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Microcredito Campania, finanziamenti a start-up e PMI dei Piccoli Comuni.

microcredito2013È stato pubblicato il Bando per l’accesso al Fondo Microcredito FSE CampaniaPiccoli Comuni P.I.C.O.”. La misura attinge dal Fondo Microcredito FSE Campania. E’ dotata di risorse per € 20.000.000 ed indirizzata ai Comuni della Regione Campania con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti. Tanto al fine di finanziare Progetti Comunali di Microcredito rivolti alle iniziative imprenditoriali di disoccupati, inoccupati, giovani, donne e immigrati sul territorio dei piccoli comuni.

Possono presentare proposte di P.I.C.O. i Comuni con popolazione uguale o inferiore a 5.000 abitanti. I P.I.C.O. sono progetti di sviluppo finalizzati alla creazione di nuove imprese, occupazione, al rilancio sociale e anche al contrasto dello spopolamento dei piccoli Comuni.

Ogni PICO deve prevedere l’erogazione di finanziamenti agevolati fino a € 25.000 per lo sviluppo di start-up e nuove realtà imprenditoriali nei settori indicati nei PICO medesimi. Ogni PICO può essere dotato di risorse complessive per € 150.000.

I finanziamenti erogabili potranno raggiungere € 25.000, da rimborsare integralmente in 60 mesi, con rate trimestrali, a tasso 0%.
Saranno erogati a favore di imprese costituende o costituite composte da disoccupati, inoccupati, inattivi, lavoratori in CIGO, CIGS e mobilità, con una specifica attenzione ai giovani, disoccupati di lunga durata, donne, studenti e immigrati localizzati nei territori dei Comuni il cui PICO verrà approvato.

Tanto al fine di coprire le spese:

  • strettamente inerenti il ciclo economico, per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuovi o usati;
  • per l’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
  • per utenze e canoni di locazione degli immobili strumentali all’esercizio dell’attività;
  • per l’acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile limitatamente ai mezzi strettamente funzionali all’attività d’impresa.

Le domande di accesso al Fondo per il finanziamento dei Programmi Integrati da parte dei Comuni possono essere presentate a mezzo procedura telematica a decorrere dalle ore 09.00 dell’1 luglio 2014 alle ore 12.00 del 31 luglio 2014.

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Scarica il Bando Fondo Microcredito Campania Piccoli Comuni

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POI - Energie rinnovabili e risparmio energetico: nuovo avviso pubblico per la sostenibilità e l’efficienza energetica

POI ComuniL’Avviso pubblico CSE - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica è una nuova iniziativa del POI Energia che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di efficientamento e/o produzione di energia da FER sugli edifici delle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza (Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia), attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

Le risorse disponibili sono 15 milioni di euro, a valere sulle linee di attività 1.3 e 2.7 del POI Energia.

I contributi dell’Avviso CSE finanziano interventi per un valore ammesso che non può essere:

  • inferiore a 40.000,00 euro iva esclusa
  • superiore alla soglia di rilevanza comunitaria di cui all’art. 28, co. 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, di volta in volta vigente alla data di emissione della Richiesta di Offerta (RDO), e attualmente pari ad 207.000,00 euro (duecentosettemila/00), oltre IVA.

È possibile attivare la Richiesta di Offerta (Rdo) tramite il MePA a partire dal 4 luglio 2014, per l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi proposti dai fornitori abilitati all’interno del MePA in riferimento al bando di abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”.
La RdO dovrà fare riferimento a beni e servizi rispondenti alle caratteristiche, agli obiettivi ed alle finalità indicate nella diagnosi energetica dell’edificio su cui si intende realizzare l’intervento, previamente effettuata dal Comune (per approfondimenti sulle diagnosi energetiche, leggi le FAQ sul sito POI - Energia).

Il finanziamento è nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% del costo ammissibile.

Le richieste di concessione del contributo potranno essere presentate a partire dal 21 luglio 2014; i contributi saranno assegnati sulla base di una procedura a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le richieste di concessione del contributo potranno essere presentate secondo le modalità indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico sui siti di rifermento il 4 luglio.

Non potranno essere richiesti contributi in relazione a edifici ricompresi tra i beni culturali di cui all’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004.

Per conoscere le modalità per:

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Bando investimenti innovativi (macchinari): adempimenti per i beneficiari delle agevolazioni

innovazioneSono oltre 200 i decreti di concessione delle agevolazioni previste dal D.M. 29 luglio 2013 che sono stati emanati dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese in favore delle imprese che hanno presentato il 4 marzo 2013 domanda di agevolazioni per la realizzazione di investimenti innovativi nelle aree delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria,Campania, Puglia e Sicilia).

Per tali programmi di investimento e per quelli che saranno agevolati a seguito del completamento delle attività istruttorie, sono rese disponibili le modalità per la definizione da parte delle imprese beneficiarie degli adempimenti, previsti dalla normativa di riferimento, successivi alla concessione delle agevolazioni.

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Fonte: MiSE

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Al via il Premio 2014 per le imprese che investono in salute e sicurezza sul lavoro.

Premio Imprese per la Sicurezza 2014E' stato pubblicato sul sito di CONFINDUSTRIA il bando del "Premio Imprese per la Sicurezza 2014".

Confindustria ed INAIL, con la collaborazione tecnica di APQI (Associazione Premio Qualità Italia) ed ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento), hanno realizzato la III edizione del "Premio Imprese per la sicurezza", al fine di offrire un significativo contributo al processo di diffusione della cultura della sicurezza che coinvolge tutto il sistema produttivo italiano.

L'iniziativa, alla sua terza edizione, è nata per premiare le aziende che si impegnano a migliorare la gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Creare cultura d'impresa e promuovere le migliori prassi aziendali in materia sono tra gli obiettivi del Premio, che si propone di diffondere la cultura dell'innovazione e dell'eccellenza anche a livello di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per una maggiore competitività e sviluppo del sistema Paese.

Il Premio vuole misurare il grado di consapevolezza delle imprese, facendo emergere i profili più rimarchevoli, che si siano distinti per i progetti realizzati e i risultati conseguiti in quest'ambito.

Le categorie dei premi sono suddivise per tipologia di rischio (alto o medio-basso) e per dimensione aziendale, e sono previste menzioni per le imprese che hanno sviluppato progetti specifici, ad esempio in tema di formazione/informazione dei lavoratori, gestione degli appalti/subappalti, o progetti innovativi.

Il Premio è rivolto a tutte le imprese, anche non aderenti al sistema CONFINDUSTRIA, e la partecipazione è gratuita.

La scadenza per la compilazione del questionario è fissata al 5 luglio 2014.

Registrati per partecipare

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Imprenditoria femminile, finanziamenti alle PMI in rosa e libere professioniste.

Pari OpportunitaLa Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità promuove l’imprenditoria femminile e l’accesso delle donne al mondo del lavoro.

È stato pubblicato il protocollo d’intesa sottoscritto con A.B.I, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Confindustria, Casartigiani, Confartigianato Imprese, Confcommercio, al fine di instaurare un rapporto di collaborazione finalizzato a sviluppare le possibilità di accesso al credito da parte delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome.

Potranno beneficiare del piano di interventi le PMI – di qualsiasi settore – a prevalente partecipazione femminile ossia:

  • l’impresa individuale in cui il titolare è una donna;
  • società di persone nella quale la maggioranza numerica di donne sia superiore al 60% di soci;
  • società di capitali dove le quote di partecipazione al capitale siano di almeno 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione costituiti per almeno i 2/3 da donne;
  • cooperative nelle quali la maggioranza numerica di donne non superi il 60% di soci;
  • le lavoratrici autonome, comprese le libere professioniste.

Le banche e gli intermediari finanziari aderenti sono impegnate a predisporre uno specifico plafond finanziario dedicato alla realizzazione delle iniziative previste dal protocollo d’intesa.

Ciascun intermediario aderente pubblicherà sul proprio sito internet l’ammontare del plafond.

Operazioni finanziabili:

  • finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione;
  • finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese ovvero l’avvio della libera professione;
  • finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.

I finanziamenti possono beneficiare della garanzia della sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile o delle eventuali garanzie, pubblico o private, che gli intermediari finanziari riterranno utile acquisire.

Le domande di finanziamento previste dal protocollo possono essere presentate entro il termine del 31 dicembre 2015.
Le banche e gli intermediari finanziari aderenti sono impegnate a predisporre uno specifico plafond finanziario dedicato alla realizzazione delle iniziative previste dal protocollo d’intesa.

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Campania, staffetta generazionale. 6.000 euro ai lavoratori over 50 per nuove assunzioni di giovani.

staffetta generazionaleCon decreto dirigenziale n. 354 del 29 maggio 2014 Regione Campania ha adottato il Bando Staffetta Generazionale mediante il quale vengono concessi finanziamenti a fondo perduto alle imprese che si pongono l’obiettivo di incrementare l’occupazione giovanile contribuendo, contemporaneamente, a sostenere il prolungamento della vita attiva dei lavoratori over 50. La misura è dotata di risorse per € 3.000.000.

È previsto il riconoscimento di un’integrazione contributiva per i lavoratori over 50 che accettano volontariamente la trasformazione del proprio contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, da full-time a part-time, orizzontale o verticale.

L’integrazione contributiva verrà riconosciuta soltanto a fronte di nuove assunzioni di uno o più giovani in possesso dei requisiti di seguito indicati con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, incluso quello di apprendistato.

I destinatari dell’iniziativa sono:

  • lavoratori over 50. Possono godere dell’incentivo a copertura dell’integrazione contributiva, attivata su base volontaria, i dipendenti over 50 di datori di lavoro privati che aderiscono al programma purché titolari di contratto a tempo indeterminato full time, e se entro 36 mesi successivi dalla domanda di adesione da parte dell’impresa richiedente conseguono i requisiti del diritto alla pensione;
  • giovani, individuati dal medesimo datore di lavoro. Possono essere assunti, se residenti in Campania, disoccupati o inoccupati di età superiore a 18 e fino a 25 anni compiuti. Se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a 29 anni.

L’integrazione contributiva in favore del lavoratore over 50 non potrà superare l’importo massimo di € 6.000 annui per un massimo di 36 mensilità.

I datori di lavoro potranno inoltrare regolare domanda di adesione a partire dal 18 giugno e fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Comunque non oltre il 30 dicembre 2014.

Scarica l'avviso pubblico

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Pubblicati gli elenchi dei progetti ammessi al bando ISI 2014. Oltre 23mila domande per i 307 milioni disponibili.

bando isiSono più di 23mila le aziende che tra le ore 16 e le 16,30 del 29 maggio hanno partecipato alla seconda fase della procedura telematica per l’assegnazione degli oltre 307 milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione dall’Inail con il bando Isi 2013 per la realizzazione di interventi di prevenzione, l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza e la sostituzione o l’adeguamento delle attrezzature di lavoro.

Nei 30 minuti di apertura dello sportello virtuale circa l’80% delle 29mila aziende che avevano inserito i propri progetti online nel corso della prima fase – che si è svolta nel periodo compreso tra il 21 gennaio e l’8 aprile – si sono collegate di nuovo al portale dell’Istituto per inviare il codice identificativo attribuito alla loro domanda. Anche quest’anno, infatti, i fondi stanziati dal bando Isi, che in questa difficile congiuntura economica si conferma un importante strumento di sostegno economico alle imprese, saranno assegnati rispettando la priorità cronologica di arrivo del codice, fino all’esaurimento del budget assegnato a ogni regione, che tiene conto del numero complessivo dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio.

Gli elenchi cronologici comprensivi di tutte le domande inoltrate, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso al contributo – cumulabile anche con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, come quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea – sono stati appena pubblicati sul sito Inail. Le imprese avranno poi un mese di tempo per trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di conferma dell’ammissione all’incentivo, dovranno realizzare e rendicontare il progetto entro un anno.

L’ultimo bando Isi, rivolto alle aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura, ha innalzato del 15% la copertura dei costi ammissibile per ciascun progetto, dal 50% al 65%, per un importo compreso tra un minimo di cinquemila euro e un massimo di 130mila (100mila nel 2012). Il limite minimo di spesa non è invece previsto per le imprese fino a 50 lavoratori che abbiano presentato progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Nel bando è stato inoltre introdotto un nuovo asse di finanziamento, con fondi trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti di sostituzione o adeguamento delle attrezzature messe in servizio prima del 21 settembre 1996.

I 307 milioni assegnati attraverso la procedura a sportello rappresentano la quarta e più consistente tranche di uno stanziamento complessivo pari a circa 800 milioni di euro, che l’Inail ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano a partire dal 2010 e che comprende anche gli 80 milioni destinati nel 2012 agli interventi per la messa in sicurezza di fabbriche e capannoni nelle aree dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto colpite dal terremoto.

Scarica gli elenchi

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Riduzione contributiva in agricoltura

contributi agricolturaL’Inail comunica che a partire dal 3 giugno, sono riaperti i termini per la presentazione delle istanze, relative all’annualità 2014, di riduzione dei contributi dovuti per l'assicurazione dei lavoratori agricoli dipendenti dalle imprese agricole in regola con gli obblighi in tema di sicurezza e igiene del lavoro e con gli adempimenti contributivi e assicurativi, che non hanno registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio.

In particolare, l’accesso al beneficio è subordinato al possesso di specifici requisiti, in base ai quali le aziende devono:

  • essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi;
  • essere attive da almeno un biennio, intendendo come attive le aziende che, nelle due annualità precedenti, hanno instaurato almeno un rapporto di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato, regolarmente denunciato all'Inps attraverso la dichiarazione trimestrale della manodopera occupata (modello Dmag/Unico);
  • dichiarare di aver rispettato, nei luoghi di lavoro oggetto della domanda, le disposizioni in materia di prevenzione, infortuni e igiene nei luoghi di lavoro, nonché di aver specificamente indicato "il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza" nel documento di valutazione dei rischi ovvero di aver provveduto ai sensi dell'art. 29 comma 5 del D.lgs. 81/08, ad effettuare la valutazione dei rischi disponendo anche l'indicazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
  • non aver registrato infortuni nel biennio precedente alla annualità di riferimento;
  • non essere state destinatarie di provvedimenti sanzionatori di cui all'art. 14 del D.lgs. 81/2008 o sanzionatori conseguenti alla violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Al fine di fruire della riduzione del premio, le aziende interessate dovranno inviare entro il 3 luglio 2014 ed esclusivamente tramite l’apposito servizio telematico predisposto per la presentazione delle domande, la dichiarazione del possesso dei predetti requisiti.

Scarica l’istruzione operativa

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