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Sicurezza. La responsabilità del datore di lavoro si configura anche se non sono state violate norme specifiche

cassazionePer configurare la responsabilità del datore di lavoro non è necessario accertare la violazione di norme specifiche in materia di sicurezza, è sufficiente che l’evento infortunistico si verifichi perché non sono stati adottati gli accorgimenti imposti all’imprenditore dal Codice civile per l’integrità dei dipendenti. È questo il principio essenziale che emerge dalla sentenza 46979/2015 della Cassazione depositata il 26 novembre 2015.

La decisione riguarda l’infortunio mortale sul lavoro subito da un dipendente caduto da una trave in cemento armato posta a un’altezza di 1,47 metri e larga 30 centimetri. La difesa del ricorrente si è incentrata sulla circostanza che il lavoro era svolto ad altezza inferiore a 2 metri per cui non vi era l’obbligo di installazione dell’impalcatura di sostegno, all’epoca regolata dall’articolo 16 del Dpr 164/156, poi sostituito dall’articolo 107 del Dlgs 81/2008 che tuttavia non ne ha alterato il campo di applicazione.

Ciò non ha impedito alla Suprema corte di rilevare in prima battuta che la condotta colposa ascritta al ricorrente, oltre che in termini di colpa generica, è imputabile anche a quella specifica per la violazione della regola cautelare posta dall’articolo 11, comma 7, lettera d, del Dpr 547/1955 in base al quale quando i lavoratori occupano posti di lavoro all’aperto, questi devono essere strutturati, per quanto tecnicamente possibile, in modo tale che gli stessi non possano scivolare o cadere.

In ogni caso, aggiunge la sentenza,vale il principio generale di diligenza e prudenza, secondo cui chiunque assuma, in qualsiasi momento e in qualsiasi occasione, una posizione di garanzia rispetto a un’attività di lavoro, deve operare per prevenire ogni prevedibile ed evitabile rischio e per garantire la sicurezza del luogo di lavoro.

Peraltro, entrambe le disposizioni tecniche richiamate possono ben riferirsi a lavori eseguiti ad altezza dal suolo, qualunque essa sia, che ne renda più difficile e rischiosa l’esecuzione, tanto da rendere necessario il ricorso a misure capaci di prevenire il rischio da cadute. In ogni caso, secondo la Corte, per configurare la responsabilità del datore è sufficiente che non siano state adottate quelle misure generali di sicurezza indicate all’articolo 2087 del codice civile, riferite alla particolarità del lavoro, all’esperienza e alla tecnica necessarie a tutelare l’integrità fisica dei prestatori di lavoro.

AdA

fonte Sole24Ore 327/15 L.C.

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Modifiche ad ascensori installati in conformità alla direttiva 95/16/CE e alla UNI EN 81

ascensoreA breve saranno pubblicate due nuove norme UNI  sugli adeguamenti degli ascensori elettrici. Hanno raggiunto, infatti, la fase dell’inchiesta pubblica finale. due progetti di norma di interesse della Commissione Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari:
Si tratta del progetto U85000513Modifiche ad ascensori elettrici installati in conformità alla Direttiva 95/16/CE e alla UNI EN 81-1” e del progetto U85000514Modifiche ad ascensori idraulici installati in conformità alla Direttiva 95/16/CE e alla UNI 81-2” che contengono i criteri di buona tecnica per la modifica o la sostituzione di parti di ascensori elettrici a frizione e idraulici rispondenti alla direttiva.
I due progetti specificano i requisiti per la modifica degli ascensori progettati e installati in conformità alle norme UNI EN 81-1 e UNI EN 81-2 ed eventualmente ad altre norme armonizzate per la stessa direttiva (sono esclusi gli ascensori muniti di attestato di esame CE del tipo di ascensore, secondo l'Allegato V della Direttiva 95/16/CE).
Entrambi i progetti trattano le modifiche che più frequentemente sono effettuate sugli ascensori. Soluzioni diverse da quelle indicate nel testo non danno presunzione di conformità alla norma.
Sino al 2 febbraio 2016, data di fine inchiesta, è possibile scaricare online i documenti e inviare i propri commenti

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).
mb
Fonte UNI

 

 

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Corretti stili di vita e sicurezza sul lavoro: prende ufficialmente il via il nuovo progetto patrocinato dalla Regione Campania

IMG 0405È stato presentato oggi, presso l’Assessorato regionale al Lavoro, nel corso di una conferenza stampa, il progetto “Corretti stili di vita dei lavoratori. Prevenzione delle malattie e degli infortuni connessi” promosso da INAIL – Direzione Regionale Campania, Ministero del Lavoro – Direzione Interregionale di Napoli, Unioncamere Campania, Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, Consorzio Promos Ricerche, che cura il coordinamento, e con il patrocinio della Regione Campania Assessorato alle Risorse Umane, al Lavoro, Demanio e Patrimonio.

Il progetto sarà realizzato attraverso l’organizzazione di un ciclo di seminari, su tutto il territorio regionale, diretti a imprese, professionisti, associazioni datoriali, consulenti del lavoro e parti sociali ed avrà lo scopo di  inquadrare i vantaggi di un approccio gestionale e organizzativo che preveda in azienda un’attenzione ai temi della alimentazione, del benessere, dell’invecchiamento della popolazione lavorativa e della prevenzione delle malattie connesse a stili di vita non corretti.

Intento degli organizzatori far passare il messaggio che investire in salute, significa non solo assicurare benessere per lavoratori e famiglie, ma anche contribuire al miglioramento della produttività dei lavoratori, attraverso una diminuzione dell’assenteismo dovuto ad infortuni e malattie professionali e quindi una significativa riduzione degli oneri a carico dei datori di lavoro e della collettività.

Sono intervenuti Sonia Palmeri, assessore regionale alle Risorse Umane, al Lavoro, Demanio e Patrimonio, Renato Pingue, direttore della Direzione interregionale di Napoli del Ministero del Lavoro, Daniele Leone, direttore regionale INAIL Campania e Ferdinando Flagiello, Amministratore Delegato del Consorzio Promos Ricerche.

AdA

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UNI EN ISO 9001:2015. Dall'UNI i Quaderni della Qualità

Copertina-quadernoQualita 1 articoloSulla scia della pubblicazione della nuova edizione della UNI EN ISO 9001, l’UNI rende disponibile una nuova collana editoriale: “I Quaderni della Qualità” che si compone di una serie di opere monografiche disponibili con cadenza mensile.
Il Quaderno 1 della Qualità, Struttura di Alto Livello e ISO 9001:2015, specifica come la ISO 9001:2015 adotti, come una fra le sue principali novità, la struttura generale (High Level Structure - HLS), stabilita dall'ISO come nucleo comune per tutte le nuove norme sui sistemi di gestione. Fra le principali finalità della "Struttura di Alto Livello" vi è quella di agevolare le organizzazioni nell'armonizzare sistemi di gestione diversi e facilitare, ove richiesto, la loro integrazione in un unico sistema.
Il primo "Quaderno della Qualità" ha, tra gli altri,  lo scopo di:

  • Esaminare il modo in cui tali contenuti sono stati integrati e ampliati nella ISO 9001:2015.
  • Segnalare le principali differenze intervenute nella ISO 9001:2015 rispetto all'edizione precedente del 2008, per effetto dell'allineamento all'HLS.
  • Incoraggiare un'interpretazione non semplicistica dell'HLS e della ISO 9001, che da essa deriva.
  • Fornire direttrici di approfondimento per i temi più significativi proposti dall'HLS, e in tal modo costituire la base e il quadro di riferimento per i successivi quaderni monografici, che affronteranno in modo specifico alcuni fra tali temi.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).
mb
Fonte UNI

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Vibrazioni meccaniche: dall'UNI nuovo progetto normativo

vibrazioni-meccanichePer offrire un supporto normativo a coloro che devono analizzare l'effetto di un fenomeno vibratorio sull'uomo, il Gruppo di lavoro "Vibrazioni trasmesse all'uomo" della Commissione Acustica e vibrazioni propone di adottare la norma internazionale ISO 8727:1997/Amd, che andrebbe a sostituire la UNI ISO 8727 del 1999.

Il progetto U20002860 "Vibrazioni meccaniche e urti - Esposizione dell'uomo - Sistemi di coordinate biodinamiche", specifica i sistemi di coordinate basicentriche e anatomiche per le misurazioni biodinamiche a scopo di riferimento nello sviluppo di norme analoghe e descrive più precisamente l'esposizione dell'uomo alle vibrazioni meccaniche e agli urti.

Il progetto è entrato il 30 novembre nella fase di inchiesta pubblica preliminare. C'è tempo sino al 15 dicembre per inviare i propri commenti.

AdA

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Atmosfere esplosive. Pubblicata la CEI EN 60079-10-2. Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili

exLa Norma CEI EN 60079-10-2 tratta dell'identificazione e della classificazione dei luoghi dove sono presenti atmosfere esplosive dovute a polvere e strati di polvere combustibile, onde consentire un'adeguata valutazione delle sorgenti di accensione presenti in detti luoghi. I principi di questa Norma possono anche essere seguiti nei casi in cui fibre combustibili o residui volanti combustibili possono causare un pericolo.
Questa Norma è destinata ad essere applicata dove può esserci un rischio dovuto alla presenza di atmosfere esplosive dovute a polvere o strati di polvere combustibile, in condizioni atmosferiche normali.
La Norma in oggetto sostituisce completamente la CEI EN 60079-10-2:2010-01 che rimane applicabile fino al 20-02-2018.
La CEI EN 60079-10-2 viene pubblicata dal CEI in una prima fase nella sola lingua inglese, per consentirne l'immediato utilizzo da parte degli utenti interessati, nel rispetto della data di pubblicazione fissata dagli Enti Normatori internazionali.
Successivamente il CEI pubblicherà, in un nuovo fascicolo, la stessa Norma in versione italiano-inglese; tale nuova versione avrà la stessa validità della presente.
Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).
mb
Fonte CEI

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Protezione attiva contro gli incendi: pubblicato il rapporto tecnico nazionale UNI/TR 11607

fire alarmPubblicato il Rapporto Tecnico UNI/TR 11607:2015Linea guida per la progettazione, l’installazione, la messa in servizio, l’esercizio e la manutenzione degli avvisatori acustici e luminosi di allarme incendio”.

Il rapporto tecnico specifica i requisiti relativi alla progettazione, l'installazione, la messa in servizio, la verifica funzionale, l'esercizio e la manutenzione degli Avvisatori Acustici e/o Luminosi secondo la EN 54-23 ed EN 54-3 interconnessi agli Impianti di Rivelazione e Allarme Incendio, così come definiti sulla Norma UNI 9795.

Non tratta, invece, i dispositivi di Segnalazione Acustica e/o Luminosa destinati ad impieghi diversi da quelli della segnalazione di allarme incendio e/o non facenti parte dei sistemi previsti nello scopo della Norma UNI 9795.

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Apparecchi elettromedicali. Pubblicata la CEI EN 62353 “Verifiche periodiche e prove da effettuare dopo interventi di riparazione degli apparecchi elettromedicali”

elettromedicaliLa Norma si applica alle prove sugli apparecchi elettromedicali e sui sistemi elettromedicali o su parti di tali apparecchi o sistemi, conformi alle prescrizioni della EN/IEC 60601-1:1988 (seconda edizione) e delle sue Modifiche e della EN/IEC 60601-1:2005 (terza edizione) e delle sue Modifiche, prima della loro messa in servizio, durante le operazioni di manutenzione, ispezione, assistenza e dopo la riparazione, oppure in occasione delle prove periodiche effettuate per valutare la sicurezza di tali apparecchi EM o sistemi EM o di loro parti. Nel caso di apparecchiature costruite non secondo la EN/IEC 60601-1, le seguenti prescrizioni possono essere applicate tenendo conto delle norme di sicurezza per la progettazione e delle informazioni contenute nelle istruzioni per l'uso di tale apparecchiatura.
La CEI EN 62353 contiene tabelle che riportano i valori ammessi, relativi alle diverse edizioni della EN/IEC 60601-1. Ai fini della presente Norma, l'applicazione dei metodi di misura è indipendente dall'edizione per la quale l'apparecchio EM o il sistema EM è stato progettato.
Questa seconda edizione annulla e sostituisce la prima edizione della EN/IEC 62353 pubblicata nel 2007.
Questa edizione costituisce una revisione tecnica comprendente le seguenti modifiche principali:

  • - chiarisce che le misure delle correnti di dispersione basate sulle configurazioni delle prove derivate dalla EN/IEC 60601-1 sono un metodo alternativo consentito con l'inserimento di spiegazione informativa nell'Allegato A;
  • - revisione dei requisiti di protezione di resistenza di terra per sistemi EM che utilizzano prese multiple per tener conto della Norma EN/IEC 60601-1:2005/A1:2012 per i valori di sicurezza consentiti di resistenza di messa a terra delle apparecchiature collegate;
  • - inserimento di valori di resistenza di isolamento minimi previsti nella Tabella 2 e riordino della sequenza delle prove nell'Allegato B.

La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 62353:2010-10, che rimane applicabile fino al 09-10-2017.
La presente Norma riporta il testo in inglese e italiano della EN 62353; rispetto al precedente fascicolo n. 14244E di luglio 2015, essa contiene la traduzione completa della EN sopra indicata.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte CEI

 

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