fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

Maxibonus autocarri: scatta il superammortamento per gli acquisti di imprese e professionisti

Maxibonus autocarri: scatta il superammortamento per gli acquisti di imprese e professionisti

Per imprese e professionisti superammortamento del 130% nel 2018 anche per l’acquisto di autocarri. Mentre i soggetti Irpef non potranno beneficiare della detrazione del 36% per il semplice acquisto e collocamento nella terrazza di piante e altri vegetali in vasi non fissi, ma mobili, se ciò non rientra in un più ampio intervento straordinario di sistemazione a verde dell’intero giardino o area interessata. Sono questi alcuni dei chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate.

Nel 2018 possono beneficiare del superammortamento anche gli autocarri, in quanto l’articolo 1, comma 29, della legge 205/2017 esclude solo i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, del Tuir e quest’ultimo articolo non comprende gli autocarri. Ai fini Ires e Irpef (non per l’Irap), quindi, dal reddito d’impresa o da quello di lavoro autonomo (professionisti) è possibile dedurre, considerando un costo fiscale maggiorato del 30%, gli ammortamenti (o i canoni di leasing) degli investimenti effettuati nel 2018 (o entro il 30 giugno 2019, con ordine accettato dal venditore e pagamento di acconti almeno del 20%, entro il 31 dicembre 2018) in beni materiali strumentali nuovi, inclusi gli autocarri ed escluse le autovetture, anche se strumentali all’attività.

Super e iperammortamento sono cumulabili con altre agevolazioni a sostegno dello stesso bene (a patto che questi nuovi incentivi non prevedano clausole di incumulabilità), come il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo o quello per gli investimenti al Sud. L’importo risultante dal cumulo non potrà essere superiore al costo per l’investimento.

Per le costruzioni in economia di un macchinario 4.0, nelle more della richiesta della certificazione CE, la presunzione di conformità non può sostituire la documentazione prevista nella Direttiva macchine, quindi, il bene non beneficia dell’iperammortamento.

Quanto al bonus verde, l’Agenzia ricorda che deve essere considerato anche quanto detto nella relazione alla legge di Bilancio, che parla di interventi straordinari di sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere o tipo già esistenti con particolare riguardo alla fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, alla riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, anche mediante la realizzazione o l’adeguamento di impianti di irrigazione nonché a lavori di restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico. Quindi sono agevolate solo le opere che riguardano un intervento relativo all’intero giardino o area interessata. La collocazione di piante in vasi non fissi, pertanto, può essere agevolata solo se rientra in un più ampio intervento di sistemazione a verde di un immobile residenziale.

Dal 1° luglio 2018, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri saranno obbligatorie per le cessioni di benzina o di gasolio come carburanti per motori. Adempimenti già obbligatori dal 1° aprile 2017 per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici.

AdA

fonte Sole24Ore 24/18 LDS

Leggi tutto...

Amianto: finanziamenti per interventi di rimozione dagli edifici pubblici

Amianto: finanziamenti per interventi di rimozione dagli edifici pubblici

Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 562/2017 del 14 dicembre 2017 è stato emanato il bando relativo ai finanziamenti di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 276 del 25 novembre 2016, per la progettazione degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici e alle situazioni di particolare rischio (amianto friabile).

Il bando finanzia parzialmente o completamente gli enti pubblici, fino a un massimo di 15.000 euro anche per più interventi, per la progettazione di bonifica amianto esclusivamente su edifici e strutture di proprietà dell’amministrazione pubblica, nel livello di progettazione precedente il progetto esecutivo.

La presentazione delle domande è aperta dal 20 dicembre 2017 e dal 30 gennaio 2018 al 30 aprile 2018 sarà online la procedura per l’integrazione della documentazione tecnica. Le richieste di finanziamento dovranno essere necessariamente corredate da una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato trasmessa attraverso l’applicativo presente sul portale e adottata in conformità al modello di cui all’allegato A al presente bando, contenente le informazioni di cui all’art. 3, co. 5, del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 settembre 2016.

La relazione di cui al co. 3, dovrà altresì contenere le informazioni necessarie ai fini della formazione della graduatoria nelle modalità indicate nell’art. 4.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si riserva la facoltà di richiedere documentazione integrativa ai soggetti proponenti ritenuti finanziabili.

AdA

Scarica il decreto relativo all’annualità 2017

Leggi tutto...

Innovazione e Sud, a gennaio corsa a un tris di incentivi

Innovazione e Sud, a gennaio corsa a un tris di incentivi

Grandi progetti di ricerca, piani aziendali di digitalizzazione, investimenti in nuove attività imprenditoriali al Sud: scatta a gennaio la corsa a un tris di incentivi. Dall’8 gennaio, possono essere presentate le nuove domande per le agevolazioni in favore dei progetti innovativi nei settori dell’Agenda digitale e dell’Industria sostenibile. Il 15 gennaio è scattata la possibilità di inviare online le domande per il mix di incentivi (contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato) della misura “Resto al Sud”. Dal 30 gennaio, parte la corsa ai voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

Ricapitolando, il primo appuntamento è con la nuova tranche - da 450 milioni totali - per progetti di ricerca nel settore dell’Agenda digitale e dell’Industria sostenibile. In particolare, 350 milioni (a valere sulla dotazione del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese di Cassa depositi e prestiti) sono destinati alla concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato; 100 milioni invece (a valere in questo caso sulle risorse del Fondo crescita sostenibile) vanno ad agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa. La domanda deve essere presentata in via esclusivamente telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

La seconda corsa ha preso il via il 15 gennaio per l’avvio di attività di produzione di beni e servizi (esclusi professioni e commercio) nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La misura è riservata ai giovani tra 18 e 35 anni, la dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro e ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro (200mila euro se la richiesta arrivi da più soggetti). Le domande possono essere inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia, disponendo di una firma digitale e di un indirizzo di posta certificata. Conterà l’ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.

A fine mese toccherà ai voucher per le Pmi che acquistano hardware, software e servizi specialistici per digitalizzare i processi aziendali e favorire l’ammodernamento tecnologico. Tra le spese che si possono presentare rientrano soluzioni di e-commerce; connettività a banda larga e ultralarga; interventi di formazione qualificata del personale nel campo Ict. Per ogni impresa il contributo può arrivare a 10mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. In tutto ci sono a disposizione 100 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate, tramite procedura informatica che sarà resa disponibile sul sito del ministero dello sviluppo economico, a partire dalle ore 10 del 30 gennaio e fino alle 17 del 9 febbraio. Già dal 15 gennaio 2018 è possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata che risulti attiva e registrata nel Registro delle imprese. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher su base regionale. Nel caso in cui l’importo complessivo sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili, si procederà al riparto proporzionale.

AdA

fonte Sole24Ore 2/18 CF

Leggi tutto...

Agricoltura, in Campania contributi fino a 500mila euro per i progetti di innovazione

Agricoltura, in Campania contributi fino a 500mila euro per i progetti di innovazione

Finanziamenti da un minimo di 100 mila euro a un massimo di 500 mila per sostenere la realizzazione di progetti innovativi in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura. A metterli a disposizione, a valere sui fondi del Psr Campania 2014-2020 per un totale di oltre 10 milioni, è la Regione Campania attraverso un avviso pubblico appena approvato (Decreto n. 339 del 29 dicembre 2017).

Il bando finanzia “progetti operativi di innovazione”, finalizzati a migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole attraverso opere di ristrutturazione e ammodernamento; migliorare la competitività dei produttori primari attraverso una loro migliore integrazione nella filiera agroalimentare; preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi ad agricoltura e silvicoltura; rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura; favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili; promuovere la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese e l’occupazione.

Possono accedere ai contributi regionali i partenariati che coinvolgano attori provenienti da diversi ambiti, quali agricoltori, ricercatori, consulenti, formatori, imprese, associazioni di categoria, consumatori, gruppi di interesse, organizzazioni non governative, comunità rurali.

L’incentivo viene erogato sotto forma di contributo in conto capitale nella misura del 100% della spesa ammissibile. L’importo complessivo richiesto deve essere compreso tra un minimo di 100 mila euro e un massimo di 500 mila euro.

Le richieste di finanziamento possono essere inviate tramite il portale Sian entro il 5 aprile 2018.

AdA

Scarica il Bando Azione 2 – Decreto Dirigenziale n. 339 del 29.12.2017

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Iscriviti alla nostra newsletter. Resta aggiornato.NB: Iscrivendoti, accordi il tuo consenso