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“Bonus Pubblicità” in vigore dall’8 agosto

“Bonus Pubblicità” in vigore dall’8 agosto

Dall’8 agosto è in vigore il bonus pubblicità, ovvero il credito d’imposta sul valore incrementale degli investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.  Il decreto del presidente del consiglio 90/2018 è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio.

Il credito d’imposta si applica agli investimenti incrementali (almeno dell’1%) rispetto all’anno precedente sulla stessa tipologia di testate (es.: Web) ed effettuati a partire:

  • dal primo gennaio 2018 (il termine di paragone per calcolare la quota incrementale è il 2017),
  • dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 (devono superare dell’1% quelli effettuati sugli stessi mezzi di informazione dal 24 giugno al 31 dicembre 2016) ma, in quest’ultimo caso, vale solo per la stampa quotidiana e periodica, anche online (non alle radiotelevisioni).

Il valore del credito d’imposta è pari al 75%, elevato al 90% per microimprese, PMI e startup innovative. Il decreto dettaglia:

  • gli investimenti ammissibili riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali,
  • i tetti di spesa (dipendono dai fondi disponibili annualmente, con criteri di ripartizione se le richieste sono troppe), che sono pari a 42,5 milioni di euro per il 2018 (30 mln per la stampa anche online e 12,5 milioni per emittenti radio-televisive) e 20 milioni per il 2017 (sono per la stampa),
  • le procedure di accesso (si presenta domanda entro il 31 marzo di ogni anno, per il 2018 la finestra è ad hoc, indicando in modo separato l’eventuale richiesta riferita al secondo semestre 2017),
  • l’utilizzo (in compensazione), le modalità dei controlli e le cause di revoca.

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Valore Paese – Fari, bando per 9 strutture costiere in affitto

Valore Paese – Fari, bando per 9 strutture costiere in affitto

L’Agenzia del Demanio lancia il quarto bando Valore Paese-FARI proponendo al mercato ulteriori 9 immobili pubblici situati lungo la costa. Il progetto a rete, promosso dal 2015, mira al recupero e riuso dei fari e degli edifici costieri per finalità turistiche, culturali e sociali, in linea con i principi di sostenibilità legati alla cultura del mare.

Rispetto alle tre edizioni precedenti, grazie alle quali sono state assegnate in concessione 29 strutture a privati che ne stanno curando la riqualificazione, l’iniziativa si amplia quest’anno con edifici costieri di proprietà di Comuni e Regioni, che gestiranno i bandi con il supporto dell’Agenzia.

Le gare si chiuderanno il 27 novembre prossimo e sono rivolte a tutti gli operatori che possono sviluppare un progetto dall’elevato potenziale per i territori e a beneficio di tutta la collettività, e che favoriscano la messa in rete di siti di interesse storico-artistico e paesaggistico, migliorandone la fruizione pubblica e dando vita ad un circuito che consenta di sviluppare un modello di accoglienza turistica intesa non solo come ricettività, ma anche in relazione ad attività formative, di natura sociale e culturale e di scoperta del territorio. L’edizione di quest’anno conferma la modalità di partecipazione alla gara pubblica, che prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni.

Il portafoglio di immobili è caratterizzato da una grande eterogeneità di beni: ci sono fari, torri, fortificazioni, edifici militari, ville e colonie, 6 dei quali in gestione all’Agenzia del Demanio e 3 di proprietà di Enti Territoriali. Nello specifico:

  • Complesso ex Polveriera di Bacoli (Napoli),
  • Castello della Colombaia a Trapani,
  • Torre Capitolare di Porto Venere (La Spezia),
  • Villa Mirabello a Rosignano Marittimo (Livorno),
  • Semaforo nuovo di Portofino a Camogli (Genova),
  • ex Colonia Onfa a Ravenna,
  • Forte di Castagneto Carducci (Livorno),
  • Villa Celestina a Rosignano Marittimo (Livorno),
  • Ottagono Ca’ Roman a Venezia.

Valore Paese-FARI si conferma un’iniziativa strategica che, oltre a consentire allo Stato di garantire la tutela e il recupero di questi “gioielli del mare”, offre un’opportunità concreta per sviluppare impresa e generare un significativo ritorno economico e sociale, anche per il territorio circostante. Tutte le informazioni sul progetto e i contatti dei referenti relativi ai beni dello Stato e a quelli appartenenti agli altri Enti sono disponibili sul sito dell’Agenzia del demanio nella sezione dedicata Fari, Torri ed Edifici costieri, dove ci sono anche la Guida al Bando, il Dossier del progetto e materiali illustrativi dei singoli immobili. Nell’ambito delle procedure di gara è inoltre disponibile un Information Memorandum per ogni bene.

AdA

Info e bando

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Infortuni mortali e danni ambientali: premio di 1.500 euro per la migliore tesi magistrale

Infortuni mortali e danni ambientali: premio di 1.500 euro per la migliore tesi magistrale

La CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, la Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia, il Comitato 12 giugno e la famiglia Zaccaria indicono un concorso nazionale per titoli per l’attribuzione del premio “Francesco Zaccaria” per la migliore tesi magistrale in Giurisprudenza, discussa con esito positivo negli anni 2017 e 2018, sul tema “Infortuni mortali e danni ambientali nei luoghi di lavoro. Confronto tra la normativa italiana e quella dei paesi più industrializzati su responsabilità civile e penale di tutti gli attori, compreso gli enti di controllo e di prevenzione”.

L'importo del premio è di 1.500 euro, al lordo degli oneri fiscali e delle ritenute di legge, quale contributo alle spese di perfezionamento formativo (corsi specialistici post-laurea, master, corsi di perfezionamento linguistico, etc.) riservato a coloro che hanno conseguito il titolo di studio di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/O1) tra il 1 gennaio 2017 e il 30 giugno 2018 presso una Università italiana.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande, da inviare esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, è il giorno 14 settembre 2018 entro le ore 12,00.

AdA

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Edilizia pubblica: 48 milioni per l'efficientamento energetico in Campania

Edilizia pubblica: 48 milioni per l'efficientamento energetico in Campania

La Giunta Regionale, su proposta dell'Assessore all'Urbanistica e Governo del Territorio Bruno Discepolo, ha approvato lo stanziamento di € 48 milioni di fondi Fesr 2014-2020 per la selezione delle operazioni di efficientamento energetico "Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico e residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili".

Lo stanziamento è così suddiviso:

  • 8 milioni per finanziare il completamento dell’intervento finalizzato al conseguimento di una efficace funzionalità ed efficientamento energetico della sede della Giunta Regionale della Campania di Via Santa Lucia 81 a Napoli;
  • 40 milioni per la selezione tramite procedura ad evidenza pubblica, ai fini dell’ammissione al finanziamento, di progetti esecutivi cantierabili, in armonia con la normativa vigente in materia di procedure d'appalto, predisposti per la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici, nelle strutture pubbliche, nell’edilizia abitativa pubblica, per l’installazione dei sistemi di produzione di energia di fonte rinnovabile e l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica presenti in Regione Campania, individuando i relativi criteri di ammissione, valutazione e priorità.

"Il provvedimento varato dalla Giunta Regionale è un importante contributo alla promozione di politiche volte alla valorizzazione ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente e alla razionalizzazione e modernizzazione delle reti, con l'integrazione di fonti rinnovabili" ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Bruno discepolo.

AdA

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Aziende agricole e agroalimentari, dalla Regione Campania 34 milioni

Aziende agricole e agroalimentari, dalla Regione Campania 34 milioni

Con la pubblicazione sul BURC dell’avviso “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali” (PSR, misura 4.2.1), la Regione Campania mette a disposizione altri 34 milioni di euro per sostenere il settore dell’agroindustria e migliorarne tutti gli aspetti della filiera produttiva che riguardano l’efficientamento energetico e la salvaguardia dell’ambiente nelle principali filiere produttive regionali: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo olearia, cerealicola, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali.

Nello specifico, si punta ad incentivare investimenti finalizzati:

  • alla costruzione, all’ampliamento o al miglioramento di beni immobili destinati alla attività di lavorazione, trasformazione,
  • alla commercializzazione dei prodotti agricoli;
  • all’acquisto di impianti, macchine ed attrezzature nuove di fabbrica necessarie al ciclo produttivo;
  • al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili esclusivamente come parte integrante dell’investimento in un nuovo impianto di trasformazione dei prodotti agricoli per soddisfare il fabbisogno energetico dell’impianto stesso;
  • all’acquisto di programmi informatici, brevetti, diritti d’autore e licenze.

Il tetto massimo di spesa ammesso per ogni intervento è fissato in 4 milioni di euro. Il termine di scadenza delle domande è fissato per le per le ore 16.00 del 5 novembre 2018.

AdA

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Progetto PID, al via il Bando Voucher Digitali Industria 4.0

Progetto PID, al via il Bando Voucher Digitali Industria 4.0

La Camera di Commercio di Napoli ha approvato l'iniziativa "Bando voucher digitali I4.0-Anno 2018", al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:

  • la diffusione della "cultura digitale" tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
  • l'innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
  • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.01 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai punti PID delle Camere di Commercio.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 1.670.000 euro.

Il bando, rivolto alle micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Napoli, ha l’obiettivo di promuovere l'utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0  e, al tempo stesso, stimolare la domanda da parte delle imprese di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall'applicazione di tecnologie I4.0

Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher. L’investimento minimo richiesto è di euro 1.000, l’importo del contributo massimo è di euro 15.000. L'intensità del contributo è pari al 50% dei costi ammissibili. È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher.

Sono ammissibili le spese:

  1. per servizi di consulenza/formazione, da sostenere in modo obbligatorio, relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando erogati dai fornitori ivi previsti;
  2. per l'acquisto di beni e servizi nel limite massimo del 40% del valore complessivo del progetto, funzionali all'acquisizione delle tecnologie abilitanti elencate nel bando.

È prevista una procedura a sportello valutativo secondo l'ordine cronologico di presentazione della domanda. Al termine della fase di valutazione verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande.

Le istanze di presentazione andranno presentate dalle ore 09:00 del giorno 16 luglio alle ore 12:00 del 5 ottobre 2018. Le richieste devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov. Informazioni per il corretto invio telematico sono riportate nella “Scheda 1 – Misura A” allegata al Bando.

Si informa che venerdì 20 luglio, alle ore 10:00, presso la sede di Piazza Bovio della Camera di Commercio di Napoli, si terrà il seminario di presentazione del bando voucher PID.

Nel corso del seminario saranno illustrati le attività del progetto P.I.D. del sistema camerale, il bando “Voucher digitali 4.0 - Anno 2018” della Camera di Commercio di Napoli, i servizi digitali già a disposizione delle imprese presso il sistema camerale italiano attraverso il portale “cassetto digitale”, i servizi della rete Enterprise Europe Network, gli strumenti di supporto alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico per “Impresa 4.0”.

Per ulteriori informazioni contattare 0817607105 - 0817607240

Clicca qui per la registrazione al seminario

AdA

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Bonus formazione 4.0 per tutte le imprese. in Gazzetta il decreto

Bonus formazione 4.0 per tutte le imprese. in Gazzetta il decreto

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 22 giugno 2018 il decreto 4 maggio 2018 di attuazione bonus formazione 4.0, con cui il Mise detta le disposizioni applicative del credito d’imposta relativo alle spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0, sostenute nel 2018.

Il provvedimento indica, inoltre, le regole relative alla documentazione richiesta per utilizzare correttamente l’agevolazione, effettuazione dei controlli e cause di decadenza.

Il beneficio mira a incentivare l’acquisizione di competenze nel settore delle tecnologie 4.0 negli ambiti dell’informatica, delle tecniche e tecnologie di produzione e della vendita e marketing da parte dei lavoratori dipendenti di imprese italiane.

L’agevolazione prevede un credito di imposta del 40% delle spese ammissibili (ossia relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili) che le imprese hanno sostenuto nel corso dell’anno 2018; il limite è riconosciuto fino a un importo massimo di 300.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.

Sono agevolabili le attività di formazione relative alle seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati
  • cloud e fog computing
  • cyber security
  • simulazione e sistemi cyber-fisici
  • prototipazione rapida
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra)
  • robotica avanzata e collaborativa
  • interfaccia uomo macchina
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale)
  • internet delle cose e delle macchine
  • integrazione digitale dei processi aziendali

Le attività formative dovranno essere pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali, depositati presso l’Ispettorato del lavoro territorialmente competente e dovranno riguardare i seguenti ambiti:

  • vendita e marketing
  • informatica e tecniche
  • tecnologie di produzione

Sono ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione agevolabili, limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione. Rientrano, inoltre, anche le spese relative al personale dipendente e che partecipi alle attività formative con il ruolo di docente o tutor. In questo caso, però, le spese ammissibili non possono eccedere il 30% della retribuzione complessiva annua del dipendente.

AdA

Scarica il decreto 4 maggio 2018

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