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Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

Unioncamere, premio da € 38.000 per giovani innovatori d’impresa.

innovatoriFinanziamenti per ricerca ed innovazione tecnologica in azienda e PMI in Campania.

Unioncamere promuove il premio "Innovatori d’Impresa" che si inserisce tra le attività prioritarie in tema di sostegno all’imprenditorialità ed all’occupazione giovanile. Il premio è diviso in 3 categorie:

  • premio “Impresa ecosistema di innovazione”, alla migliore innovazione nei servizi alle imprese e alla persona, con una significativa ricaduta a livello sociale e culturale;
  • premio “New Made in Italy”, alla migliore applicazione di nuove tecnologie, processi, strumenti o l’applicazione dei risultati della ricerca ai settori del Made in Italy (moda, artigianato, agroalimentare, meccanica, beni per la casa, arredamento, ecc.);
  • premio “Impresa Connettiva”, alla migliore innovazione d’impresa nella logistica, nei servizi di comunicazione, negli spazi e strumenti di collaborazione tra imprese.

Il Premio è rivolto alle imprese di tutti i settori con sede legale in Italia.

Le 3 imprese vincitrici per le singole categorie beneficeranno di un cofinanziamento per la copertura dei costi necessari a garantire la collaborazione e/o assunzione per 1 anno di uno o più collaboratori in una o più delle seguenti aree tematiche al fine di implementare i contenuti dell’innovazione premiata:

  • competizione, strategia e crescita d’impresa;
  • processi produttivi;
  • strategie di marketing, commerciali e strategie digitali;
  • bilancio e finanza d’impresa;
  • gestione del personale;
  • mentorship, coaching e sviluppo personale.

Il cofinanziamento è pari al 70% dei costi relativi alla assunzione e/o collaborazione professionale. Non può essere superiore ad € 38.000 per ciascuna impresa.
Saranno prese in considerazione le candidature trasmesse mediante il portale www.innovatoridimpresa.it entro il 5 maggio 2014.

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Fonte: Unioncamere

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Efficientamento energetico. Parte il Conto Termico 2014

CONTO TERCon la pubblicazione del DM 28/12/12,  (decreto “Conto Termico”),  si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate, a certe condizioni, agli interventi sopra citati.
L’incentivo è stato individuato sulla base della tipologia di intervento in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica conseguibile con il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Il meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti:

  • Amministrazioni pubbliche;
  • Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.

Ai fini dell’accesso al meccanismo, il soggetto beneficiario dell’incentivo si definisce "Soggetto Responsabile": è il soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile può operare anche attraverso un soggetto delegato per la presentazione della richiesta d’incentivo e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE.
Possono accedere agli incentivi previsti dal DM 28/12/12 le seguenti due categorie di interventi:

  1. interventi di incremento dell’efficienza energetica
  2. interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza

Le Amministrazioni pubbliche possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi (categoria A e categoria B).
I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (categoria B).
Gli interventi accedono agli incentivi del Conto Termico limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione rilevante, previsti dal D.Lgs. 28/11 e necessari per il rilascio del titolo edilizio.
Come stabilito dal D.lgs. 28/11, l'incentivo è erogato dal GSE. A tal fine, il GSE predisporrà un portale Internet dedicato, attraverso il quale i soggetti interessati a richiedere l’incentivo potranno compilare e inviare la documentazione necessaria.
In particolare, per verificare il rispetto dei requisiti tecnici definiti dal decreto e per il calcolo dell’incentivo, al soggetto responsabile sarà richiesto di compilare una scheda-domanda contenente informazioni relative all'immobile oggetto dell’intervento e alle caratteristiche specifiche dell’intervento per cui è richiesto l’incentivo.
L'iscrizione nei Registri sarà possibile fino alle ore 21.00 del 29 maggio 2014.
Per informazioni sulle modalità di richiesta degli incentivi, in relazione al soggetto responsabile beneficiario, è possibile consultare la pagina web Come accedere agli incentivi.

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mb

Fonte GSE

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Sportello dell'Innovazione. Opportunità per le PMI campane

Avviso per le imprese regionali

Il Consorzio Promos Ricerche, espressione delle Università della Campania, del CNR, del CEINGE, e della Camera di Commercio di Napoli, offre la propria collaborazione per individuare ed attivare accordi di partenariato, tra strutture di ricerca regionali e le PMI interessate a presentare progetti, strutturando azioni di accompagnamento  nell’ambito del  Bando “Interventi a favore delle PMI e degli Organismi di Ricerca - Sportello dell’Innovazione”, relativo ai Progetti:
-    “Cultural and Creative Lab” (Azione 1),
-    “Campania Start-up” (Azione 2),
-  “Trasferimento Tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le Imprese Innovative ad alto potenziale” (Azioni 3 e 4),

Il Bando, pubblicato con Decreto Dirigenziale n. 1 del 5 febbraio 2014, (BURC n° 12 del 17/02/14), è finalizzato al sostegno finanziario di progetti di ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico e di iniziative di investimento produttivo di prima industrializzazione impegnando  75 milioni di euro a valere sul POR Campania FESR 2007-2013.

Le azioni di intervento per l’attuazione dello Sportello:

Azione 1 (stanziati € 15 milioni)
Cultural and Creative Lab, per sostenere, processi di integrazione tra il sistema della ricerca e il sistema produttivo.
Possono presentare progetti Cultural and Creative Lab i partenariati, costituiti o costituendi  (ATS, consorzi, società consortile o rete di impresa), tra almeno una PMI ed almeno un Organismo di ricerca con una quota di partecipazione compresa tra il 10 ed il 40%.
Ambiti di intervento sono:
-    Industrie culturali, artistiche e di intrattenimento;
-    Industrie dei media (produzione di video, libri, musica, cinema, ecc.);
-  Industrie creative (sistema moda, design, progettazione di prodotti, artigianato artistico, ivi compresa, la ristorazione di qualità basata sulle produzioni tipiche, ecc.)
I progetti devono avere un costo complessivo non superiore a € 1.500.000 e non inferiori a 350.000. L’aiuto concedibile può raggiungere l’80% dei costi ammissibili.

Azione 2 (stanziati € 10 milioni)
Campania StartUp: promuovere e supportare la nascita e lo sviluppo, sull’intero territorio regionale, di nuove imprese innovative (Start Up) ad elevato contenuto di conoscenza, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di prodotti e servizi basati su nuove tecnologie.
Possono presentare  progetti le PMI costituite da non più di 6 mesi dal 17/02/2014, purché costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative con sede legale e operativa ubicate in Campania. La compagine sociale deve essere composta in maggioranza assoluta numerica da persone altamente qualificate.
I progetti devono avere un costo complessivo non superiore a € 1.500.000 e non inferiori a 350.000. L’aiuto concedibile può raggiungere, in taluni casi, il 75% dei costi ammissibili.

Trasferimento Tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le Imprese Innovative ad alto potenziale

Azione 3 (stanziati € 10 milioni)
Sostenere gli investimenti delle PMI campane caratterizzate da elevato potenziale innovativo, finalizzati a innalzare la qualità della produzione di beni e di servizi attraverso processi di specializzazione produttiva basati sull’applicazione di nuove conoscenze, ingegnerizzazione di nuovi prodotti e processi. Sono ammessi i progetti presentati da  partenariati, costituiti o costituendi (ATS, consorzi, società consortile o rete di impresa) tra una o più PMI ed almeno un Organismo di ricerca con una quota di partecipazione compresa tra il 10 ed il 40%.
Il costo complessivo non deve essere superiore a € 1.200.000 e non inferiore a € 500.000. L’intensità dell’aiuto può raggiungere il 60% dei costi ammissibili.

Azione 4 (stanziati € 40 milioni)
Sostenere lo sviluppo delle PMI innovative, già operative sul territorio regionale, attraverso processi di trasferimento tecnologico di prima industrializzazione, che risultano strategici per lo sviluppo del sistema dell’innovazione regionale e la competitività, anche a livello internazionale.
Sono ammessi i progetti presentati da i partenariati, costituiti o costituendi nella forma di ATS, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra una o più PMI ed almeno un Organismo di ricerca con una quota di partecipazione compresa tra il 10 ed il 40%.
Il costo complessivo non deve essere superiore a € 1.200.000 e non inferiori a € 500.000. L’intensità dell’aiuto può raggiungere il 60% dei costi ammissibili.

Le candidature potranno essere presentate utilizzando il servizio telematico attivato sul sito della Regione Campania a partire dal:

-    3 maggio 2014 per le categorie di Progetti di cui alle Azioni 1, 3 e 4;
-    19 maggio 2014 per le categoria di Progetti di cui all’Azione 2.

Il Consorzio Promos Ricerche invita le PMI interessate a presentare la loro proposta progettuale per favorire il partenariato con Enti di ricerca ed Università campane.

 

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Per informazioni:
Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 - 80133 Napoli
Tel. 081. 7607233 - 4109140  Fax: 081. 5520181
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.promosricerche.org   

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Efficienza Energetica: 100 milioni per le imprese

eff-energetica-bandoIl Bando Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico è rivolto alle imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Finanzia programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di una unità produttiva esistente. Il bando è a valere sulle risorse del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013.

Programmi ammissibili
I programmi d'investimento finanziabili dal bando Efficienza energetica devono prevedere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria.

Ciascun programma d’investimento deve essere realizzato all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed avere un valore complessivo al netto dell’IVA:
• non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila)
• non superiore a euro 3.000.000,00 (tre milioni).

Le tipologie di intervento che possono essere ammesse a finanziamento sono:
• isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi)
• razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici)
• installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi
• installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia termica ed elettrica all'interno dell'unità produttiva oggetto del programma d'investimento.

Intervento non ammissibili:
• programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
• programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del "contratto chiavi in mano" o della locazione finanziaria.

Spese ammissibili:
• Opere murarie (max 40% dell’investimento complessivo ammesso)
• Acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi)
• Acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50% della spesa sostenuta)
• (Solo per le PMI) - Servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi darealizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica

Risorse
Il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 di adozione dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 6 marzo 2014, prevede una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.

Termini per la presentazione delle domande
In data 19 marzo 2014 è stato firmato il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico con il quale sono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni, previste dal decreto ministeriale 5 dicembre 2013 in favore di programmi integrati d'investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell'energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e di erogazione dei servizi svolti all'interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Lo stesso provvedimento fornisce, inoltre, indicazioni in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese.

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 15 aprile 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Con decreto direttoriale 27 marzo 2014 sono state apportate alcune modifiche al decreto direttoriale 19 marzo 2014 recante le disposizioni attuative del bando e la relativa modulistica. Le modifiche riguardano la correzione di alcuni errori materiali contenuti negli allegati n. 3 e 8.

Documentazione
Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Modifiche allegati 3 e 8
Decreto direttoriale 19 marzo 2014 - Apertura del Bando
Allegato 1 - Domanda per le agevolazioni finanziarie
• Allegato 2 - Relazione tecnica del programma di investimento
• Allegato 3 - Tabella di conversione TEP (all. A al Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Tool di conversione
• Allegato 4 - Piano di investimento
• Allegato 5 - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
• Allegato 6 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione
• Allegato 7 - Relazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’articolo 8, comma 3, del Regolamento (CE) n. 800/2008 (GBER)
• Allegato 8 - Punteggi e soglie minime di accesso (all. B al Decreto direttoriale 27 marzo 2014)
• Allegato 9 - Elenco degli oneri informativi

Soggetti beneficiari
Imprese regolarmente costituite da almeno 2 anni iscritte nel registro imprese in regime di contabilità ordinaria.

Modalità di accesso
Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura di selezione a sportello. Le domande potranno essere compilate on-line tramite un'apposita piattaforma informatica disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Agevolazioni concedibili
Finanziamento agevolato senza interessi con ammortamento della durata di 10 anni a far data dal momento del completamento del programma d’investimento (data erogazione a saldo del finanziamento concesso).
Massimale agevolabile 75% del costo ammissibile del programma d’investimento.
Il restante 25% deve essere apportato dal beneficiario a titolo di mezzi propri e/o di indebitamento bancario non coperto da alcuna agevolazione pubblica.

Articoli correlati

Scarica il Decreto direttoriale 27 marzo 2014

Scarica il Decreto direttoriale 19 marzo 2014 e gli allegati

AdA

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

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