fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

Con il modello 231 ridotto il costo della garanzia nelle gare pubbliche

Stampa Email

agcm rating legalitàIl modello 231/01 e il rating di legalità sono sempre più centrali nell’attività di business delle società. Infatti, l’articolo 93 del nuovo Codice degli appalti, in tema di garanzie per la partecipazione alla procedura di gara pubblica, stabilisce che nei contratti di servizi e forniture, l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per gli operatori economici in possesso del rating di legalità o attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001.

Tale intervento si pone in una continuità di visione che il legislatore ha intrapreso ormai da alcuni anni nel voler creare una corsia preferenziata per quelle imprese che dimostrano di aver scelto una strada di trasparenza, ottimizzazione dei sistemi interni di controllo e di compliance.

Per quanto attiene allo strumento del rating di legalità delle imprese (articolo 5-ter del decreto-legge n. 1/2012), i vantaggi già previsti erano di particolare rilevanza attenendo all’accesso preferenziale ai finanziamenti pubblici e al credito bancario. Ad essi si va aggiungere, adesso, anche una diminuzione del 30% della garanzia per la partecipazione alla procedura di gara pubblica. Ovviamente l’ottenimento e il mantenimento della quotazione, che è effettuata dall’Antitrust (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Agcm), implica una effettiva e reale scelta dell’impresa ciò al fine di evitare un downgrade o una revoca del rating ottenuto.

Per quel che attiene il modello 231/01 – strumento di prevenzione delle fattispecie penalmente rilevanti verificabili a vantaggio o nell’interesse dell’impresa – la sua individuazione in un contesto quale quello degli appalti pubblici rappresenta un segnale rilevante. A maggior ragione se si tiene conto del fatto che ad esso viene attribuita una valenza premiale per l’impresa che lo avesse adottato; anche qui si è in presenza di un ulteriore impulso del legislatore ai fini di una sua adozione da parte dei soggetti collettivi.

Le imprese sono chiamate ad una attenta valutazione degli strumenti premiali o che comportano altri significativi vantaggi per il proprio business (per esempio, in termini di riduzione di tempi e di costi della produzione e commercializzazione dei prodotti). Il legislatore nazionale e comunitario ha elaborato tali strumenti. Spetta adesso ai soggetti collettivi individuarli e farli propri, sfruttandoli al meglio.

Le sfide che possono comportare per una impresa – sia essa piccola media o grande - la preminenza sul mercato di riferimento rispetto ai concorrenti sono rappresentate dell’individuazione dei migliori strumenti gestionali ed operativi che le normative offrono e saper collocare tali strumenti all’interno dell’operatività aziendale creando altresì una rete di collegamento informativo tra management, marketing e funzione commerciale.

AdA

fonte Sole24Ore 163/16 LF e BS