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Tecnologie digitali, in arrivo 28 milioni dal programma: "Meccanismo per Collegare l'Europa"

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EUROSono in arrivo 28,6 milioni di euro per il settore digitale messi in pista dal programma «Meccanismo per collegare l’Europa» (Mce). Quattro inviti scadono il 15 dicembre e riguardano l’elaborazione di tecnologie per la traduzione automatica, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica (eInvoicing) e per Europeana, la biblioteca digitale della Ue. L’invito «Internet più sicuro» scade invece il 18 ottobre.

I 28, 6 milioni di euro messi a disposizione dal Mce sono cosi distribuiti: 6,5 milioni di euro per la traduzione automatica sono destinati allo sviluppo di progetti per la raccolta di risorse linguistiche per specifici servizi paneuropei pubblici al fine di migliorare la qualità e la copertura della traduzione automatica offerta.

I progetti in materia di sicurezza informatica – cui sono destinati 12 milioni di euro - dovranno creare, mantenere o espandere le capacità nazionali per eseguire una serie di servizi di tutela dalle diverse forme di criminalità informatica, al fine di raggiungere gli obiettivi prioritari stabiliti dall’Ue. Alla fatturazione elettronica sono destinati altri 7 milioni di euro. Due le attività che dovranno essere sviluppate: migliorare l’adozione di soluzioni di fatturazione elettronica da parte delle pubbliche amministrazioni e sostenere l’applicazione della normativa europea standard in soluzioni di fatturazione esistenti.

Ad Europeana - la biblioteca digitale europea che riunisce contributi in 30 lingue già digitalizzati da diverse istituzioni dei paesi membri– sono destinati 2 milioni di euro. I finanziamenti andranno a progetti che selezionano opere d’arte eccezionali e di rilevanza europea.
All’invito riguardante Internet sicuro è destinato 1.100.000 euro. Eventi recenti sono venuti ad alimentare il dibattito pubblico sull’opportunità di innalzare il livello generale di protezione dal materiale illecito su internet. Appare evidente la necessità di presentare nuove misure per contrastare i contenuti illeciti su internet, tenendo debitamente conto delle conseguenze per il diritto fondamentale alla libertà di espressione e di informazione, sotto forma, ad esempio, di procedure rigorose di rimozione dei contenuti illeciti e di valutazione dell’opportunità d’imporre agli intermediari di esercitare una maggiore responsabilità e diligenza nella gestione delle reti e dei sistemi (dovere di diligenza).

I progetti dovranno affrontare gli aspetti relativi alla sicurezza di internet dal punto di vista dell’uso di questo strumento da parte di minori. Questo invito a presentare progetti scade il 18 ottobre prossimo.
Le infrastrutture del digitale costituiscono un vettore imprescindibile della crescita intelligente che l’Europa deve raggiungere nel prossimo decennio per poter competere a livello internazionale e garantire il benessere dei cittadini dell’Unione. La strategia per il mercato unico digitale poggia su tre pilastri: migliorare l’accesso online ai beni e servizi in tutta Europa per i consumatori e le imprese; creare un contesto favorevole affinché le reti e i servizi digitali possano svilupparsi e massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea.

Maria Adele Cerizza

Fonte: Il Sole 24 Ore