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Bando MISE. Investimenti innovativi

ministero-sviluppo-economicoÈ stato recentemente pubblicato in G.U. n. 236 del 08/10/2013 il Decreto del MISE 29/07/2013 che disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a euro 150.000.000. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le piccole, medie e grandi imprese.

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, aumento della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti e/o servizi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a:

  1. sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
  2. sistemi di automazione industriale che tramite l’interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
  3. computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
  4. apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;
  5. programmi informatici per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi;
  6. apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;
  7. sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite;
  8. sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.

Possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione ATECO 2007), nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore e nelle attività di servizi. In quest’ultima categoria rientrano, tra gli altri:
-    attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici;
-    design e styling relativo a tessili, mobili e altri beni per la casa;
-    attività dei disegnatori tecnici;
-    attività dei disegnatori grafici di pagine web;
-    consulenza in materia di sicurezza;
-    produzione di software, consulenza informatica;
-    attività di consulenza gestionale.

Sono esclusi i settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Gli investimenti devono:
-    riguardare un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza;
-    prevedere spese ammissibili non inferiori a € 200.000 e non superiori a € 3.000.000;
-    essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
-    prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono, altresì, ammissibili i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite è concessa una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.

La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata, in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:
a) per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;
b) per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;
c) per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti della durata di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa. La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

Gazzetta Ufficiale n. 236 del 08/10/2013

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Start up, dall’Ict al biotech: domande entro venerdì 25 ottobre

start-130710144801 mediumBiotecnologie, nuovi materiali, information&communication technology, osservazione dell’ambiente e sicurezza delle infrastrutture, beni culturali e turismo, salute e agroalimentare, energia, logistica, trasporti, automotive e aerospazio. C’è tempo fino a venerdì prossimo 25 ottobre per partecipare alla seconda edizione di Creative Factory, l'avviso promosso da Campania Innovazione, Agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione. Il progetto punta a valorizzare l’economia creativa in termini di capacità di innovazione nella produzione di beni e servizi e nella creazione di “nuova occupazione” (intesa come nuovi posti di lavoro) e di “occupazione nuova” (in termini di nuove professionalità), sia nei settori hi-tech, sia nei comparti tradizionali e nella pubblica amministrazione. Il nuovo bando seleziona proposte progettuali riferibili a progetti di start-up d’impresa e a programmi comuni di sviluppo imprenditoriale. Le proposte dovranno in particolare essere caratterizzate da elevata innovatività, concretezza e sostenibilità sul piano tecnico, normativo, economico-finanziario, ambientale, sociale con potenziali ricadute a livello occupazionale e di sviluppo del territorio campano. È incoraggiata la presentazione di progetti per i quali siano stati già realizzati prototipi, modelli o prove.

Beneficiari
Ma a chi si rivolge questo nuovo avviso? Possono accedere al bando persone giuridiche o soggetti che esercitano attività di impresa da non più di due anni alla data della presentazione della domanda; consorzi, società consortili e reti d’imprese. E’ necessario, però, in entrambi i casi che la sede operativa della start-up, del consorzio, della società consortile, della rete d’impresa sia localizzata sul territorio della regione Campania. Ogni soggetto non potrà presentare più di una candidatura né singolarmente né partecipando ad altri raggruppamenti. Non possono, inoltre, partecipare all’avviso i componenti degli organi direttivi e i dipendenti, anche con contratto a termine, di Campania Innovazione.

Requisiti
Alla data di presentazione della domanda, i candidati dovranno essere in possesso di precisi requisiti, a pena di esclusione. Per le persone fisiche: nazionalità italiana o di uno dei Paesi membri del l’Unione Europea; non essere destinatarie di misura interdittiva nel contrattare con la Pubblica Amministrazione; possesso, in ogni caso, dei requisiti prescritti per legge necessari per la partecipazione a procedure concorsuali indette dalla pubblica Amministrazione. Per le persone giuridiche requisiti indispensabili sono la regolarità nei pagamenti contributivi, assicurativi e previdenziali; l’essere in regola con la normativa antimafia; non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo, nonché in una delle condizioni di difficoltà previste dagli “orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese indifficoltà”.Tutoraggio, innovation design, workshop creativi, finanza, supporto tecnologico, coachingmentoring, networking e promozione gli strumenti messi a disposizione dei finalisti.

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Fonte: Il Denaro

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Energia da fonti rinnovabili. Imast, borse per under 32

Borse-di-studioSi chiama GreenForm, acronimo di Generazione e recupero di energia da fonti rinnovabili, ed è l’ultima iniziativa promossa dall'Imast, il distretto tecnologico sull'Ingegneria dei materiali polimerici e compositi con sede a Portici. In palio ci sono quattro borse di studio, di 24 mila euro ciascuna, a disposizione di altrettanti laureati per la partecipazione al progetto di formazione. La durata del corso è di 12mesi e le domande per accedere al bando di selezione dovranno essere compilate on line entro le 12 di venerdì prossimo 25 ottobre. Al progetto possono partecipare quattro titolari di laurea specialistica/magistrale o vecchio ordinamento in Scienza e ingegneria dei materiali, Ingegneria chimica, Ingegneria elettrica, Ingegneria elettronica, Scienze chimiche, Scienze e tecnologie della chimica industriale, Fisica, conseguita con una votazione di almeno 105/110. I candidati dovranno avere una età inferiore ai 32 anni alla data di scadenza del bando, essere residenti in uno dei paesi dell’Unione Europea, liberi da obblighi che possano ostacolare la continua frequenza ai corsi; non vincolati da alcun contratto di lavoro e forma di collaborazione o alla frequenza di dottorati di ricerca o corsi di formazione professionale o specializzazioni post-laurea, che prevedano forme di retribuzione o alla frequenza di un altro corso di formazione, finanziato nell’ambito di questo bando.

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Fonte: Il Denaro

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La Federico II lancia Star 2. Aiuti fino a 10 mila euro

Star 2 Bando federico IISviluppare le collaborazioni internazionali dei giovani ricercatori e favorirne la mobilità con l'erogazione di contributi per mantenersi all'estero. Sono gli obiettivi del bando della linea 2 del Programma “Star”, acronimo di Sostegno territoriale alle attività di ricerca, nato dalla convenzione che l'Università degli Studi di Napoli Federico II ha avviato con la Compagnia di San Paolo e l'Istituto Banco di Napoli - Fondazione. Per questa seconda linea di intervento, “MobilitàGiovani ricercatori” sono stanziati in tutto 210mila euro: ai candidati selezionati saranno erogati contributi fino a un massimo di 10mila euro per la copertura delle spese di viaggio e di soggiorno. L’entità dei finanziamenti sarà comunque rapportata alla nazione in cui il candidato intende recarsi, oltre che alla durata del soggiorno che, comunque, non potrà essere inferiore ai sei mesi. All'iniziativa possono partecipare studenti di dottorati di ricerca o di scuole di specializzazione, assegnisti di ricerca e ricercatori universitari (anche a tempo determinato), titolari di borse di studio finanziate da enti pubblici o privati, impegnati in attività di ricerca in un dipartimento dell'ateneo federiciano, di età inferiore a 30 anni (31 per i laureati in Medicina) alla data di pubblicazione del bando. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 11 novembre per via telematica attraverso il sito web www.coinor.unina.it

Vai al sito e scarica il Bando

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Fonte: Il Denaro

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Occupazione femminile, il Programma obiettivo 2013. Contributi a fondo perduto.

imprenditoria femminileIl Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha approvato per l'anno 2013 il "Programma obiettivo per l'incremento e la qualificazione dell'occupazione femminile, mediante l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, sviluppo e consolidamento di imprese femminili." Il Programma permetterà di concorrere ai finanziamenti per la presentazione di progetti di azione positiva a favore del lavoro femminile e la parità uomo donna nei luoghi di lavoro.
Il bando prevede due punti d'intervento: occupazione e reinserimento lavorativo; consolidamento d'impresa.
Per quanto riguarda il primo, i datori di lavoro, interessati ad assumere in azienda neo dipendenti oppure a inserire donne inoccupate/disoccupate, potranno presentare domanda per ricevere i finanziamenti, e le azioni finanziabili sono costi di formazione e di mentoring/affiancamento on the job da parte di senior interni all'azienda. Le destinatarie degli interventi formativi dovranno essere, nel caso delle neo assunte, under 35, nel caso, invece delle inoccupate/disocuppate, over 35.
Per quanto riguarda il consolidamento d'impresa, le destinatarie delle azioni sono imprese femminili attive da almeno 2 anni, che verranno supportate per sviluppare nuovi prodotti e servizi, attraverso varie iniziative e azioni formative alle manager.

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Scarica il Programma Obiettivo 2013

Fonte: Unioncamere – Imprenditoria Femminile

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Concorso Creative Clusters, selezione di idee innovative nei settori design e moda.

Moda DesignCampania Innovazione, ente strumentale della Regione Campania per la promozione della ricerca e l’innovazione, ha bandito il concorso Creative Clusters in design e moda. Si tratta di un concorso di idee imprenditoriali innovative nel settore dell’energia. Idee che verranno supportate economicamente e professionalmente al fine di svilupparle in forma di start-up.
L’obiettivo è selezionare i giovani talenti nel settore della moda e del design per accompagnarli in un percorso di valorizzazione dei loro progetti insieme a imprese del settore.
Possono partecipare le persone che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto 18 anni di età.
Possono presentare idee innovative i seguenti soggetti:

  • ricercatori/assegnisti di ricerca/dottorandi di Università ed Enti di ricerca interessati a valorizzare i risultati delle proprie ricerche attraverso la costituzione di uno spin-off;
  • imprenditori interessati a diversificare la propria attività con l’obiettivo di creare una nuova impresa;
  • persone fisiche, singole o in raggruppamento, che siano maggiorenni ed interessate a promuovere e a realizzare un’idea imprenditoriale innovativa.

Non è ammessa la partecipazione con più idee progetto, né singolarmente, né in raggruppamento.
Una commissione preposta alla valutazione delle domande pervenute farà uno screening delle idee di business e startup, individuando un numero massimo di 10 proposte.
I progetti selezionati prenderanno parte ad un percorso, costituito da 5 laboratori creativi e/o incontri con stilisti e designer tra i più importanti in Italia e all’estero.
Usufruiranno inoltre di almeno un incontro settimanale con un tutor di Campania Innovazione e, ad essi, saranno destinati percorsi di coaching/mentoring attraverso l’incontro tra imprese del settore, mature ed esperte, e proponenti, per il trasferimento di competenze ed esperienze agli stessi.
Gli interessati devono inoltrare la propria candidatura a partire dal giorno 11 ottobre 2013 entro le ore 16.00 del 15 novembre 2013.

Scarica la documentazione

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Fonte: campaniaeuropa.it

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Ricerca e sviluppo: 300 mln per le Pmi

Bando ricerca e sviluppoArrivano 300 milioni di euro per le Pmi che investono in innovazione, ricerca e sviluppo: il Mise approva il primo intervento del nuovo Fondo per la crescita sostenibile, rivolto prevalentemente alle piccole e medie imprese. Obiettivo principale del bando è quello di promuovere l’innovazione e, per farlo, verranno concessi contributi ai progetti di ricerca e sviluppo sia di piccola che di media dimensione nei settori tecnologici individuati nel programma quadro comunitario Horizon 2020, ovvero: tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, spazio, tecnologie volte a realizzare gli obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Horizon.

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Fonte: Il Denaro

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