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Sistemi di gestione dell’energia: pubblicata la UNI ISO 50004

SGELa Commissione Tecnica CTI - Comitato Termotecnico Italiano, ha pubblicato la norma internazionale UNI ISO 50004Sistemi di gestione dell'energia - Linee guida per l'implementazione, il mantenimento e il miglioramento di un sistema di gestione dell'energia”.
La norma fornisce una guida e degli esempi per stabilire, implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia (EnMS) in accordo con l’approccio sistematico definito dalla ISO 50001. La guida fornita dalla presente norma internazionale è applicabile ad ogni organizzazione, indipendentemente dalla sua dimensione, tipologia o localizzazione. Essa però non fornisce aiuto su come sviluppare un sistema integrato di gestione. Il supporto che fornisce è coerente con il modello di sistema di gestione fornito dalla ISO 50001 e non fornisce interpretazioni dei requisiti.
La norma è disponibile sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.

mb

Fonte UNI

 

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Fibre ottiche. Nuova edizione per la norma CEI EN 60793-2

fibra-otticaPubblicata la norma CEI EN 60793-2Fibre ottiche - Parte 2: Specifiche di prodotto. Generalità
La Norma contiene specifiche di carattere generale relative alle fibre ottiche sia multimodo (A1, A2, A3 e A4) che monomodo (B e C).  
Specifiche settoriali contenenti determinate prescrizioni saranno dedicate a ciascuno dei tipi citati. Ogni specifica settoriale include le specifiche di famiglia e contiene le prescrizioni applicabili alla categoria o sottocategoria di fibra.
Questa edizione della Norma annulla e sostituisce la precedente di cui costituisce una revisione tecnica. I principali cambiamenti riguardano l'aggiunta di nuovi modelli di fibra delle categorie A1 e A3. La Norma deve essere letta congiuntamente alla serie di Norme CEI EN 60793-1.
La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 60793-2:2012-10, che rimane applicabile fino al 17-06-2019.
Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto particolarmente mirata a settori specialistici.
La presente Norma recepisce il testo originale inglese della Pubblicazione IEC.

mb

Fonte CEI

 

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Contratti pubblici. ITACA aggiorna la Guida alla redazione dei documenti

ITACAIl Consiglio Direttivo di ITACA ha approvato l’adeguamento alla innovata disciplina dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016), della “Guida alla redazione dei documenti per la Trasparenza e Tracciabilità (T&T) della fase esecutiva dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture”, già adottata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 19 febbraio 2015.
Il documento, redatto nell’ambito del Gruppo di lavoro interregionale “Legalità e Trasparenza di ITACA, coordinato dalla Regione Campania ed a cui partecipano anche organismi di rappresentanza degli operatori economici (associazioni delle imprese, sindacati e consigli nazionale degli ordini professionali), sarà a breve supportato anche da uno specifico strumento informatico.
La guida contiene alcuni allegati tecnici contrattuali utili a promuovere buone prassi di trasparenza per le amministrazioni aggiudicatrici nella gestione della fase esecutiva di un contratto pubblico, per la quale i rischi della corruzione e del condizionamento della criminalità organizzata sono storicamente accertati e si esprimono con maggiore forza e frequenza, in special modo nella gestione dei subappalti e dei subcontratti.
Più in particolare, le indicazioni proposte vogliono perseguire un efficace monitoraggio sull’applicazione delle norme vigenti nella fase esecutiva, definendo nel dettaglio metodologie e procedure per la Trasparenza e Tracciabilità del flusso di denaro attinente al contratto.

Guida trasparenza e tracciabilità fase esecutiva contratti (aggiornamento dicembre 2016)

mb

Fonte ITACA

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Servizi di pulizia delle strade. Pubblicate due norme UNI

pulizia stradeLa Commissione Tecnica "Ambiente" ha pubblicato le parti 1 e 2 della norma UNI 11664 in relazione, rispettivamente, ai requisiti generali e alle metodologie di misura dei livelli di prestazione e per determinare l’accettazione, definire i contenuti ed assicurare l’adempimento dei contratti relativi ai servizi di raccolta indifferenziata o differenziata dei rifiuti urbani, di pulizia e manutenzione dei contenitori, di rimozione dei rifiuti abbandonati.
La norma UNI 11664-1 definisce i requisiti generali idonei a definire i livelli di prestazione e le modalità e condizioni di accettazione dei servizi di pulizia delle strade e di gestione dei rifiuti urbani, ed i requisiti da prendere in considerazione per la stesura e la gestione dei contratti per lo svolgimento di tali servizi, al fine di ottenere i migliori risultati in termini di definizione e rilevamento delle prestazioni quantitative e qualitative, di formulazione di accordi di compensazione in caso di non conformità contrattuali, di ottimizzazione economica, di sostenibilità ambientale e di prevenzione dell’inquinamento.
La norma UNI 11664-2 definisce i livelli di prestazione, le modalità e le condizioni di accettazione e le esigenze da prendere in considerazione per definire i contenuti e per assicurare l’adempimento dei contratti di servizio per:

  • tutte le raccolte di rifiuti, a bassa o elevata intensità, di qualità adeguata o elevata, comprendenti o meno la misura dei livelli di riempimento dei contenitori;
  • la pulizia e la manutenzione dei contenitori;
  • la rimozione dei rifiuti abbandonati.

La norma definisce i parametri e gli elementi del servizio, le metodologie per controllarli e misurarli, il catalogo e la descrizione dei principali servizi svolti, i sistemi da mettere in atto per controllare le prestazioni rese e la loro qualità, e le modalità per valutare i livelli di prestazione offerti.

mb

Fonte UNI

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Lavabiancheria. Dal CEI la norma per la misura delle prestazioni

lavatricePubblicata  la norma  CEI EN 60456  “Macchine lavabiancheria per uso domestico - Metodi per la misura delle prestazioni
La  Norma specifica i metodi di prova per la misura delle prestazioni delle macchine lavabiancheria per uso domestico, con o senza dispositivi di riscaldamento ed alimentate con acqua calda e/o fredda. La Norma si occupa anche dei metodi di prova per la misura delle prestazioni degli apparecchi per l'estrazione dell'acqua tramite forza centrifuga (centrifughe) e degli apparecchi per il lavaggio e l'asciugatura dei tessuti (lavasciuga). Vengono inoltre trattate le macchine lavabiancheria che nelle normali operazioni di funzionamento non utilizzano detersivi.
La Norma in oggetto supera completamente la Norma CEI EN 60456:2014-04 che rimane applicabile fino al 14-12-2018 e rispetto alla quale costituisce una revisione di carattere tecnico, avendo introdotto, tra le più significative, quelle relative all'Allegato normativo ZA "Procedura di prova per una sequenza di prova combinata per il cotone a 40 °C e per il cotone a 60 °C con pieno carico e con carico parziale" dove sono state inserite correzioni e modifiche nei paragrafi:

  • ZA 4.9 relativo alle misure del consumo di energia e di potenza nella modalità "left on";
  • ZA 5.4 relativo alla valutazione della prestazione di centrifuga;
  • ZA 5.5 relativo alla valutazione della velocità di centrifuga massima;
  • ZA 5.9 relativo alla valutazione delle misure di potenza e consumo di energia in modalità "left on";
  • Tabella ZA 17 relativa ai dati, parametri e risultati per le misure in modalità di basso consumo;
  • ZA 5.2 relativo alla valutazione dei dati, dove è stato eliminato il riferimento all'errore RMS e sono state eliminate due formule.

Inoltre, l'Allegato normativo  "Tolleranze e procedure di controllo" è stato completamente riveduto nell'aspetto editoriale e sono stati aggiornati i riferimenti normativi all'interno dell'Allegato.

mb

Fonte CEI

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Esposizione alla silice cristallina in ambiente di lavoro: Allo studio due nuome UNI

silice cristallinaLa misura dell’esposizione dei lavoratori a silice cristallina nella frazione respirabile del particolato aerodisperso è fondamentale per la valutazione del rischio in molti ambienti di lavoro in cui vengono svolte lavorazioni che utilizzano materiali a contenuto siliceo.
Ad oggi nella normativa nazionale non sono presenti metodi per la determinazione analitica della silice cristallina respirabile (quarzo e cristobalite).
Due progetti di norma UNI entrati il 2/1 in inchiesta pubblica preliminare - che adottano le parti 1 e 2 della ISO 16258 del 2015 - descrivono due metodi che rappresentano lo stato dell’arte sull’argomento e consentono l’utilizzo di tutte le tipologie di campionatori personali e substrati di raccolta disponibili sul mercato nazionale e internazionale.
UNI1602556Atmosfere nell’ambiente di lavoro - Analisi della silice cristallina respirabile perdiffrazione dei raggi X - Parte 1: Metodo dell’analisi diretta” descrive un metodo analitico per determinare la silice cristallina respirabile (RCS) in campioni di particolato aerodisperso prelevati su membrane filtranti con diametro di 25 mm e analizzati con tecnica di diffrazione dei raggi X direttamente sul filtro di campionamento. La norma riporta informazioni sui parametri strumentali, sulla sensibilità dei diversi dispositivi di campionamento, sui tipi di membrana filtrante e sulla correzione degli effetti di assorbimento dei raggi X.
UNI1602557Atmosfere nell’ambiente di lavoro - Analisi della silice cristallina respirabile perdiffrazione dei raggi X - Parte 2: Metodo dell’analisi indiretta” descrive invece un metodo analitico per la determinazione della RCS in campioni di particolato aerodisperso prelevati su substrati di raccolta (schiume o membrane filtranti) e analizzati con tecnica di diffrazione dei raggi X dopo un trattamento per il recupero del particolato dal substrato e la sua rideposizione su una membrana filtrante idonea per l’analisi strumentale.
Riporta informazioni sui parametri strumentali, sulla sensibilità dei diversi dispositivi di campionamento, sui tipi di membrana filtrante, sul trattamento del campione per l’eliminazione delle sostanze interferenti e sulla correzione degli effetti di assorbimento dei raggi X.
Nei due progetti il termine RCS siriferisce al quarzo e alla cristobalite, i polimorfi più comuni della silice cristallina.
La competenza è del GL 04 “Qualità dell'aria” (gruppo misto Ambiente/UNICHIM) della Commissione tecnica Ambiente.
L’inchiesta pubblica preliminare per i due progetti è in corso. C’è tempo sino al 16 gennaio per inviare i propri commenti.

mb

Fonte:UNI

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Vibrazioni meccaniche: l’UNI adotta due norme ISO

Vibrometro okAllo scopo di tenere aggiornato il parco normativo esistente in materia di vibrazioni, la Commissione "Acustica e vibrazioni" dell'UNI intende adottare due norme internazionali.
Rappresenta l’adozione della ISO 20816-1:2016 il progetto UNI1602578Vibrazioni meccaniche - Misurazione e valutazione delle vibrazioni della macchina - Parte 1: Linee guida generali” che definisce le condizioni generali e le procedure per misurare e valutare le vibrazioni utilizzando misurazioni effettuate su parti rotanti, non rotanti e non alternative di macchine intere. È applicabile a misurazioni di vibrazioni radiali dell’albero, sia assolute che relative, per quanto riguarda il monitoraggio dei giochi radiali, ma esclude le vibrazioni assiali dell’albero.
I criteri generali di valutazione, presentati sia in termini di ampiezza della vibrazione che di cambio di vibrazioni, riguardano sia prove di monitoraggio sia di accettazione operativa; sono stati forniti principalmente per quanto riguarda il fissaggio affidabile, sicuro e il funzionamento a lungo termine della macchina minimizzando gli effetti negativi sulle apparecchiature associate.
UNI1602579Vibrazioni meccaniche - Equilibratura dei rotanti - Parte 1: Procedura e tolleranze dei rotanti con comportamento rigido” (adozione della ISO 21940-11:2016 che va a sostituire la UNI ISO 1940-1:2007) definisce le procedure e le tolleranze di squilibrio per l'equilibratura di rotori con un comportamento rigido. Essa specifica: l'entità dello squilibrio residuo ammissibile; il numero necessario di piani di correzione; la ripartizione dello squilibrio residuo ammissibile ai piani di tolleranza e distinzione fra piani di tolleranza e piani di correzione; come contabilizzare errori nel processo di equilibratura.
I progetti hanno raggiunto la fase di inchiesta pubblica preliminare, fase fondamentale per vagliare gli interessi del mercato. L'inchiesta scadrà il prossimo 16 gennaio: sino a quella data è possibile inviare commenti

mb

Fonte UNI

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