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OT24: come compilare il modello da presentare entro il 29 febbraio

ot24Pubblicata dall’INAIL la guida alla compilazione del nuovo modello OT24 da presentare entro il 29 febbraio 2016 per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa per le aziende che abbiano effettuato interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro.

Nella guida, l’Istituto “individua per ogni intervento la documentazione che ritiene probante l’attuazione dell’intervento dichiarato. A pena di inammissibilità, la documentazione probante deve essere presentata unitamente alla domanda, entro il termine del 29 febbraio 2016".

All'interno del servizio on-line, per ogni intervento deve essere prodotto un file che viene allegato alla domanda contenente la relativa documentazione probante. Il nome del file allegato deve riportare, in carattere minuscolo, la sezione, il numero di intervento e l'eventuale lettera di riferimento dell'intervento selezionato. La documentazione deve riportare la data e la firma del datore di lavoro o, secondo il tipo degli interventi, dei soggetti idonei ad attestare un'emissione formale da parte dell'azienda.

AdA

Scarica la "Guida alla compilazione"

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Reti di impresa agricole: tutto per il credito d'imposta del MIPAAF

imprese agricoleNon è molto il tempo per presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per gli investimenti effettuati da imprese agricole e agroalimentari costituite in rete: dal 20 al 29 febbraio. Lo prevede il decreto del ministro delle Politiche agricole 273 del 13 gennaio 2015, accompagnato dalla circolare 67340 dell’8 ottobre 2015.

Si tratta, anche in questo caso, di una misura di agevolazione che vede in primo piano le imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete. L’articolo 3, comma 3 del Dl 91/2014, convertito dalla legge 116/2014, ha infatti previsto per le imprese agricole, della pesca e dell’allevamento ittico, nonché per le PMI agroalimentari, che partecipano a un contratto di rete, un credito di imposta nella misura del 40% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016 per il sostenimento di investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie e per la cooperazione di filiera; l’importo massimo del credito ammonta a 400.000,00 euro annui.

Possono presentare la domanda tutte le imprese costituite in un contratto di rete secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 4-ter e ss. del Dl 5/2009 e s.m.i., o che si costituiranno entro il termine per l’invio della domanda, che hanno sostenuto spese per investimenti agevolabili nel 2015. La domanda deve essere presentata dall’impresa capofila e sottoscritta dalle partecipanti. Deve essere allegata l’attestazione, rilasciata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale ovvero da un iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili, o responsabile di un Caf, che dichiari la conformità dei dati dichiarati a quelli rilevabili dalla contabilità nonché la dichiarazione dell’effettivo sostenimento dei costi. Si applica il regime “de minimis”.

Le domande del credito di imposta, a cui deve anche essere allegata copia del contratto di rete in essere, così come gli altri documenti richiesti, devono essere redatti su modelli conformi a quelli emessi dal ministero delle Politiche agricole e resi disponibili sul sito web; la firma del legale rappresentante dell’impresa capofila è in forma digitale.

I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati unicamente a mezzo bonifico bancario, indicando nella causale del pagamento la dicitura «spesa di euro … dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul Dm 13 gennaio 2015, n. 273». Siccome la circolare è stata resa pubblica solo a ottobre 2015, per le spese sostenute fino a quella data dovranno essere considerate valide altre forme di pagamento.

Le spese agevolabili comprendono non solo i costi diretti per l’acquisto, la costruzione o il miglioramento di beni immobili e l’acquisto di beni strumentali mobili, quali attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, e per la cooperazione di filiera, ma anche un insieme di costi indiretti, quali le spese professionali relative alla costituzione della rete, le spese per software e hardware funzionali al progetto di rete, ai costi di ricerca e sviluppo, alle spese per l’acquisizione di beni immateriali (marchi, brevetti, licenze, diritti), ai costi per la formazione, per la promozione e per la comunicazione della rete di imprese.

Le spese sono agevolabili al netto dell’Iva, ovvero al lordo qualora l’impresa agricola adotti il regime speciale Iva nella cui ipotesi l’imposta non è detraibile.

AdA

Scarica la Circolare del Ministero per le Politiche Agricole

fonte assoretipmi

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Legge di Stabilità 2016, PMI del Mezzogiorno: nuovo credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali

beni strumentaliLa legge di stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015 n. 208) riconosce un credito di imposta alle imprese che, dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, acquistano beni strumentali nuovi destinati alle unità produttive ubicate nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

La misura del credito di imposta è proporzionata al costo di acquisto dei beni strumentali in misura del 20% per le piccole imprese, del 15% per le medie imprese e del 10% per le grandi imprese.

L’acquisto dei beni deve essere parte di un progetto di investimenti che preveda l’acquisto, anche mediante contratti di leasing, di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature destinate ad unità produttive esistenti oppure nuove unità produttive da insediare in dette regioni.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

I soggetti interessati devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Le modalità ed i termini di presentazione della comunicazione saranno stabiliti dal direttore dell’Agenzia entro il mese di marzo 2016.

AdA

Scarica la Legge 28 dicembre 2015, n. 208

fonte campaniaeuropa

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