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Sistri, dall’8 giugno in vigore. Primo passo per la svolta In evidenza

13 Giugno 2016 |

SISTRI 2Comincia il nuovo corso del Sistri (Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti) anche se per ora, in attesa di futuri decreti e nuovi gestori dell’infrastruttura telematica, tutto rimane quasi uguale. Infatti, il giorno 8 giugno è entrato in vigore il nuovo “testo unico Sistri” previsto al Dm 30 marzo 2016, n. 78 che, con decorrenza immediata, abroga il precedente Dm 18 febbraio 2011, n. 52.

Il Sistema si conferma per i rifiuti pericolosi. La gestione dei processi e dei flussi informativi è affidata ai Carabinieri. Un decreto stabilirà come connettere gli altri organi di controllo. L’interconnessione con il Corpo forestale dello Stato, per ora, è oggetto del Dm 15 gennaio 2015. Con sentenza 11 maggio 2016, n. 5569 il Tar Lazio ha dichiarato inammissibile, per carenza di interesse, il ricorso presentato da Selex Se.Ma. (attuale gestore Sistri) contro il bando con cui Consip ha indetto la gara per il nuovo affidamento del Sistri.

Le grandi aspettative delle imprese per un Sistri semplificato non sono contenute in questo nuovo testo, che però getta le basi affinché l’esperienza della tracciabilità elettronica dei rifiuti si trasformi in qualcosa di gestibile, almeno per giustificare i costi che le imprese sopportano. Sotto il profilo operativo, dall’8 giugno – dunque - non cambia nulla; gli obbligati all’iscrizione al Sistri e al pagamento dei contributi (il termine per il 2016 è scaduto lo scorso 30 aprile), continuano a operare come prima e così faranno fino al restyling dell’infrastruttura telematica secondo le linee guida date dal decreto in esame.

Quindi, continueranno a usare registri e formulari cartacei, affiancando l’apparato procedurale Sistri fatto di chiavette, black box, schede, chiavi di accesso e collegamenti online che si interrompono entro pochi minuti. Gli errori per il momento non sono perseguibili poiché l’articolo 11, comma 3-bis, Dl 101/2013 (legge 125/2013) dispone la moratoria delle sanzioni “gestionali” fino al 31 dicembre 2016. Per il futuro, l’articolo 23 del nuovo testo recepisce le doglianze espresse per anni dalle imprese. Tale articolo traccia il solco invalicabile all’interno del quale il gestore del sistema che vincerà la gara in corso dovrà operare evitando anche sovrastrutture rivendute come necessarie per la difesa dell’ambiente. È il caso delle black box: si sovrappongono ai sistemi Gps e nulla aggiungono alla tutela dell’ambiente. Il perimetro del futuro gestore, in attuazione dell’articolo 11, comma 9-bis, Dl 101/2013, dispone che le procedure di affidamento del Sistri “assicurano”: sostenibilità dei costi; interazione con banche dati in uso alla Pa; interoperabilità con i gestionali delle imprese e generazione automatica del Mud; razionalizzazione e semplificazione del sistema, con l’abbandono dei dispositivi Usb per i trasportatori e delle black box e individuazione di strumenti idonei.

Si aggiungono: tenuta in formato elettronico di registri e formulari con compilazione in modalità offline e trasmissione asincrona dei dati. La riproposizione dei formati di registro e formulario facilita gli operatori che si confrontano con modelli conosciuti da tempo ed è fondamentale quando gli obbligati al Sistri si interfacciano con i non obbligati che continuano a produrre registri e formulari cartacei: se i formati non sono identici, si moltiplicano dati, errori e complicazioni. La trasmissione asincrona sarà il vero punto di svolta; infatti, oggi è previsto che l’impresa si colleghi al server Selex Se.Ma. e invii i dati in contemporanea con l’operazione che si fa con i rifiuti. Quindi, deve connettersi più volte al giorno e ripetere le procedure. Se la connessione non è disponibile, l’impresa deve rinviare la compilazione delle schede o mettere in atto complicate procedure alternative. La trasmissione asincrona invece, consente all’operatore di memorizzare i dati in locale (anche per più operazioni) e inviarli in unica soluzione a fine giornata quando la connessione è più agevole.

AdA

fonte Sole24Ore 156/16 PF