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Innovazione e Sud, a gennaio corsa a un tris di incentivi

Innovazione e Sud, a gennaio corsa a un tris di incentivi

Grandi progetti di ricerca, piani aziendali di digitalizzazione, investimenti in nuove attività imprenditoriali al Sud: scatta a gennaio la corsa a un tris di incentivi. Dall’8 gennaio, possono essere presentate le nuove domande per le agevolazioni in favore dei progetti innovativi nei settori dell’Agenda digitale e dell’Industria sostenibile. Il 15 gennaio è scattata la possibilità di inviare online le domande per il mix di incentivi (contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato) della misura “Resto al Sud”. Dal 30 gennaio, parte la corsa ai voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

Ricapitolando, il primo appuntamento è con la nuova tranche - da 450 milioni totali - per progetti di ricerca nel settore dell’Agenda digitale e dell’Industria sostenibile. In particolare, 350 milioni (a valere sulla dotazione del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese di Cassa depositi e prestiti) sono destinati alla concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato; 100 milioni invece (a valere in questo caso sulle risorse del Fondo crescita sostenibile) vanno ad agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa. La domanda deve essere presentata in via esclusivamente telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

La seconda corsa ha preso il via il 15 gennaio per l’avvio di attività di produzione di beni e servizi (esclusi professioni e commercio) nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La misura è riservata ai giovani tra 18 e 35 anni, la dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro e ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro (200mila euro se la richiesta arrivi da più soggetti). Le domande possono essere inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia, disponendo di una firma digitale e di un indirizzo di posta certificata. Conterà l’ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.

A fine mese toccherà ai voucher per le Pmi che acquistano hardware, software e servizi specialistici per digitalizzare i processi aziendali e favorire l’ammodernamento tecnologico. Tra le spese che si possono presentare rientrano soluzioni di e-commerce; connettività a banda larga e ultralarga; interventi di formazione qualificata del personale nel campo Ict. Per ogni impresa il contributo può arrivare a 10mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. In tutto ci sono a disposizione 100 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate, tramite procedura informatica che sarà resa disponibile sul sito del ministero dello sviluppo economico, a partire dalle ore 10 del 30 gennaio e fino alle 17 del 9 febbraio. Già dal 15 gennaio 2018 è possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata che risulti attiva e registrata nel Registro delle imprese. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher su base regionale. Nel caso in cui l’importo complessivo sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili, si procederà al riparto proporzionale.

AdA

fonte Sole24Ore 2/18 CF

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Nuove risorse per i progetti R&S. Dall’8 gennaio le domande per le agevolazioni di Agenda digitale e industria sostenibile

Nuove risorse per i progetti R&S. Dall’8 gennaio le domande per le agevolazioni di Agenda digitale e industria sostenibile

Dall’8 gennaio gli interventi agevolativi Agenda digitale e industria sostenibile, disciplinati dall’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto ministeriale 24 luglio 2015, saranno di nuovo ai nastri di partenza. Lo ha chiarito un decreto direttoriale del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 18 dicembre, con cui il ministero dello Sviluppo economico ha anche riepilogato le fasi e le motivazioni del re-start.

In particolare, il provvedimento riguarda due incentivi finanziati a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri), istituito presso Cassa depositi e prestiti. Si tratta degli interventi in favore dei grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana e nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’industria sostenibile.

Gli stanziamenti iniziali disposti per entrambe le misure si sono esauriti rapidamente per il notevole interesse dimostrato dalle imprese. Pertanto, con un decreto ministeriale del 18 ottobre scorso, le risorse disponibili sono state rialimentate con un’ulteriore somma di 350 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fri, per la concessione del finanziamento agevolato, e di 100 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fcs, per la concessione del contributo alla spesa.

Il decreto direttoriale ha, pertanto, stabilito nell’8 gennaio 2018 la data a partire dalla quale possono essere presentate le domande, a partire dalle 10 e fino alle 19 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.

Tuttavia, gli interessati possono avere accesso – come è consuetudine – all’apposita piattaforma informatica del soggetto gestore (Banca del Mezzogiorno Mediocredito centrale) per prendere confidenza con la procedura di inoltro delle domande (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it). Infatti, l’istanza di concorso alle nuove risorse è inoltrabile solo per via telematica, scegliendo fra le due procedure – una per Agenda digitale e l’altra per Industria sostenibile - disponibili sul sito internet del soggetto gestore. L’accesso anticipato alla piattaforma è stato utile anche in funzione della copiosa documentazione da allegare alla domanda, tra cui l’attestazione del merito creditizio rilasciata da una delle banche finanziatrici convenzionate scelta dell’impresa.

In questo contesto, vale anche la pena ricordare brevemente le modifiche che hanno indotto il ministero a fissare una data spartiacque nella disciplina dei due incentivi. In sostanza, con il decreto di ottobre 2017 si è stabilito che il finanziamento agevolato copre una percentuale nominale delle spese ammissibili non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 60% per le imprese di grande dimensione e al 70% per le imprese di piccola e media dimensione, come classificate in base all’allegato I al regolamento Gber.

Inoltre, il contributo alla spesa è ora concesso nella misura del 20%della spesa ammissibile sia per le imprese di piccola e media dimensione che per le imprese di grandi dimensioni (e non più del 10%). Infine, si è disposto che, qualora il valore complessivo dell’agevolazione, in termini di equivalente sovvenzione lordo, superi l’intensità massima prevista dalla disciplina comunitaria, l’importo del contributo diretto alla spesa è ridotto al fine di garantire il rispetto della predetta intensità.

AdA

fonte Sole24Ore 346/17 AS

Scarica il decreto direttoriale MiSE del 18/12/2017

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Bandi "Agenda digitale" e "Industria sostenibile": Prorogati i termini di presentazione delle domande

MISECon decreto del Ministero dello Sviluppo Economico è stata differita la data di apertura dello sportello per la presentazione domande di accesso alle agevolazioni previste dai bandi Agenda digitale e Industria sostenibile. La presentazione delle richieste di contributo fissata per il 26 ottobre viene quindi spostata al 26 novembre mentre la predisposizione delle domande potrà invece essere avviata dai soggetti proponenti a partire dal 15 novembre 2016; termine precedentemente fissato al 12 ottobre 2016.
La data di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni disposte dalle misure Agenda digitale e Industria sostenibile, originariamente fissata al 26 ottobre 2016 dal decreto del 14 luglio 2016, è differita al 29 novembre 2016.
E’ quanto stabilito dal decreto direttoriale dell'11 ottobre 2016 pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le attività per la predisposizione delle domande potranno invece essere avviate dai soggetti proponenti a partire dal 15 novembre 2016; termine precedentemente fissato al 12 ottobre 2016,
La completa operatività dei bandi è stata disposta con il decreto 14 luglio 2016 che ha definito le modalità e gli aspetti operativi per richiedere le agevolazioni.
Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le imprese appartenenti ai settori industria e servizi?
  • le imprese artigiane?
  • le imprese che svolgono attività ausiliarie delle precedenti?
  • i centri di ricerca con personalità giuridica;
  • i soggetti di cui ai punti precedenti definiti start-up innovative.

Le risorse finanziarie disponibili sono:

  • 350 milioni a valere sul FRI oltre a 60 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, per il bando Industria sostenibile;
  • 100 milioni a valere sul FRI oltre a 20 milioni del Fondo per la crescita sostenibile, per Agenda digitale.

mb

Decreto direttoriale dell'11 ottobre 2016

Fonte: Ministero Sviluppo Economico

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Agenda Digitale. Pubblicato un nuovo dossier UNI

D agendaPubblicato sul numero di gennaio di Unificazione & Certificazione, il dossier dedicato a uno dei temi di più stretta attualità del mondo della normazione: l'Agenda Digitale.
In particolare, il tema della Crescita Digitale rappresenta una leva trasversale che coinvolge diversi ambiti di intervento e che va adeguatamente supportata finanziariamente per la crescita del Paese. Si tratta di investimenti strategici che non possono risultare slegati, proprio a causa della forte connotazione innovativa e del sostanziale coinvolgimento della pubblica amministrazione, dallo strumento della normazione tecnica.
Il Dossier, a cura di UNINFO, illustra come il sovrapporsi dell’Agenda Digitale con le esigenze del mercato dell’ICT rendono fondamentale una collaborazione tra privati, settore pubblico ed enti di normazione.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

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mb

Fonte UNI

 

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