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Bando ISI INAIL: fino al 31 maggio le domande di incentivo

Bando ISI INAIL: fino al 31 maggio le domande di incentivo

Con il bando Isi 2017, l’Inail mette a disposizione delle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, circa 249 milioni di euro a fondo perduto per sostenerle negli investimenti in salute e sicurezza. La quota maggiore, pari a 100 milioni di euro, è quella stanziata per il primo dei cinque assi di finanziamento previsti, dedicato ai progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Tra i progetti che possono essere ammessi al finanziamento rientrano quelli che affrontano i rischi di tipo chimico, biologico e sismico, e i pericoli derivanti dalle vibrazioni meccaniche, dal rumore e dalle cadute dall’alto, mediante l’adozione di buone prassi, l’installazione di sistemi, impianti e nuove macchine e la sostituzione delle macchine obsolete utilizzate nelle lavorazioni con macchine conformi alle rispettive direttive di prodotto di riferimento.

Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) possono partecipare anche gli Enti del terzo settore.

La compilazione può essere effettuata dal 19 aprile 2018 fino alle ore 18.00 del giorno 31 maggio 2018, anche in più riprese, eseguendo simulazioni relative al progetto d a presentare, verificando il raggiungimento della soglia di ammissibilità e, quindi, procedendo al salvataggio definitivo della domanda inserita, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura.

Dopo le ore 18.00 del 31 maggio 2018 le domande salvate non saranno più modificabili. A partire dal 7 giugno 2018 le imprese che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca.

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Scarica il Manuale Utente

Scarica l’Avviso pubblico regionale – Campania

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Innovazione del turismo, contributi da Factorympresa Turismo

Innovazione del turismo, contributi da Factorympresa Turismo

C’è tempo fino alle ore 12.00 del 7 maggio 2018 per rispondere alla nuova call di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Ministero dei Beni culturali e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali.

La call permetterà di selezionare i 20 migliori progetti che parteciperanno all’Accelerethon del 17-18 maggio e che si sfideranno sul tema della qualità e del tasso di innovazione del turismo nelle top destination italiane. In una full immersion di 36 ore, i 20 startupper lavoreranno insieme a tutor e mentor di Invitalia per accelerare lo sviluppo dei loro progetti in grado di innovare la gestione del turismo nelle grandi città, migliorando le capacità del team di presentarlo a potenziali investitori/partner/clienti. Smart City, Mobilità e Accoglienza i temi sui quali verrà chiesto agli innovatori di lavorare per elaborare proposte in grado di creare valore in una prospettiva di business.

Al termine dell’Accelerathon una giuria nominata dal Ministero dei Beni culturali e da Invitalia premierà le 10 migliori startup con un sostegno finanziario: ciascuna di esse riceverà una somma di 10.000 euro da utilizzare per lo sviluppo del progetto imprenditoriale.

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Voucher per la partecipazione di Micro e PMI campane ad eventi fieristici internazionali

Voucher per la partecipazione di Micro e PMI campane ad eventi fieristici internazionali

La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 52 del 16/03/2018, ha emanato l’Avviso pubblico per l’erogazione di voucher per la partecipazione di Micro e PMI campane ad eventi fieristici internazionali.

Con Deliberazione n. 525 del 08 Agosto 2017, pubblicata sul BURC n. 63 del 14 Agosto 2017, la Giunta Regionale ha approvato il "Piano strategico regionale per l'Internazionalizzazione". Tale Piano, in linea con la "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente" (RIS3 Campania), promuove politiche di intervento e strumenti operativi finalizzati a stimolare l'apertura internazionale del sistema Campania.

Nell'individuazione dei settori verso i quali indirizzare prioritariamente le politiche di intervento in materia di internazionalizzazione, il citato Piano da priorità a quegli ambiti che, in una prospettiva di medio-lungo termine, presentano un maggiore potenziale di sviluppo, in coerenza con le traiettorie tecnologiche delineate nella RIS3 Campania, valorizzando, tuttavia, anche in linea anche con quanto previsto nel Patto per lo sviluppo economico della regione Campania, sottoscritto in data 24 aprile 2016, i settori tradizionali di esportazione.

AdA

Scarica il Decreto Dirigenziale n. 52 del 16/03/2018

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Zona Economica Speciale, la Regione Campania approva il Piano strategico

Zona Economica Speciale, la Regione Campania approva il Piano strategico

La Giunta regionale ha approvato nella riunione del 28 marzo u.s. il Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) della Campania, che comprende tutte le aree indicate nella proposta preliminare sottoposta al Governo già nel dicembre 2016.

L'approvazione segue il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio scorso che ha regolamentato l'attuazione delle Zes a livello nazionale, individuando i criteri per l'identificazione e la delimitazione delle aree, per l'attuazione degli investimenti e l'accesso delle aziende, il coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo. La Campania è la prima Regione a dotarsi del Piano di Sviluppo Strategico della Zes, che con successivo decreto del Presidente del Consiglio sarà finalmente istituita e immediatamente operativa.

Le aree regionali interessate sono i Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali. In tali aree sono compresi: gli aeroporti di Napoli e di Salerno; gli interporti “Sud Europa” di Marcianise-Maddaloni e “Campano” di Nola; gli agglomerati indutriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marcianise, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola. Rispetto ai 5.467 ettari assegnati alla Regione Campania dal DPCM, la Giunta Regionale ne ha coperti 5.154, riservandosi una verifica sull'attuazione della Zes e sulla sua delimitazione entro un anno dall'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio.

Il Presidente De Luca e l'Assessore alle attività produttive Lepore dichiarano che “il Piano di Sviluppo Strategico della Zes è l'atto finale di un'iniziativa che ha visto come protagonista a livello nazionale la Campania, insieme alle altre Regioni del Mezzogiorno. Con questo provvedimento candidiamo la nostra Regione a un'ulteriore attrazione di grandi investimenti industriali e logistici, e all'incremento dell'occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico. La Zes è uno strumento che consente una più intensa crescita dei porti e delle aree industriali e logistiche nonché delle infrastrutture e della mobilità regionale. Abbiamo svolto un confronto molto vasto con tutti i Comuni interessati, gli interporti e i Consorzi di sviluppo industriale, le organizzazioni sindacali e quelle delle imprese, con tutto il partenariato sociale ed economico della Regione, giungendo a una piena condivisione delle linee strategiche di sviluppo della Zes da parte di tutti gli enti coinvolti nell' iniziativa e nelle sedi istituzionali di e presentazione del Piano. Ci aspettiamo che il provvedimento venga rapidamente tramutato in norma attuativa ai fini dell'istituzione della Zes della Campania e del dispiegamento delle sue potenzialità per lo sviluppo economico e sociale della Regione”.

Il Presidente della Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, dichiara che “l’approvazione da parte della Giunta regionale della Campania del piano strategico della ZES costituisce un importante passo in avanti verso la operatività di questo nuovo strumento di politica industriale e logistica. Ora manca solo l’ultimo decreto di Governo per la nascita formale della ZES: è auspicabile che tale atto amministrativo sia emanato quanto prima, per iniziare il percorso di attuazione. Attrarre investimenti per lo sviluppo manifatturiero indirizzato alla crescita del sistema portuale campano rappresenta una sfida che - in altre realtà internazionali - ha portato sviluppo ed occupazione. Istituzioni, imprese, sistema finanziario, parti sociali dovranno assieme dimostrare che si può lavorare in squadra per determinare un ammodernamento della base produttiva dei nostri territori”.

Nella zona speciale, che comprende 37 Comuni, sarà possibile investire a condizioni particolarmente convenienti, con un credito d’imposta per ogni iniziativa fino a 50 milioni (30 milioni in più di quelli riconosciuti oggi da un Contratto di sviluppo), l’esenzione dall’Irap (con un meccanismo di rimborso, dal momento che l’imposta non potrebbe essere eliminata dalla Regione pena la violazione delle norme Ue) e una semplificazione di norme che renderà più facili anche le assunzioni di nuovi lavoratori.

AdA

Scarica il DPCM 25 gennaio 2018, n. 12

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Fondi europei, europrogettazione e consulenza alle PP.AA. Convegno a Napoli l’11 aprile 2018

Fondi europei, europrogettazione e consulenza alle PP.AA. Convegno a Napoli l’11 aprile 2018

I fondi europei, tra gli strumenti di cui l’Unione europea si avvale per il raggiungimento degli obiettivi strategici, costituiscono anche un’indispensabile leva di sviluppo locale e di valorizzazione delle risorse umane e materiali dei territori

In questa prospettiva, il convegno che si terrà l’11 aprile 2018 alle ore 9,00 a Palazzo Pacanowski in Via Generale Parisi 13, presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, intende promuovere il confronto tra rappresentanti delle agenzie pubbliche nazionali, del mondo della consulenza, dell’assistenza tecnica e delle imprese che illustreranno strumenti, metodi, approcci gestionali e best practices messe in atto nel ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020.

Nell’ambito del convegno saranno proposti focus specifici sulle seguenti tematiche: la struttura del “mercato” della consulenza alla PA e dell’europrogettazione; le competenze chiave dei professionisti operanti nel settore della consulenza alla PA e dell’europrogettazione; il ruolo degli Organismi Intermedi nell’attuazione della programmazione; l’attività di assistenza tecnica alle PP.AA. nell’implementazione dei Programmi di Sviluppo Rurale; i fondi europei a supporto dell’innovazione delle imprese; le sinergie tra il settore pubblico e il settore privato nella realizzazione dei Programmi; i sistemi di monitoraggio e audit degli interventi dei Fondi europei; dei programmi a gestione diretta come veicolo di governance locale partenariale; la dimensione “esterna” dello sviluppo locale.

La finalità dell’evento consiste nell’evidenziare le opportunità offerte dai fondi europei ad amministrazioni, imprese, associazioni e di far emergere gli sbocchi professionali nei settori dell’europrogettazione e dell’assistenza tecnica e della consulenza della PP.AA. nella programmazione, gestione, rendicontazione e valutazione delle iniziative finanziate con fondi europei.

Scarica il programma

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Bando Artigianato Campania 2018, finanziamenti agevolati fino a 200.000€

Bando Artigianato Campania 2018, finanziamenti agevolati fino a 200.000€

La Regione Campania ha pubblicato il bando artigianato 2018. La misura, dotata di risorse complessive per € 28.000.000,00, incentiva l’artigianato campano, in particolare l’artigianato artistico, e favorisce l’ammodernamento delle imprese artigiane di tutti i comparti agevolando l’acquisto di beni strumentali e l’introduzione di nuove tecnologie, soprattutto digitali, nell’impresa artigiana campana.

La dotazione finanziaria complessiva riviene per 14 milioni di euro dalla dotazione P.O.R. Campania F.E.S.R. 2014 – 2020 e per ulteriori 14 milioni di euro dalla dotazione del Fondo Jeremie Campania.

Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese artigiane annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese istituita presso una delle Camere di Commercio presenti sul territorio regionale ed aventi sede legale ed operativa nel territorio della Regione Campania.

Possono accedere alle agevolazioni anche aggregazioni di imprese artigiane sotto forma di consorzi o società consortili e le reti di micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un progetto di rete con almeno 2 imprese artigiane presenti.

Il bando prevede 3 linee di intervento:

  • promozione e valorizzazione di imprese artigiane artistiche e religiose, mediante l’ammodernamento e la diversificazione per le imprese tipiche di qualità legate alla creatività ed all’arte – dotazione finanziaria: € 14.000.000,00;
  • innovazione delle imprese artigiane, mediante il finanziamento di interventi diretti all’impiego di nuovi modelli di produzione e di business che utilizzino processi di digitalizzazione, nuovi beni strumentali, e sistemi di progettazione computerizzata – dotazione finanziaria € 7.000.000,00;
  • sviluppo di nuove tecnologie nella fruizione dei servizi delle imprese artigiane – dotazione finanziaria € 7.000.000,00.

Il bando finanzia i programmi d’investimento che presentino valore complessivo tra € 25.000,00 ed € 200.000,00. Le agevolazioni concedibili, a copertura del 100% dei costi ammissibili, sono così erogabili:

  • 40% contributo a fondo perduto;
  • 60% finanziamento agevolato della durata di 7 anni, rate trimestrali, tasso 0,50% assistito da garanzie reali (pegni, ipoteche) e/o personali (es. fideiussioni).

La presentazione delle istanze di accesso alla misura potrà avvenire dalle ore 10.00 del 25 maggio 2018.

AdA

Scarica la Delibera di Giunta n. 633 del 18/10/2017

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Digitalizzazione Pmi, dal 14 settembre le richieste di voucher

Digitalizzazione Pmi, dal 14 settembre le richieste di voucher

Gli investimenti per la digitalizzazione delle Pmi possono essere effettuati dal 14 marzo 2018 dalle imprese elencate nel Dm Sviluppo economico del 14 marzo 2018, il quale però non ha ancora stabilito l’importo dei voucher assegnabili alle singole imprese ammesse. In attesa di questo provvedimento, il Mise, con decreto del 29 marzo 2018, ha stabilito che le «richieste di erogazione» definitiva del voucher potranno essere presentare telematicamente dal 14 settembre 2018.

Le domande di “prenotazione” del voucher digitalizzazione (il quale prometteva un contributo a fondo perduto di un importo massimo di 10mila euro, pari al 50% della spesa), potevano essere presentare, telematicamente dal sito del ministero dello Sviluppo economico, dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 12 febbraio 2018 (il termine originario del 9 febbraio 2018 è stato posticipato dal decreto del direttore per gli incentivi alle imprese del Mise del 9 febbraio 2018).

Il «provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher» è stato emanato il 14 marzo 2018 e contiene l’elenco, su base regionale, delle imprese, a cui risulta assegnabile il voucher. Non riporta, però, l’«importo del voucher assegnato», in quanto le domande sono state ben 91.500 e l’ammontare delle agevolazioni richieste è stato di circa 625 milioni di euro, a fronte di risorse disponibili di 100 milioni di euro. Pertanto, potrebbero essere attribuiti voucher solo per il 16% dell’ammontare richiesto dalle imprese.

Il ministero sta ancora svolgendo i necessari approfondimenti e verifiche (ad esempio, sulle «dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle imprese» nella domanda), anche al fine di destinare ulteriori risorse finanziarie, ma ha ritenuto opportuno non rinviare l’emanazione del decreto del 14 marzo 2018, con l’elenco delle imprese ammesse, per consentire a queste ultime di «dare immediato avvio alla realizzazione dei progetti di digitalizzazione dei processi aziendali». Va ricordato, infatti, che le relative spese sono ammissibili, solo se sono «sostenute successivamente» al 14 marzo 2018. Un ulteriore decreto, quindi, fornirà l’elenco delle imprese per le quali le suddette verifiche si sono «concluse con esito positivo, con l’indicazione dell’importo del voucher assegnato», come determinato sulla base delle risorse disponibili (articolo 1, comma 4, del decreto 14 marzo 2018).

Nonostante questo decreto, con gli importi dell’incentivo ammesso, non sia ancora stato emanato, il 29 marzo scorso il ministero ha decretato che le imprese indicate nel provvedimento cumulativo del 14 marzo 2018 potranno presentare telematicamente le «richieste di erogazione» definitiva del voucher a partire dal 14 settembre 2018.

AdA

fonte Sole24Ore 91/18 LDS

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Giovani in agricoltura, via al bando Ismea da 70 milioni di euro

Giovani in agricoltura, via al bando Ismea da 70 milioni di euro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso di bando 2018 per il Primo insediamento in agricoltura, lo strumento Ismea che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla terra da parte dei giovani che intendono diventare imprenditori agricoli.

I giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti che si insediano in agricoltura per la prima volta potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola. Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un Piano di sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento in relazione allo sviluppo dell’attività agricola.

La dotazione finanziaria che Ismea mette a disposizione per il bando 2018 è di 70 milioni di euro suddivisi in 2 lotti, 35 milioni di euro per le iniziative localizzate nelle Regioni del centro -nord e 35 milioni di euro per le iniziative nel Sud e nelle Isole. Negli ultimi due anni sono stati 151 i giovani che sono diventati imprenditori agricoli grazie all’intervento finanziario di Ismea.

Le risorse complessivamente messe in campo dall’Istituto sono state circa 116 milioni di euro che hanno interessato un totale di circa 6 mila ettari e contribuito alla creazione di 450 posti di lavoro. Le domande di accesso al bando potranno essere presentate sul portale dell’Ismea a partire dalle ore 12 di oggi fino alle ore 12 dell’11 maggio.

AdA

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