agli operatori agricoli di ottenere gli obiettivi identificati.
La specifica tecnica, disponibile sia in formato elettronico che in formato cartaceo, sarà scontata del 15% ai soci effettivi.

mb

Fonte UNI

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Biocarburanti e bioliquidi: revisionata la UNI/TS 11441

BIOCARBSi è conclusa la revisione della UNI/TS 11441Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi”. Il documento è ora in attesa di essere sottoposto ad inchiesta pubblica UNI, fase che indicativamente potrà espletarsi tra luglio e agosto.
La UNI/TS 11441 è stata pubblicata nel 2012 per integrare il quadro regolatorio in materia di sostenibilità dei biocarburanti definito dal Decreto Ministeriale 23 gennaio 2012 e composto dall’RT 31 di ACCREDIA “Prescrizioni per l’accreditamento degli Organismi che rilasciano certificati di conformità a fronte del Sistema Nazionale di Certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi” e dalla UNI/TS 11429 del 2011 “Qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi”.
La tracciabilità dei biocarburanti e dei bioliquidi è un requisito essenziale per permettere di ricostruire l’intera catena di custodia degli stessi. Ai fini della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, della direttiva 2009/30/CE relativa alla qualità dei carburanti e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dal loro utilizzo, e dei loro decreti di recepimento, rispettivamente il Decreto Legislativo n. 28/2011 e n. 55/2011, l’applicazione di un sistema di tracciabilità diventa elemento fondamentale per garantire al mercato e alle autorità competenti che l’operatore economico sia in grado di dimostrare il rispetto del bilancio di massa e la veridicità delle sue dichiarazioni di sostenibilità associate al prodotto in uscita.
Poiché la catena di custodia è costituita da molti operatori economici è auspicabile, se non essenziale, che tutti gli operatori adottino un sistema di gestione conforme a quanto definito nelle UNI/TS 11441 e UNI/TS 11429 fornendo adeguata evidenza di aver rispettato i requisiti richiesti.
La UNI/TS 11441 definisce in maniera puntuale i requisiti necessari per la gestione del bilancio di massa e riporta in un’appendice specifica vari esempi applicativi che spiegano come gestire le differenti partite di biocarburante, di biocombustibile o di prodotto intermedio in varie situazioni.
La nuova versione sarà pubblicata indicativamente entro la fine dell’anno in corso.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Sostenibilità dei biocarburanti e bioliquidi

soste biocarRecentemente pubblicata la norma UNI CEN/TS 16214-2Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche - Principi, criteri, indicatori e verificatori - Parte 2: Valutazione di conformità inclusi la catena di custodia e il bilancio di massa” che definisce gli aspetti pratici che i produttori di biocarburanti e bioliquidi devono seguire per poter dimostrare che i loro prodotti sono sostenibili.
A livello nazionale il documento è stato integrato con altre due specifiche tecniche: la UNI/TS 11429 “Qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi” e la UNI/TS 11441 “Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi” che, dettagliando ulteriormente la materia, vanno a integrare quello che il DM 23 gennaio 2012 definisce come “Sistema nazionale di certificazione per biocarburanti e bioliquidi”.
Il tema della sostenibilità dei biocarburanti e bioliquidi viene di fatto introdotto nel quadro legislativo e normativo europeo grazie alla direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. La direttiva RED - Renewable Energy Directive, richiede che biocarburanti (carburanti di origine biogenica destinati all’autotrazione) e bioliquidi (combustibili di origine biogenica destinati alla produzione di energia termica e/o elettrica) possano essere contabilizzati dai Paesi membri ai fini degli obiettivi fissati al 2020 solo se sostenibili.
Gli enti di normazione e vari istituti di ricerca europei si sono attivati per fornire al mercato degli strumenti adatti e condivisi (nel caso delle norme tecniche) per poter calcolare i risparmi di gas a effetto serra e per aiutare gli operatori a gestire le filiere produttive e a dimostrare il rispetto dei requisiti richiesti.

 Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN, DIN, BSI, AFNOR, ecc.).

mb

Fonte UNI

 

 

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Bioliquidi per usi energetici

 

BIOLIQUIDILa specifica tecnica UNI/TS 11446:2012 “Bioliquidi pirolitici - Classificazione e specifiche ai fini dell'utilizzo energetico”, elaborata dal GL 905 “Bioliquidi per uso energetico” del Comitato Termotecnico Italiano (Ente federato UNI), definisce la classificazione dei bioliquidi pirolitici ottenuti con processi termochimici di pirolisi e destinati alla produzione di energia. Il documento stabilisce inoltre le specifiche dei bioliquidi pirolitici prodotti esclusivamente da matrici ligno-cellulosiche, da matrici provenienti dall'intera filiera degli oli e grassi vegetali e loro materie prime, dai soli oli e grassi animali, dal materiale algale, dalle loro miscele e miscugli.
Considerata la variabilità delle caratteristiche chimico-fisiche dei bioliquidi pirolitici, le specifiche fornite per le matrici indicate possono costituire solo un riferimento indicativo per bioliquidi ottenuti da altre matrici. Sono esclusi dal campo di applicazione della specifica tecnica i bioliquidi pirolitici ottenuti da processi termochimici di pirolisi su matrici non esclusivamente costituite da biomassa, così come sono esclusi i bioliquidi pirolitici per usi diversi (autotrazione, usi alimentari, industria chimica, ecc.) dall'impiego energetico.
La UNI/TS 11446 si aggiunge ad altre norme nazionali ed europee che classificano i biocombustibili. Si ricorda, ad esempio, il pacchetto delle 6 parti della UNI EN 14961 che caratterizza i biocombustibili solidi come pellet, legna, bricchette e cippato, oppure la UNI/TS 11163 “Biocombustibili liquidi. Oli e grassi animali e vegetali, loro intermedi e derivati. Classificazione e specifiche ai fini dell’impiego energetico”.

Continua sul sito UNI

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