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Rapporto sui progressi delle energie rinnovabili nell'Unione europea

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fonti rinnovabiliIl 27 marzo 2013 la Commissione europea ha adottato un Libro Verde che avvia una consultazione pubblica sui contenuti del quadro strategico per le politiche in materia di cambiamenti climatici e energia da oggi al 2030, adottando anche una relazione in cui valuta «I progressi compiuti dagli Stati membri per conseguire i loro obiettivi in materia di energie rinnovabili entro il 2020», insieme a due rapporti sulla sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi consumati nell'Ue. Ecco come sintetizza questi documenti:
La direttiva sulle energie rinnovabili, adottata nel 2009, fissa obiettivi vincolanti per l'uso di queste energie e punta segnatamente al conseguimento entro il 2020 di una quota del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili sul consumo energetico totale dell'Unione europea. Ciascuno Stato membro deve conseguire degli obiettivi individuali al fine di giungere a una quota complessiva di energie rinnovabili nel consumo di energia. Inoltre, nel settore dei trasporti tutti gli Stati membri devono raggiungere l'obiettivo comune di una quota del 10% di energia rinnovabile.
Questi obiettivi possono essere conseguiti aumentando la quota di energia da fonti rinnovabili, come l'energia eolica (onshore e offshore), solare (termica, fotovoltaica e a concentrazione), idroelettrica, delle maree e da biomassa (compresi i biocarburanti e i bioliquidi). Gli obiettivi in materia di energie rinnovabili sono intesi a ridurre l'inquinamento e le emissioni di gas serra, diminuire i costi di produzione delle energie rinnovabili e diversificare le fonti di approvvigionamento energetico riducendo la dipendenza da petrolio e gas.
In conformità degli obblighi di notifica previsti dalla direttiva sull'energia da fonti rinnovabili, è necessario presentare ogni due anni una relazione in materia. Scopo della relazione è valutare i progressi realizzati dagli Stati membri nel conseguimento degli obiettivi 2020 per la promozione e l'uso di energia da fonti rinnovabili.
Nella relazione figurano inoltre alcune sezioni riguardanti il regime di sostenibilità per i biocarburanti e i bioliquidi consumati nell'Ue e gli effetti economici, sociali, e ambientali di questi consumi.
L'adozione dell'attuale quadro politico di obiettivi giuridicamente vincolanti ha portato a una forte crescita delle energie rinnovabili. Gli ultimi dati Eurostat disponibili indicano che l'Unione europea e la maggior parte degli Stati membri sono sulla buona strada per conseguire gli obiettivi 2020. Nel 2010 la quota di energie rinnovabili nell'UE era del 12,7% e la maggior parte degli Stati membri aveva già raggiunto il rispettivo obiettivo intermedio 2011-2012 previsto dalla direttiva. Quanto ai criteri di sostenibilità dell'Ue, si ritiene che gli Stati membri procedano con troppa lentezza all'attuazione del regime per i biocarburanti. Attualmente non è necessario un ulteriore intervento politico alla luce degli effetti potenzialmente negativi del consumo di biocarburanti nell'Ue.
Gli Stati membri dovrebbero portare a termine quanto prima il recepimento della direttiva sulle energie rinnovabili e intensificare le iniziative per superare gli ostacoli all'introduzione delle energie rinnovabili, prevedendo: l'adozione di misure volte a ridurre gli oneri amministrativi e i ritardi; lo sviluppo della rete elettrica e una migliore integrazione delle energie rinnovabili nel mercato; miglioramenti dei regimi di sostegno, a livello di stabilità e trasparenza, di sostenibilità economica e di orientamento al mercato.

Scarica il Libro Verde

Fonte: Commissione Europea