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Aiuti a giovani e donne dalla Camera di Commercio di Beneventlo

cciaaBNLa CCIAA di Benevento, finanzia a fondo perduto le Pmi che fanno capo a giovani fino a 35 anni e donne , operanti in qualsiasi settore economico, costituite tra il primo gennaio 2013 e il prossimo 30 giugno. La misura è dotata di 150mila euro, risorse probabilmente insufficienti a soddisfare tutte le domande di contributo che verranno presentate: l'ente camerale procederà all'ammissione delle richieste seguendo l'ordine cronologico di presentazione.
Per partecipare all'assegnazione delle risorse, le Pmi dovranno possedere una serie di requisiti: avere sede legale e operativa nella provincia di Benevento; essere iscritte al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio sannita; essere in attività al momento della presentazione della domanda e dell'erogazione del contributo; non essere sottoposte a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata o straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa. Per essere qualificate come “femminili”, inoltre, le aziende dovranno rientrare in una di queste tre tipologie: società cooperative e di persone dove almeno il 60 per cento dei soci siano donne; società di capitali dove almeno i due terzi del capitale sia sottoscritto da donne e dove l'organo amministrativo sia composto per almenodue terzi da donne; imprese individuali in cui il titolare sia una donna.
Vengono considerate giovanili, invece, le Pmi costituite da inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Ma quali sono le spese finanziabili? I contributi potranno essere richiesti per spese notarili sostenute per la costituzione e la registrazione dell’impresa; acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi; attrezzature informatiche e software gestionali; acquisto di brevetti per nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; spese promozionali (sito web, materiale informativo, campagne stampa). Il contributo erogabile è pari al 50 per cento delle spese ammissibili e, comunque, non può superare l’importo di 10mila euro. Non sono ammessi piani di investimento per importi inferiori a 5mila euro.
La richiesta di contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite l' apposito modulo scaricabile dal sito internet della Camera di Commercio (www. bncamcom .it). Le domande dovranno essere inviate entro il prossimo 15 luglio tramite posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Fonte: Il Denaro

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38 milioni agli Enti Locali per il rinnovo del patrimonio immobiliare scolastico

gazzetta-ufficialePubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 2013 la direttiva 26 marzo 2013 "Finanziamenti per interventi di edilizia scolastica – fondi immobiliari" attuativa del Protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca e l'Ente locale/Regione.
Il Protocollo di cui trattasi è finalizzato alla realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, destinati all'istruzione statale.
In particolare il MIUR, le Regioni e i competenti Enti locali ("le Parti"), al fine di garantire edifici scolastici sicuri, sostenibili e accoglienti, si sono impegnati per quanto di rispettiva competenza, ad avviare iniziative di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico, anche attraverso la realizzazione di nuovi complessi scolastici.
A tal fine le Parti con la sottoscrizione del Protocollo d'intesa, si sono impegnate a definire, promuovere ed attivare l'esecuzione di un Progetto di edilizia scolastica, consistente:

  • nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico di competenza, destinato all'istruzione statale, che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici, da destinare anch'essi all'istruzione statale;
  • nell'uso dello strumento del fondo immobiliare, per la realizzazione dei suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio, appositamente individuata dall'Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati, da parte dell'Ente locale/Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento.

Il Protocollo all'art. 3 individua i possibili interventi specificandone altresì i relativi costi previsti per la realizzazione.
Per quanto riguarda i finanziamenti a cui la Parti potranno attingere, il Protocollo prevede che il Progetto sarà realizzato mediante il coinvolgimento di capitali pubblici e privati e a tale scopo, i soggetti interessati (Ente locale/Regione) si impegneranno a promuovere la costituzione di uno o più fondi immobiliari destinati alla valorizzazione e razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare e ad eseguire una rendicontazione periodica delle fasi di realizzazione del Progetto medesimo, dandone evidenza al MIUR, al fine di garantire un costante monitoraggio sull'andamento dello stesso e la più ampia trasparenza in merito alla gestione dei capitali pubblici utilizzati per l'esecuzione, fornendone informazione anche attraverso il proprio sito web istituzionale.
La Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio, con la Direttiva n. 36, si è impegnata ad assegnare agli Enti locali e alle Regioni, nel limite complessivo di euro 38 milioni appositi contributi dedicati a cofinanziare interventi di edilizia scolastica, da realizzarsi tramite lo strumento del fondo immobiliare.

Scarica la Direttiva 26/03/2013

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