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R&S, sostegno alle grandi imprese. Dal Mise le regole per l’accesso ai finanziamenti.

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ricerca e sviluppoBis di interventi del ministero dello Sviluppo economico sul Fondo per la crescita sostenibile. Con la circolare n. 94947 del 4 dicembre 2015, il ministero ha individuato i parametri di selezione dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli accordi sottoscritti con le Regioni e le altre amministrazioni pubbliche, di cui al decreto del 1 aprile 2015.

Si ricorda che nell’ambito di tali accordi - cui sono destinati 80 milioni di euro, integrati dalle ulteriori risorse finanziarie comunitarie, nazionali, regionali e locali definite nei singoli accordi di programma - il ministero si prefigge l’obiettivo di favorire la competitività di imprese di grandi dimensioni e di specifici territori attraverso il sostegno a processi di innovazione che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione. Ciononostante, evidenzia la circolare, il decreto del 1 aprile non definisce «vincoli stringenti in merito alle caratteristiche dei progetti di ricerca e sviluppo». Gli incentivi saranno indirizzati a una pluralità di iniziative selezionate tramite apposito bando, ovvero a iniziative di una o più imprese individuate dall’accordo.

In entrambi i casi, è necessario che i fondi attribuiti creino un rimarchevole impatto sul territorio. La circolare, in particolare, si sofferma sulle caratteristiche di selezione delle iniziative contemplate nel secondo caso. A tal riguardo, il ministero rileva che le proposte progettuali eleggibili possono provenire da uno dei tavoli aperti presso il Ministero dello sviluppo economico e le Regioni per la soluzione di problemi connessi alla crisi o alla riorganizzazione di imprese e comparti produttivi, dalle azioni intraprese dal ministero per favorire l’attrazione di investimenti dall’estero, ovvero dalle idee progettuali che le singole imprese ritengono di proporre autonomamente ai predetti soggetti pubblici.

Le imprese interessate, potranno avanzare la propria candidatura tramite un sintetico documento progettuale, da inviare via Pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., contenente il piano d’impresa e la descrizione dei progetti di R&S da implementare. La circolare ribadisce che saranno i soggetti pubblici sottoscrittori a selezionare i progetti che faranno parte dell’accordo. Tale scelta, tuttavia, dovrà garantire il rispetto di alcuni presupposti tra cui quelli connessi all’attrazione di investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti in Italia, al rafforzamento della presenza dei prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale, alla rilevanza del progetto sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e di innovazione.

Con un’altra circolare, la n. 95529 del 9 dicembre 2015, il Mise si sofferma sulle agevolazioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, in favore di progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020, ed alla successiva circolare n.27421 del 9 aprile 2015. Premesso che, nel caso di specie, il rimborso del finanziamento agevolato da parte dei beneficiari avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, il ministero ha precisato che, ferma restando la scadenza finale del finanziamento, nel caso in cui la valuta di incasso della singola erogazione del finanziamento ricada nei tre mesi solari precedenti le scadenze, la prima rata viene ripartita sulle rate residue successive.

AdA

Scarica la Circolare n. 94947 del 4 dicembre 2015

Scarica la Circolare n. 95529 del 9 dicembre 2015

fonte Sole24Ore 341/15 A.S.