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Bando ISI 2015: 26 maggio il click day. Pubblicate le regole tecniche

Sicurezza-sul-lavoro1Dalle ore 16 alle ore 16,30 del 26 maggio prossimo le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo utilizzando il codice identificativo attribuito mediante la procedura di download.

È disponibile il documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento” con le istruzioni per la procedura di invio della domanda online (inoltro del codice identificativo, art. 12 dell’avviso pubblico quadro 2015).

L'INAIL ricorda all’utenza che è vietato l'utilizzo di strumenti automatici di invio (es. robot). Il loro utilizzo determina il rilascio da parte del sistema di un messaggio di errore.

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Scarica le "Regole tecniche e modalità di svolgimento Isi 2015"

Scarica il "Bando Isi 2015"

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Bando ISI 2015: raccolte le domande di finanziamento

isi 15 16INAIL avvisa sul proprio sito, della conclusione della prima fase di compilazione e salvataggio delle domande di accesso ai finanziamenti del Bando ISI per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (a disposizione 276.269.986 euro).

A partire dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista, potranno accedere alla procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che dovrà essere custodito dall'impresa e utilizzato nel giorno dedicato all'inoltro telematico.

Le date e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l'invio delle domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.

AdA

Ulteriori info

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Patti per il sud: accordi per più di 20 miliardi di euro per infrastrutture, sicurezza, scuole, beni culturali e riqualificazione urbana

regione campaniaSono già diversi i Patti per il Sud siglati da Governo e Regioni o Città Metropolitane. Si tratta degli accordi bilaterali previsti dal Masterplan per il Mezzogiorno presentato alla fine del 2015 per la realizzazione di una serie di interventi di sviluppo.
 
I patti mettono insieme risorse già assegnate con precedenti strumenti di programmazione o disponibili, provenienti da Por e Pon 2014-2020, Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), Piani di azione e coesione (Pac) e Programmi ordinari di convergenza (Poc) e consentono di spenderli subito per progetti che le Regioni o le Città metropolitane hanno individuato come “prioritari”.

Gli accordi firmati finora con le Regioni Campania, Calabra e Basilicata e con le Città Metropolitane di Catania, Palermo e Reggio Calabria impegnano complessivamente poco più di 20 miliardi di euro e riguardano prevalentemente infrastrutture di trasporto, opere di messa in sicurezza antisismica o contro il dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, beni culturali e riqualificazione urbana.

La prima a sottoscrivere il programma di rilancio con il Governo è stata la regione Campania, che potrà spendere circa 9,5 miliardi di euro. Oltre all’avvio e al completamento di interventi per la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture di trasporto, il piano prevede iniziative per la gestione dei rifiuti, la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico, la bonifica di ex aree industriali e una serie di piani di sviluppo produttivo.

Entro giugno saranno sottoscritti anche i Patti con Puglia, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise, Napoli, Bari, Cagliari e Taranto.

Le risorse disponibili saranno assegnate con una delibera del Cipe, che indicherà anche i meccanismi per il trasferimento e i casi di revoca dei finanziamenti. Regioni e Città Metropolitane dovranno inoltre condurre delle verifiche periodiche sullo stato di attuazione e valutare eventuali necessità di rimodulazione degli accordi.

AdA

Scarica il Patto per lo Sviluppo della Regione Campania

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Nuovo Codice Appalti: si applica ai bandi pubblicati dal 19 aprile

codice-appalti-pubbliciComunicato congiunto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffele Cantone.

A seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il nuovo Codice dei contratti pubblici, pubblicato nella G.U. Serie Generale n. 91 del 19 aprile 2016 - Supplemento Ordinario n. 10, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffele Cantone hanno ritenuto opportuno precisare quanto segue:

  • Ricadono nel previgente assetto normativo, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le procedure di scelta del contraente ed i contratti per i quali i relativi bandi o avvisi siano stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) ovvero in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUCE) ovvero nell’albo pretorio del Comune ove si svolgono i lavori, entro la data del 18 aprile 2016. In caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, restano egualmente disciplinate dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le procedure di scelta del contraente in relazione alle quali, alla medesima data del 18 aprile 2016, siano stati inviati gli inviti a presentare offerta.
  • La nuova disciplina in materia di contratti pubblici, dettata dal decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, come previsto dall’art. 216 dello stesso, si applica alle procedure ed ai contratti per i quali i bandi e gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati a decorrere dal 19 aprile 2016, data di entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici. Tale disciplina trova altresì applicazione, nei casi di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure di selezione in relazione alle quali i relativi inviti a presentare offerta siano inviati a decorrere dalla data del 19 aprile 2016.
  • Gli atti di gara già adottati dalle amministrazioni, non rientranti nelle ipotesi indicate al punto 1., dovranno essere riformulati in conformità al nuovo assetto normativo recato dal decreto legislativo n. 50 del  2016.  

AdA

Comunicato del 22 aprile 2016

Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50

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